Chiunque nella propria vita avrà sentito almeno una volta il nome di ''Power Rangers'', gli eroi mascherati in lotta per proteggere il pianeta Terra da forze aliene e apparentemente invincibili.
Seban's Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle, nuovo beat 'em up di Bandai Namco basato sulla prima storica serie dei paladini dalle tute bizzarre e coloratissime, si pone come il giusto espediente per far rivivere ai fan della serie televisiva le avventure di Jason e compagni, iniziate ufficialmente in Italia nel lontano 1994, e riavviate dall'incombente uscita di un film basato sull'omonima produzione.
Ma sarà davvero in grado di regalare ai giocatori di PlayStation 4 (piattaforma da noi testata per il titolo) il sentimento di nostalgia ed esaltazione derivato da una longeva e avvincente saga che ha tenuto molti di noi letteralmente incollati davanti la TV?

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TRAMA

Tutto inizia in un giorno qualunque: Kimberly Hart, Jason Lee Scott e il loro rispettivo gruppo di amici 'nerd' si trovano per puro caso davanti uno strano manufatto dalla forma di un cristallo, disperatamente ricercato da un'orda di esseri mutanti e appartenente, apparentemente, ad una strega malvagia, presentatasi come Rita Repulsa. I cinque ragazzi vengono catapultati, loro malgrado, in un disastro incombente: l'invasione di forze aliene all'interno della piccola Angel Grove, città natale dei protagonisti, strappati dalla quotidianità non solo a causa dell'improvviso arrivo di nemici, ma anche per via di una convocazione urgente da parte di Zordon, entità altrettanto aliena che si dimostrerà ben presto un alleato fidato e il giusto consigliere per far fronte a ciò che sembrerebbe essere la fine del mondo e che donerà ai cinque giovani, prescelti per via del loro formidabile coraggio nel cercare di combattere contro gli ''alieni'', delle tute colorate come protezione ed estensione dei loro poteri sopiti, adatte per sconfiggere la malvagia Rita Repulsa e i suoi scagnozzi.
Le cose, tuttavia, si metteranno male nel momento in cui la strega, messa alle strette dai paladini mascherati, evocherà una forma gigantesca di un nemico abbattuto con grande sforzo e fatica dai ragazzi; cosa potrà, a questo punto, salvare la città di Angel Grove e i suoi abitanti?
Zordon ha la risposta giusta: richiamare il Megazord, un enorme robot formato dall'unione dei poteri di Jason, Kimberly, Billy, Trini e Zack.
Ma abbattuta una minaccia, come da classico, se ne ripresenta un'altra, e un'altra ancora, che porterà i cinque protagonisti di Mighty Morphin: Power Rangers a crescere e a diventare sempre più forti sia nell'animo che fisicamente.

GAMEPLAY

Tecnicamente parlando, Seban's Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle si presenta come un classico beat 'em up a scorrimento orizzontale, in cui man mano che si procede per il livello si affronteranno un certo numero di nemici più o meno forti, finché non si raggiunge il boss finale di turno, fedele - soprattutto a livello di design - alla serie originale.
Tutto ciò, condito da una grafica molto cartoonesca, indice che il gioco è soprattutto mirato ad un pubblico di minori, magari neofiti della storica saga e incuriositi da essa grazie all'arrivo, previsto per quest'anno, di un film diretto dal regista Dean Israelite.
Attraverso i sei livelli disponibili, i giocatori potranno scegliere a loro piacimento di impersonare il proprio Power Ranger preferito tra i cinque (sei, giunti quasi a fine gioco) personaggi inseriti, diversi in statistiche e dunque più o meno versatili, per poi cimentarsi in tre stage che culmineranno con il boss di livello.
A nostra disposizione avremo l'arma originariamente utilizzata dal Power Ranger nella serie originale: Jason sarà equipaggiato con una spada, Kimberly da un arco con delle apposite frecce, Trini da doppi coltelli, Billy da un tridente e Zack da una sorta di ascia.

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Le mosse sfruttate, sbloccabili attraverso un albero delle abilità, coincideranno spesso con quelle del proprio compagno di squadra, dunque non presenteranno particolari varietà o caratteristiche capaci di diversificare l'eroe in battaglia; ciò che farà la differenza saranno le statistiche base, comodamente visualizzabili prima della scelta del livello: il Power Ranger giallo (Trini), ad esempio, sarà molto più veloce nel sferrare gli attacchi e nei movimenti rispetto a quello blu (Billy).
Sotto questo aspetto, avremmo apprezzato un move set effettivamente capace di donare unicità al proprio personaggio preferito, cambiandogli opportunamente stile di battaglia e animazioni.
L'albero delle abilità, tuttavia, non si ferma solo alle semplici mosse sbloccabili: sarà infatti possibile incrementare la propria barra della salute, della stamina o usufruire di un utile potenziamento che riduca i danni ricevuti dai nemici; e non sarà tantomeno difficile ottenere tutto ciò che ci serve in merito, in quanto i nemici rilasceranno quasi sempre delle sfere EXP che ci aiuteranno nel raggiungere il livello massimo previsto.
Salire di livello con i personaggi meno utilizzati, una volta arrivati nei livelli più avanzati di gioco, sarà inoltre una passeggiata, poiché i nemici, per quanto si ripetano spesso nelle loro forme, ricompenseranno con una notevole quantità di punti esperienza. Non dovremo poi solo combattere ''a mani nude'' o tramite l'utilizzo delle armi equipaggiate: un omaggio alla serie molto gradito risiede infatti nella possibilità di comandare il Megazord a fine livello, attraverso due specifiche fasi; la prima ideata per colpire i punti deboli del gigantesco boss sfruttando dei cannoni laser, la seconda e ultima studiata per sferrare il colpo di grazia in una serie di Quick Time Event estremamente semplici.
Terminata la storia di gioco (per nulla longeva, in quanto completabile in 2 ore), si aprirà una nuova sezione, chiamata ''Extra'', in cui sperimentare due specifiche modalità: ''Dojo'', utile qualora ci si voglia allenare nella combinazione delle combo sbloccate, e la ''Rita's Tower'', una sorta di Bloody Palace alla Devil May Cry ove affrontare ondate di nemici sempre più forti.

COLONNA SONORA E GRAFICA

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Saban's Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle offre una colonna sonora fedele alla serie televisiva, benché ripetitiva e, per qualche ragione, ''ballerina'' nel proseguimento dei livelli: capiterà infatti che il gioco non carichi affatto la OST, riducendo lo stage affrontato ad un misero ascolto dei ''cazzotti'' sferrati ai nemici (e viceversa). Neanche dal punto di vista delle schermate che ci racconteranno la trama di gioco possiamo vantare una grande varietà di artwork; vedasi il momento in cui i Power Rangers evocano il Megazord, caratterizzato da un continuo riciclo delle animazioni e della musica di sottofondo (''Go, Go Power Rangers!''). Fortunatamente, gli sfondi dei vari stage sono stati curati a dovere e diversificati, portandoci a pensare di essere di fronte ad un vero e proprio cartone animato.
 
 
Tirando le somme, Bandai Namco ci offre la possibilità di rivivere a grandi linee la prima storica serie dei Power Rangers prodotta dalla compagnia statunitense Saban Entertainment, regalando ai fan nostalgici piacevoli momenti di gioco ma, alla lunga andare, ripetitività e monotonia, in particolare qualora si giocasse da soli. Un punto di forza del titolo è senz'altro la possibilità di giocare in cooperativa offline e online con un proprio amico senza particolari problemi tecnici (esclusa la colonna sonora a volte assente), ammirando la sempre più rara grafica in 2D a scorrimento orizzontale.
Seban's Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle è insomma un beat 'em up dalle basse pretese, ideale se siete fan degli eroi mascherati protettori del pianeta Terra o se siete alla ricerca di un gioco breve con cui divertirsi spensieratamente in compagnia