Berserk è un manga creato quasi trenta anni fa dal geniale Kentaro Miura che colpì immediamente il pubblico di tutto il mondo per la cruda e realistica rappresentazione di un mondo medievale costellato di battaglie, inganni, tradimenti e tanto, tanto sangue.
Il primo videogioco dedicato al guerriero nero risale all’epoca Dreamcast e si intitolava “Sword of the Berserk: Gut’s Rage”, a cui ha fatto seguito un altro titolo per Playstation 2 destinato al solo mercato nipponico: Berserk Millennium Falcon Hen Seima Senki no Shō.
Koei Tecmo ha pensato di far felici i tanti appassionati del manga (tra cui il sottoscritto, come potete notare dal mio nickname) con un nuovissimo gioco uscito nei giorni scorsi per Playstation 4, Playstation Vita e PC: Berserk and the Band of the Hawk. Il titolo è stato sviluppato da Omega Force, ovvero i creatori nel lontano 1997 del primo capitolo della saga Dynasty Warriors e degli innumerevoli seguiti e spin-off tra cui Hyrule Warriors, Dragon Quest Heroes e lo sfortunato Arslan the Warrior of Legend.
Sarà riuscito il team di sviluppo (a stretto contatto con le stesso Miura che ha supervisionato il progetto) a ricreare fedelmente lo stile del manga e a meritarsi il titolo di “Musou più violento di sempre”?
 
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Gatsu è un mercenario solitario che affronta le battaglie utilizzando la sua imponente spada e senza alcun timore di perdere la vita durante i combattimenti. Proprio durante uno di questi scontri viene notato da Grifis, il leader di una banda di mercenari chiamata squadra dei falchi, che lo sfida a duello. Grifis è molto più abile del suo avversario nel combattimento e per questo motivo vince facilmente il confronto ottenendo come premio la fedeltà di Gatsu che si unirà alla squadra dei falchi, composta anche da Casca, Judeau, Corkus, Rickert e Pippin, ed eseguirà tutti gli ordini che gli verranno impartiti.
 
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Tre anni dopo Gatsu diventa capitano della squadra d’assalto del regno di Midland che si occupa di stare in prima linea durante le battaglie che si concludono, grazie all’abilità del suo leader, sempre in modo vittorioso tanto da porre fine alla guerra che ormai si protraeva da oltre cento anni. Tutti i membri della squadra vengono promossi al rango di nobili ma Gatsu vuole cercare il proprio sogno ed una nuova sfida con Grifis innescherà gli eventi che porteranno i protagonisti alla terribile “Eclisse”.
Il gioco ripercorre tutte le vicende che hanno proiettato il fumetto ad un successo internazionale avvenute in seguito all’evento dell’Eclisse e fino allo scontro con Ganisha, il malvagio imperatore dei Kushan.
Una trama giocabile molto ampia che farà felici tutti gli appassionati sia della classica storia “L’epoca d’oro” sia gli amanti del cavaliere nero che brandisce l’enorme spada ammazzadraghi.
 
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Berserk and the Band of the Hawk è un titolo della serie Musou, meglio conosciuta in occidente come Warriors, in cui si controlla un singolo personaggio proiettato in una battaglia e che si ritroverà a farsi strada tra i nemici a suon di fendenti di spada.
Proprio in questo piccolo preambolo risiede la prima geniale idea di Omega Force: fondere insieme questo tipo di gioco già piuttosto violento e portarlo ad un nuovo livello di malvagità grazie ai personaggi e alla storia del manga. Così ad ogni livello che affronterete il vostro obbiettivo sarà dilaniare e smembrare migliaia di soldati dalla scarsa intelligenza artificiale. In ogni caso le maggiori soddisfazioni vengono date dalle boss fight che assicurano un crescente e ben bilanciato livello di difficoltà: se all’inizio dell’avventura eliminare i nemici vi sembrerà semplice e quasi un gioco da ragazzi proseguendo tutto diventerà più difficoltoso e l’uso delle schivate e di una buona dose di tattica assolutamente indispensabile.
 
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Sventrare il maggior numero di nemici permette di far aumentare una barra che attiva la Frenzy Mode: schiacciando il tasto cerchio il nostro personaggio vedrà aumentare drasticamente le proprie caratteristiche (velocità, potenza etc.) ed eviterà di finire stordito a causa dei colpi subiti. I nemici sconfitti grazie alla Frenzy Mode rilasciano le proprie “anime perdute”, che una volta raccolte in un numero sufficiente permettono di eseguire il colpo finale chiamato Death Blow, diverso per ogni personaggio giocabile e che ci permette di gustare una breve cutscene realizzata in maniera impeccabile.
 
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Oltre all’arma principale è possibile utilizzarne anche una secondaria che viene modificata in base al personaggio utilizzato e al periodo della storia in cui ci si trova. Ad esempio Gatsu all’inizio dell’avventura avrà a disposizione dei coltelli e in seguito il famoso cannone che infligge danni devastanti ad un singolo nemico.
L’obiettivo del giocatore non sarà unicamente ammazzare gli avversari ma sarà anche quello di tenere d’occhio sia i compagni, per salvarli in caso di bisogno, sia le missioni perché potrebbero variare durante il proseguire del livello. Completare tutte le missioni permette di ottenere degli speciali Bejelit, ovvero l’uovo del re conquistatore, ognuno in grado di sbloccare un pezzo di una speciale immagine (ve ne sono sei in totale ed oltre 200 bejelit da raccogliere).
 
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Nel menu principale sono presenti altre due modalità di gioco oltre alla già citata “Story Mode” che ripercorre gli eventi del manga ovvero la Endless Eclipse Mode e la Free Mode.
Se Free Mode è la classica opzione che permette di affrontare un singolo livello, la vera sorpresa è la modalità Eclissi Infinita in cui si devono affrontare una serie di livelli in successione per ottenere speciali oggetti e attrezzature con la possibilità di salvare i progressi di gioco raggiunti al raggiungimento del venticinquesimo livello e multipli. Nel caso si raggiunga il Game Over prima di questo livello si dovrà riprendere la scalata dall’inizio o dall’ultimo punto di salvataggio. Fortunatamente questa impresa titanica viene facilitata dalla possibilità di tornare al campo base ogni cinque livelli per recuperare oggetti e ripristinare l’energia.
Per quanto riguarda il fattore grafico Berserk and the Band of the Hawk è un titolo multipiattaforma uscito in Europa per Playstation 4, Playstation Vita, PC ed in Giappone anche per Playstation 3, scelta che ha reso il gioco un cross-gen non all’altezza di altre produzioni degli ultimi anni. Nonostante questo sono stati fatti degli sforzi notevoli per quanto riguarda lo sviluppo grafico dei personaggi giocabili e di alcuni boss di fine livello (uno su tutti Zodd l’immortale) che risultano molto dettagliati.
 
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Pregevole anche la scelta di utilizzare molte cutscene attinte direttamente dai film cinematografici usciti alcuni anni fa ad opera dello Studio 4°C. Purtroppo nel proseguo della storia le animazioni vengono sostituite dal motore grafico del gioco con risultati piuttosto scadenti.
Da notare anche l’accurato lavoro effettuato per gli effetti sonori che riproducono in maniera federe lo stridio delle lame che si incrociano e le urla dei guerrieri. L’audio è esclusivamente in lingua giapponese mentre i sottotitoli selezionabili prevedono solo la lingua inglese.
 
 
Berserk and the Band of the Hawk è un titolo che consiglio sia a chi non si è mai approcciato all’opera di Miura, sia a tutti gli appassionati del manga e del genere musou che potranno rivivere in prima persona gran parte delle avventure di Gatsu, Casca e Grifis.
La modalità storia offre un ampio arco narrativo che parte dall’epoca d’oro con la squadra dei falchi fino allo scontro con Ganisha offrendo una ventina di ore di cruente e sanguinose battaglie inframezzate da cutscene attinte direttamente dai film cinematografici disponibili in Italia in DVD e Blu-Ray.
Molto riuscita è anche la seconda modalità Eclissi Infinita che aggiunge un ulteriore grado di sfida ed un’ottima rigiocabilità.
La natura cross-gen del titolo lo rende in termini di grafica diversi passi indietro alle recenti produzioni videoludiche ma nonostante questo potrete giocare per ore mutilando frotte di nemici senza mai stancarvi.
Per gli appassionati del manga, Berserk and the Band of the Hawk renderà meno dolorosa l’attesa dell’uscita dei nuovi capitoli del manga.