Leggo letteratura fantasy da sempre e la apprezzo. Ma in materia di manga e soprattutto anime, la strada da fare è ancora lunga. Per me gli anime fantasy veri e propri degni di questo nome si contano sulle dita di una mano: Berserk, Lodoss War, Claymore, Guin Saga. Se parliamo di fantasy nel senso più ampio del termine, ibridandolo con altri generi, i risultati sono altalenanti: possono uscire fuori shounen divertenti e avvincenti (esempio: Magi), serie interessanti con ambientazioni originali (per un anime) e personaggi ben congegnati (Arslan), oppure shoujo appassionanti (Fushigi Yuugi, Akatsuki no Yona). Però negli ultimi anni c'è questa tendenza a mescolare il fantasy con roba che non c'entra niente: ecchi, harem, loli, moe, protagonisti otaku/hikikomori/complessati... Così vengono fuori ste serie tutte uguali come Sword Art Online, Accel World, Grimgar, Gate eccetera. E questo "fintasy" per otaku a me non piace per niente. Piuttosto preferisco l'onesta trasposizione anime di un JRPG ben fatto come Tales of Zestiria (nonostante la trama banale).
Non mi pare di aver affermato che Arslan sia un'opera originale. Come non lo è nessun'altra delle opere che ho citato.A dir la verità la serie anime di Arslan è tratta dall'omonimo manga (che a sua volta è una rivisitazione di una serie di romanzi ancora pubblicati in madrepatria).
Non mi pare di aver affermato che Arslan sia un'opera originale. Come non lo è nessun'altra delle opere che ho citato.
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Tra i manga ho apprezzato Claymore, diversi anni fa ormai, per motivi analoghi, in quel caso combinati con un ponderato dosaggio di misteri.