A causa dell'attuale situazione di quarantena la richiesta di Nintendo Switch è aumentata sempre di più (complice anche l'uscita di titoli come Animal Crossing: New Horizons) e purtroppo la compagnia della grande N non riesce a soddisfare tutte le richieste di produzione, la causa di questa mancanza sarebbe a quanto pare causata dai reseller
 
Non ci sono Switch

Secondo quanto riportato da Motherboard (sezione tecnica del sito Vice), molti giocatori nel mondo si avvarrebbero di bot che consentono di comprare determinati oggetti nel momento esatto in cui tornano disponibili, non è raro infatti andare su Reddit e trovare foto di utenti che postano il loro tecnologico bottino, inoltre questi veri e propri pirati degli hardware rivendono la loro refurtiva a prezzi folli, passando da circa 500$ per una Nintendo Switch classica, arrivando addirittura a 700$ per quelle a tema Animal Crossing, richiestissime dalla community ed ormai sostanzialmente introvabili a livello globale; arrivano inoltre moltissime segnalazioni da utenti americani che non hanno potuto fare altro che piegarsi a questi sciacalli e pagare un presso disonesto pur di avere una Switch.

Nintendo è ben al corrente della questione e promette di aumentare la produzione (non è infatti la prima volta che la compagnia si ritrova a corto di modelli del loro nuovo gioiellino di punta, una situazione simile si era già verificata un anno dopo il lancio, con l'arrivo di giochi come Smash Bros Ultimate o Mario Odyssey), tuttavia non ha commentato riguardo all'uso dei bot.