Ever Oasis - Recensione

Sviluppiamo e difendiamo la nostra oasi su 3DS!

di pedruto

Da un'idea di Koichi Ishii, creatore della serie Mana, Grezzo ha sviluppato un nuovo GDR che va a rimpolpare la serie di uscite che contraddistinguono l'ultima fase del ciclo vitale di Nintendo 3DS. Ever Oasis è un titolo second party in esclusiva per la portatile Nintendo che si pone come connubio tra un gestionale e, appunto, un gioco di ruolo. In realtà, avevamo già visto in passato qualcosa di similare con Fantasy Life di Level-5, che univa il GDR al simulatore alla Animal Crossing. Saranno riusciti gli sviluppatori di Grezzo nel loro bizzarro esperimento?
 
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La trama di Ever Oasis è piuttosto banale, è più un pretesto per avviare le attività del giocatore. In un mondo desertico costellato da oasi, Tethu (nome di base del protagonista che può essere sostituito) è un Bulbino, un tipo di creatura in grado di generare una Bulbottega in un'oasi nel deserto; egli (o "ella" dato che si può cambiare il sesso, così come il colore di pelle e occhi) è, in particolare, un Bulbino del Grande Albero che può generare un'intera oasi in mezzo al deserto! Il fratello del protagonista è il capo oasi di una delle ultime rimaste al mondo dopo il risveglio della forza malefica chiamata Caos, la quale corrompe le creature (sia animali che vegetali) del deserto che diventano, così, estremamente aggressive. Un giorno l'oasi del fratello di Tethu viene attaccata da un potente Caos e, grazie all'aiuto del consanguineo, solo Tethu riesce a salvarsi. Egli si risveglia vicino ad uno specchio d'acqua dove incontra Esna, uno spirito dell'acqua che gli spiega che, unendo le sue forze con quelle della magia del vento di un Bulbino del Grande Albero, può dar vita ad una nuova oasi. Eccoci quindi, noi giocatori, a diventare capi oasi, con tutti gli oneri che ne conseguono. Il nostro scopo sarà quello di sviluppare l'oasi accogliendo nuovi abitanti, mercanti e visitatori, e nel frattempo scoprirne di più riguardo al Caos per fermarlo.
Nel corso dell'avventura non ci saranno grossi sviluppi di trama, nel senso di "plot" nudo e crudo, quanto più di "lore", inteso come storia generale del mondo di gioco e dei suoi abitanti. Proprio questi godono di un'alta attenzione estetica e di diversificazione del gameplay. Oltre ai Bulbini, ispirati a dei vegetali, esistono, infatti, altre popolazioni chiamate Baldotti. Tra questi vi sono i Dra, i Serkah e i Lycona, rispettivamente ispirati a lucertole, scorpioni e fennek. Per quanto riguarda i Bulbini è possibile modificare a piacimento il loro equipaggiamento, mentre quello dei Baldotti cambierà autonomamente col progredire del livello del singolo personaggio. Ogni tribù ha le sue proprie caratteristiche, ma anche ogni singolo personaggio si differenzia dagli altri per le proprie abilità specifiche, sia di combattimento che di interazione con elementi nella mappa di gioco. Quando si va in cerca di materiali per la propria oasi è bene formare un gruppo ben diversificato, in modo da poter attingere a più fonti di estrazione o poter superare diversi ostacoli ambientali.
 
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Quando un personaggio visiterà la nostra oasi, avrà certe richieste da dover soddisfare. Una volta esauditi i suoi desideri deciderà di trasferirsi definitivamente nell'oasi contribuendo ad ampliarne la popolazione e, di conseguenza, alla sua salita di livello. Nel caso dei Bulbini, questi potranno aprire una Bulbottega in cui venderanno un tipo specifico di merce, e i guadagni extra saranno il loro tributo/tassa per continuare l'attività nella nostra oasi. Con l'aumentare di livello di questa, ci sarà sempre più spazio per aprire nuovi negozi e attirare così un maggior numero di Pingufi, i simpatici clienti giornalieri che scorrazzeranno per le vie in cerca di ottimi affari. E proprio quando le botteghe rimarranno senza materiali per le loro merci, è il momento in cui entrano in gioco le suddette esplorazioni in cerca di rifornimenti, che possono essere drop di nemici od oggetti raccolti. Più avanti sarà anche possibile sveltire questo processo mandando in spedizione i Baldotti alla ricerca di materiali, mentre noi stiamo badando ad altre faccende. Una di queste potrebbe essere la cura del Vivaio, importante luogo dove far crescere i vegetali all'interno dell'oasi. In caso di Bulbini sfaccendati, senza ancora una Bulbottega, è possibile affidare loro anche il Vivaio, così da ridurre ulteriormente i nostri impegni. Una volta raccolti i materiali necessari possiamo distribuirli alle varie botteghe che li necessitano, oppure utilizzarli noi stessi per sintetizzare armi, equipaggiamenti e pozioni. Inoltre, una Bulbottega che fa buoni affari può (oltre che espandersi con nuove merci) fornirvi un importante timbrino (ne servono in tutto 10) per organizzare una Golosagra o una festa dei gingilli, manifestazioni che daranno enorme prestigio e fama alla nostra oasi.
 
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L'overworld si suddivide in macro-mappe esplorabili da cui si può accedere ai vari dungeon. Ogni area ne ha una manciata, di cui uno sarà quello principale, il cui completamento ci farà progredire con la storia. Come già accennato, durante le esplorazioni, in particolare di questi labirinti, è essenziale utilizzare le caratteristiche peculiari dei nostri personaggi, sia per raccogliere materiali sia per risolvere enigmi ambientali. Esistono davvero tante abilità differenti, per cui creare il "party perfetto" è impossibile: ci sarà sempre un'abilità di cui avremo bisogno e che puntualmente ci manca! Poco male, poiché grazie alla meccanica dell'Idroportale sarà velocissimo tornare nell'oasi per cambiare i membri e poi tornare esattamente nel punto in cui eravamo.
Ovviamente, durante queste scorribande, non mancheranno i combattimenti contro gli esseri impossessati dal Caos, ma purtroppo si tratta della parte più debole di tutto il gioco. Il combat system è terribilmente legnoso, con una telecamera che, tra l'altro, non aiuta molto nemmeno quando si locka un avversario (chi ha un New 3DS può in parte risolvere il problema con lo stick aggiuntivo). Ogni personaggio a sua disposizione ha un attacco leggero e uno pesante, qualunque sia l'arma da lui impugnata, e salendo di livello imparerà qualche semplice combo attivabile alternando i due tasti, oppure tecniche speciali che richiedono il riempimento di una barra per essere attivate. Dal lato difensivo esiste solo una misera schivata, il più delle volte insufficiente contro i nemici di grandi dimensioni e che serve solo a far impazzire ancora di più la telecamera. Peccato, sarebbe bastata qualche limatura in più per rendere divertente un sistema di combattimento in tempo reale che funziona solo sulla carta.
 
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Graficamente il titolo si difende molto bene (il 3D stereoscopico invece è pessimo), con personaggi molto dettagliati e ambienti che offrono degli ottimi colpi d'occhio, in particolare i giochi di luce sulla sabbia sono davvero ben realizzati. Dopo svariate ore di gioco, però, sarà inevitabile che la sabbia comincerà ad uscirvi anche dagli occhi dato che la vedrete in ogni singola location! Per quanto i designer abbiano cercato di diversificare le varie zone, la sensazione di monotonia permane per tutta l'avventura. Ciò è incentivato anche dal fatto che la varietà di nemici affrontabili è piuttosto scarsa e ci si accorgerà ben presto di star affrontando sempre i soliti mostri reskinnati. Anche la colonna sonora è molto buona, però qualche traccia in più avrebbe fatto solo bene.
Nel complesso, Ever Oasis è un gioco divertente, simpatico, originale e che sa in minima parte anche soddisfare. Questo nonostante non brilli ne per il lato GDR ne per quello gestionale, ma che assieme offrono qualcosa di davvero unico, che non si era mai visto finora. L'unica cosa che dà un po' fastidio, non è tanto la difficoltà molto bassa (morire sarà praticamente impossibile dato che esistono mille modi per recuperare la salute), quanto la sgradevole sensazione che lo sviluppo della nostra oasi sia pilotato dai programmatori. Giocando sembra proprio che i vari sviluppi siano in un qualche modo scriptati e non che l'oasi è diventata così perché lo abbiamo voluto noi. Le missioni secondarie, in realtà, poi tanto secondarie non sono e, guarda caso, spuntano sempre al momento giusto in cui ne abbiamo bisogno per proseguire nella trama. Un esempio: per avanzare occorre aprire la bottega X gestita da Y; guarda caso, parlando col personaggio Z, appena arrivato nell'oasi, sblocco la missione necessaria a reclutare Y che aprirà proprio la bottega X. Sarebbe stato più carino lasciare l'arrivo di alcuni personaggi nell'oasi completamente casuale e per gli altri averli già tutti sparsi per l'overworld da cercare. La strategia adottata dagli sviluppatori non invoglia di certo a rigiocare il titolo dato che tutte le partite saranno pressoché identiche. Da qui ne deriva anche il fatto che non esiste alcun tipo di modalità multigiocatore, nemmeno lo streetpass per visitare le oasi dei giocatori incontrati, perché tanto sarebbero quasi identiche alla nostra!
 
 
Ever Oasis di Grezzo per Nintendo 3DS è un buon gioco, sicuramente originale, ma che non brilla sotto nessun punto di vista in particolare. Nel complesso si fa apprezzare e risulta divertente e coinvolgente, a patto di accettare una storia meno libera di quanto possa sembrare in realtà e di portare pazienza per un combat system estremamente legnoso. Si può quindi dire che l'esperimento sia riuscito sufficientemente bene.


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