My Hero One's Justice - Recensione

Hero o Villain? Da che parte ti schiererai?

di pedruto

Negli ultimi anni la serie manga My Hero Academia, ideata da Kohei Horikoshi, ha visto un aumento esponenziale della sua popolarità, non soltanto all'interno del Giappone, ma in tutto il mondo! La serie vede il continuo frapporsi di Hero e Villain, i quali lottano in un mondo in cui i superpoteri Quirk sono la norma e non l'eccezione. Complice di questo successo mondiale è stato anche l'ottimo adattamento animato dello studio Bones, con ben 3 stagioni e una quarta già programmata per l'anno prossimo. Non ci voleva molto perché Bandai Namco decidesse di produrre anche dei videogiochi legati al franchise. Dopo un capitolo per Nintendo 3DS e uno per dispositivi mobile, rimasti relegati nella Terra del Sol Levante, il producer ha deciso di affidare al neonato studio Byking il compito di sviluppare il primo grande progetto videoludico di My Hero Academia da esportare anche all'estero. È così che è stato partorito My Hero One's Justice, videogioco per PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e PC via Steam, in uscita il 25 ottobre in formato fisico e il giorno successivo in formato digitale. Vediamo quindi come se la sono cavata Deku e Tomura in questa nuova incarnazione del brand!
(La versione testata per questa recensione è quella PS4)
 
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My Hero One's Justice è un picchiaduro tridimensionale di tipo arena, in cui i due sfidanti possono muoversi liberamente per lo stage. La struttura di base prende ispirazione di peso dalla serie Ultimate Ninja Storm dei CyberConnect 2, e il chè è un bene. Ogni lottatore ha a sua disposizione degli attacchi base, concatenabili in combo, e 3 attacchi Quirk speciali che sfruttano le unicità del personaggio. Oltre a ciò, sono disponibili dei contrattacchi la cui animazione non può venire interrotta, e degli attacchi imparabili che rendono inutile la guardia. Se le regole lo consentono, si possono portare 2 personaggi di supporto, le cosiddette Spalle, che vengono richiamate con i grilletti per eseguire un colpo e poi ritirarsi, fino a quando la loro barra di recupero non sarà di nuovo al massimo dopo un determinato tempo. Sotto alla salute, troviamo la barra Plus Ultra, la quale si ricarica mettendo a segno o subendo colpi, fino ad un massimo di 3 riempimenti. Con una unità Plus Ultra potremo sferrare un attacco speciale di bassa potenza, con due unità uno di media potenza, e con tre unità e le Spalle pronte all'azione un colpo combinato di grande potenza. Sfortunatamente, sarà quasi impossibile riuscire a riempire la barra fino a 3 unità, perché le battaglie solitamente terminano molto prima! La terza barra visibile a schermo è invece quella della guardia, che si consuma mentre la teniamo attiva.
Ai personaggi è stata data anche una grande possibilità di movimento, tra scatti, doppi salti e improbabili camminate sulle pareti. Mancano però delle schivate vere e proprie, e qualunque tipo di spezza-combo/tecnica della sostituzione: in pratica, se stiamo subendo una combo dell'avversario, non abbiamo alcun modo di reagire!
 
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Una delle modalità principali della produzione è la Modalità Storia, suddivisa in due campagne, una per gli Hero e una per i Villain. Completarla non è molto difficile, ben più complesso è invece soddisfare tutte le richieste extra per ogni scontro, fondamentali per ottenere alcuni collezionabili. La cosa che fa storcere il naso è che la storia parte da metà della seconda stagione animata (dall'incontro con Gran Torino) fino allo scontro tra All Might e All for One, tagliando un'enorme fetta di avvenimenti (qualcosa del festival scolastico è presente come bonus), ma lasciando lo spazio a battaglie filler! Se a questo aggiungiamo che la storia viene narrata il più delle volte con delle immagini statiche di artwork e frame dell'anime, vien da sé che poteva essere realizzata decisamente meglio. Sarà sicuramente una modalità che vorrete finire il prima possibile per poi passare ad altro.
Ludicamente ben più interessante è la modalità Missioni, in cui bisogna superare 6 mappe ricche di sfide piene di bonus agli avversari o malus al giocatore, così da spingerlo ad impegnarsi il più possibile. Per ogni run di ogni mappa potremo prendere da 3 a 5 personaggi da utilizzare, che guadagneranno esperienza e oggetti consumabili per ogni sfida superata. Il difficile sta anche nel fatto che i personaggi non recuperano salute al termine delle battaglie, costringendoci ad usare eventuali cure tramite oggetti o di utilizzare un altro dei personaggi prescelti. Completata ogni sfida della mappa, al netto di trionfi e sconfitte, vi verrà assegnato un punteggio, che, se sufficientemente alto, vi farà sbloccare dei collezionabili. Di questa modalità esiste anche la variante Attacco al Punteggio, con tanto di classifica online, in cui i personaggi scelti partono ogni volta dal livello 1 (per le altre mappe il livello non si azzera completandole) e sono impossibilitati ad usare gli oggetti curativi.
 
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Altre modalità immancabili per questo genere di produzioni, sono la Partita Locale, sia contro la CPU che contro un G2, e la Modalità Online, che prevede sia partite amichevoli che classificate. Purtroppo, fino ad ora non ho avuto modo di testare la stabilità del netcode, in quanto non ho mai trovato nessuno con cui giocare! E la cosa in realtà è preoccupante, poiché il gioco in Giappone è già uscito, e nelle classifiche vedo i punteggi dei giocatori nipponici: non significherà mica che gli europei possono giocare solo contro altri europei?!
Presente anche l'utilissima modalità Allenamento, piuttosto approfondita a dire il vero, in modo da poter testare le più svariate situazioni e tecniche contro una CPU a cui si possono impartire precisi ordini.
La componente dei collezionabili è data dagli elementi per la personalizzazione del profilo online del giocatore, i costumi e gli accessori per i personaggi e le varie voci, modelli e filmati. La maggior parte di questa enorme mole di oggetti si sblocca semplicemente giocando, effettuando determinate azioni con specifici personaggi, oppure progredendo nella storia e nelle missioni. C'è anche la possibilità di acquistare oggetti con la moneta di gioco, ma mi è sembrato che questi costassero un po' troppo rispetto alle monete che ci vengono normalmente fornite in caso di vittoria... Comunque, i costumi alternativi dei personaggi sono sì molti, ma si tratta perlopiù di reskin di quelli principali. Sono rimasto parecchio deluso dal vedere che mancano per gli studenti addirittura le tute blu da combattimento della U.A., ma sono presenti solo i costumi da Hero e la divisa scolastica. Per fortuna, ci si può sbizzarrire a personalizzare i propri personaggi con i numerosi accessori disponibili, dai più chic ai più buffi.
 
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Dal lato tecnico, My Hero One's Justice soffre di alti e bassi. I modelli dei personaggi sono fatti con davvero pochi poligoni, eppure mantengono tutte le loro caratteristiche indispensabili. Le loro animazioni sono tutte molto fedeli alla serie originale, meno legnose di quello che potrebbero sembrare e con tanto di onomatopee che spuntano fuori a ogni mossa. Ma sulla realizzazione di qualche animazione (in particolare quella dell'atterraggio dopo un colpo in aria verso il basso) rimane qualche riserva. Anche gli stage (15 in tutto, comprese le varianti giorno/notte) non sono un granché, con molti elementi copia-incollati più volte e qualche texture a bassa risoluzione, ma, se non si presta troppo occhio a questi dettagli, il primo impatto è sicuramente positivo. Molto gradevole da vedere è la distruzione degli stessi durante i combattimenti, con danni permanenti all'ambiente, anche se è stata data la stessa fisica sia a oggetti relativamente piccoli che a quelli grandi: vi capiterà di camminare addosso ad un albero e di vederlo schizzare via come se aveste calciato una sedia! Su PS4 base il frame-rate tiene botta piuttosto bene, con solo qualche insignificante calo durante l'animazione di qualche attacco, che però non ha mai inficiato negativamente sulla mia esperienza di gioco. Anche la camera è promossa, che, proprio come in Ultimate Ninja Storm, è sempre piazzata alle spalle di uno dei due giocatori e rivolta verso l'altro, così da evitare, quando si gioca in due sulla stessa console, il fastidioso split-screen.
Le musiche non sono nulla di chè, ma comunque orecchiabili, e i dialoghi presentano il doppiaggio originale giapponese con sottotitoli italiani. La qualità dei sub non è male, anche se un paio di traduzioni poco chiare sono presenti e c'è qualche inconsistenza nell'adattamento: i buoni vengono chiamati Eroi e i cattivi Villain, quando invece si dovrebbe utilizzare l'inglese o l'italiano per entrambi.
 
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Se da un lato la cura e il rispetto per il materiale originale è presente, dall'altro sembra che il gioco sia stato sviluppato in fretta e furia per cavalcare l'onda del successo dell'anime. Questo è visibile in piccoli dettagli qua e là che, se presi singolarmente non sono gravi, ma tutti assieme si fanno notare, a partire dall'anonima schermata di caricamento, tra le più brutte che abbia mai visto in un videogioco, e la mancanza di sottotitoli per le frasi dette dai personaggi nei menu, nelle entrate in scena e nella schermata di vittoria. Così come l'avere nel gioco base appena 20 personaggi giocabili, costringendo gli sviluppatori a tagliare un'enorme fetta dalla Modalità Storia perché non ci sono disponibili i personaggi protagonisti di quelle parti.
Sicuramente sono tutti tagli e dimenticanze dovute ai tempi di sviluppo molto brevi e al budget risicato imposti da Bandai Namco, ma la bontà del cuore della produzione dei Byking c'è e si percepisce, perché al netto di tutti questi pregi e difetti, My Hero One's Justice è dannatamente divertente! Le battaglie sono frenetiche e spettacolari e i personaggi talmente ben caratterizzati che non avrete mai la sensazione di giocare con dei cloni! Le loro unicità sono ben implementate all'interno del gioco, garantendo moveset unici per ogni lottatore. Vi garantisco che la stessa Bandai Namco, nei suoi trailer, non ha saputo valorizzare appieno le possibilità offerte dagli sviluppatori di questo titolo! La speranza, che è sempre l'ultima a morire, è che venga sviluppato un sequel con più calma, tempo e budget a disposizione, perché questo My Hero One's Justice potrebbe diventare l'anti Ultimate Ninja Storm per eccellenza!
Da ricordare anche che, nei prossimi giorni, dovrebbe essere rilasciata una patch che aggiunge una modalità arcade che simulerà un torneo e il personaggio DLC Deku Shoot Style da scaricare gratuitamente. Chi prenoterà il gioco godrà, inoltre, di Endeavor, disponibile altrimenti come DLC a pagamento. Oltre a ciò è stato annunciato che sarà possibile acquistare nuove missioni e personaggi in futuro. Speriamo che il supporto da parte di Bandai Namco porti i suoi frutti.
 
 
My Hero One's Justice dei Byking per Bandai Namco è il classico caso di bene, ma non benissimo. Il gioco è molto divertente e spettacolare, ma si nota fin troppo la ristrettezza di budget e tempo con cui gli sviluppatori hanno dovuto fare i conti. Al netto di pro e contro, il gioco è stra consigliato ai fan del brand (magari non proprio a prezzo pieno) e anche gli appassionati di picchiaduro 3D dovrebbero tenerlo d'occhio. Speriamo fortemente in un sequel con molti più personaggi giocabili, qualche limatura al gameplay e una modalità storia ben più corposa. Fino ad allora...PLUS ULTRA!!!


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