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9.5/10
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God of War è sicuramente uno dei titoli più memorabili della gigantesca libreria PS2. La prima volta che lo giocai avevo probabilmente la metà degli anni consigliati dal PEGI e tra una cosa e l’altra non lo approfondii. Tuttavia rigiocato al giorno d’oggi ha saputo stupirmi su tutti i fronti.
Si tratta infatti di un titolo a mio avviso invecchiato benissimo e che rispecchia la maggior parte delle caratteristiche che apprezzo negli action puri.

Una trama interessante con degli ottimi colpi di scena, ma che viene sviluppata in relativamente poche occasioni in favore delle fasi di gioco che immergono completamente il giocatore. Oggi un gioco del genere, che piaccia o meno, avrebbe delle pretese narrative diverse e forse una storia più pomposa. Questa struttura di gioco dona al titolo un’eccezionale immediatezza ed intensità.
In generale i controlli sono ottimi e il combat system è super soddisfacente. Basilare ma ben fatto il sistema di potenziamento del protagonista, con tantissime combo da eseguire e ottime mosse speciali. I nemici da affrontare sono stati realizzati più che degnamente.

Tecnicamente è ottimo per la sua generazione e le musiche sono eccezionali. Molto buona anche la regia in alcune inquadrature. Il vero tocco di classe però sono le ambientazioni che si uniscono ad un level design di prima categoria. A livello di difficoltà io personalmente l’ho giocato a “normale” e non posso lamentarmi di nulla, equilibrato e soddisfacente, mai noioso o frustrante.

In definitiva si tratta di titolo straordinario ancora oggi. Non è solo spettacolare, ma anche e soprattutto divertente. Nel bene o nel male, gli action di oggi sono spesso più “aperti”, più lunghi e con trame più impegnative. Ma tornare ad una esperienza più concentrata e lineare per me è stato un vero piacere e non vedo l’ora di potere giocare i capitoli successivi.