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9.0/10
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"Devilman", l'opera di Go Nagai del '72 è un caposaldo della cultura fumettistica nipponica e non solo. La sua storia e le sue tavole hanno ispirato numerosi fumettisti che lo hanno seguito, dal sensei Kentaro Miura per "Berserk" fino ad artisti più "recenti" come Hajime Isayama per "Attack on Titan". Il capolavoro di Go Nagai resta di fatto una delle opere più longeve della tradizione giapponese e che continua ad avere fortuna sia per la storia sia per il grande messaggio incredibilmente attuale che quest'ultima vincola.

La storia parla di Akira Fudo, ragazzo timido ed impacciato che dopo tanto tempo rincontra un suo ex-compagno di scuola, Ryo Asuka il quale gli rivela una cosa spaventosa, ovvero che il mondo originariamente apparteneva ai demoni guidati da Satana che, cacciato dal Paradiso, aveva creato il suo regno di distruzione proprio sulla Terra. Ora queste creature rimaste per migliaia di anni sotto i ghiacci sono pronte a ritornare a dominare nel loro regno e sottrarlo agli esseri umani. L'unico modo per fermali è fare sì che un uomo riesca ad assumere la forza di un demone fondendosi con esso in modo da poter difendere l'umanità. E la persona indicata per fare ciò è proprio Akira Fudo.

Ciò che più colpisce di quest'opera, come detto in precedenza, è il messaggio che vincola, nonostante siano passati quasi 50 anni dalla sua pubblicazione. "Devilman", che Go Nagai scrisse mentre si combatteva la guerra del Vietnam, è una fortissima critica alla società a lui contemporanea. Una società pronta in qualsiasi momento a prendere le armi per difendere i propri interessi, a costo di causare migliaia di vittime. L'uomo che viene visto come colui che si è appropriato di un mondo che non gli appartiene, non ha fatto altro che portare guerra e distruzione proprio come i demoni. L'essere umano quindi è il vero demone, guidato dalla bramosia di potere e dalla sete di sangue, che nel corso della sua storia ha saputo soltanto combattersi da solo ideando mezzi spietati di distruzione di massa come la bomba H (non dimentichiamoci che Go Nagai nasce lo stesso anno dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki). Questa immagine che lui ci dà del mondo è di fatti la fotocopia di come lo è adesso, ci basti pensare al conflitto israelo-palesitnese.

"Devilman" è sicuramente un manga crudo. Presenta un gran numero di immagini cruente e litri di sangue scorrono nelle sue pagine. Ma l'opera ha bisogno dei disegni del suo maestro, anch'essi a tratti rozzi e poco puliti, a volte appena abbozzati, ma indispensabili perché servono a rendere quest'opera il capolavoro che tutti conosciamo. Inoltre la Omnibus Edition condita da tavole colorate rende il tutto ancora più godibile.