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"Remake our life" è una serie di 12 episodi (di cui il primo di 50 minuti) tratta dalla light novel "Bokutachi no Remake" inedita in Italia e ancora in corso in Giappone. Quindi è plausibile aspettarsi un seguito a questa prima serie.

La storia inizia con Kyoka, uno sviluppatore di videogiochi ventottenne, di ritorno alla casa dei genitori dopo l'ennesimo fallimento lavorativo. Mentre guarda le opere della sua disegnatrice preferita, si ritrova a pensare a come sarebbe lavorare con le stelle della "generazione di Platino" suoi coetanei, di cui l'artista fa parte. Chiedendosi quali errori abbia commesso per trovarsi in questa situazione fallimentare e non a creare arte con loro, si focalizza su un bivio del suo passato. La scelta tra la più semplice e sicura facoltà di economia e l'accademia di belle arti che alla fine aveva scartato. Cosa sarebbe successo se avesse scelto l'accademia? Sarebbe riuscito a collaborare con quegli artisti straordinari? Addormentandosi con questi rimpianti si risveglia... 10 anni nel passato, al momento di quella scelta che gli apre la possibilità di riscrivere la sua vita.

La storia è a suo modo intrigante. Kyoka incontra i suoi idoli della futura generazione di Platino e vedendoli collaborare viene da chiedersi se il suo contributo riuscirà a farli risplendere ancora di più o rischi di intralciare il loro brillante futuro. Il tema del viaggio nel passato diventa indispensabile per reggere la narrazione in tal senso ed è sfruttato bene per mantenere viva l'attenzione. Risulta però leggermente forzato non avendo una motivazione o spiegazione.

Sui personaggi ho giudizi contrastanti. Alcuni sono ben caratterizzati, soprattutto Eiko Kawasegawa. Altri sembrano un po' artificiosi e "incolore", in particolare Aki Shino. Tutto sommato una serie discreta da 7-. L'ho vista tutta in un pomeriggio, saltando l'episodio 6.5 di recap, a mio avviso superfluo in una serie così corta.


Il finale resta ovviamente aperto (essendo la light novel in prosecuzione) e lasciato così da un po' di insoddisfazione quindi mi auguro ci sarà una seconda stagione.