logo GamerClick.it

7.5/10
-

“Koikimo” è una commedia romantica di dodici episodi, tratta dall’omonimo manga concluso in Giappone e inedito in Italia. Il nome è la contrazione di “Koi to Yobu ni wa Kimochi Warui”, che tradotto suonerebbe come “È disgustoso chiamare questo amore”.

La storia inizia con il ventisettenne dongiovanni Ryo Amakusa che sta per cadere dalle scale della stazione, e viene salvato da una liceale che lo prende letteralmente all’amo con l’ombrello. Il destino vuole che la sua salvatrice sia Ichika, la migliora amica di sua sorella, e la rincontra la sera stessa a casa dei suoi genitori. Per ringraziare Ichika, Ryo offre il “suo corpo” come ricompensa, ma lei risponde con un “Che schifo!”. La reazione spontanea e sdegnata di Ichika, così diversa da quelle delle donne che puntualmente cadono ai suoi piedi, rapisce il cuore di Ryo, che si innamora della ragazza.

La prima parte dell’anime gioca sulle reazioni disgustate e sdegnate di Ichika alle avance insistenti di Ryo, che trova addirittura adorabili reazioni che convincerebbero chiunque a rinunciare. La comicità dell’opera si fonda soprattutto su questi siparietti, quantomeno nella prima parte. Naturalmente il legame tra i due evolve, e nella seconda parte la comicità perde gradualmente spazio, ed emergono temi più seri incentrati sulla differenza d’età dei due protagonisti e sul giudizio della società per la relazione tra una liceale diciassettenne e un impiegato di dieci anni più grande.

Nel complesso è una bella serie, l’importante è guardarla con leggerezza e senza troppe pretese. I temi seri non mancano, ma sono sfiorati con delicatezza e lasciati alla sensibilità dello spettatore.