Ci troviamo nell'area metropolitana di Tokyo denominata H City. 
In questa zona suburbana, corrono strane voci di corridoio. Coloro che possiedono il ''segno'' moriranno.
Si tratta di un'incisione sul proprio corpo, come se fosse un risultato della propria nascita, e si dice che possa condurre ad una morte inaspettata.

Uno strano incidente, diventato leggenda urbana, è sopraggiunto quando una persona ha incontrato la propria fine; pare sia il risultato di un incontro con un fantasma o del contatto con una maledizione.

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Dopo aver perso i propri ricordi, il giocatore si trova davanti ad una casa in stile western, secondo alcuni in grado di proteggere coloro afflitti dal ''segno''.
Come se attratti da qualcosa, la porta per la misteriosa residenza si apre, e si viene accolti da una bellissima bambola, proclamatasi Signora della dimora.

''Benvenuto nella mansione Kujou''

La bambola prosegue il dialogo.

''Morirai se continuerai a stare così. Ma ciò non significa che non ci sia un modo per raggiungere la salvezza.''

Si avvicina il conto alla rovescia per la ''morte''...

Da questo breve incipit, Death Mark apre le danze ad una storia basata non solo sull'horror, ma anche l'investigazione: saremo chiamati a scegliere, tra le persone marchiate dal ''segno'', un proprio partner con cui ricercare un modo per sfuggire ad una morte certa. Si dovrà tuttavia prestare attenzione agli ''Spirit Spots'', strani fenomeni che accadono come risultato alla completa ''negazione dell'entrata dei vivi'', e a cui si potrà scampare solo attraverso determinate scelte.
L'unica cosa su cui si potrà contare sarà una torcia, in grado di illuminare la via.

Death Mark arriverà in Giappone nel corso dell'estate, in esclusiva PlayStation Vita.
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