Dopo il poco conosciuto Jotun, titolo adventure rpg, che prendeva ispirazione dalla mitologia norrena, la Thunderlotus, grazie ad una campagna di crowdfunding su Kickstarter, si è lanciata in una nuova avventura con Sundered, titolo a tinte metroidvania con elementi souls-like in grado di solleticare l'interesse di chi cerca nuove sfide con cui confrontarsi.

Riuscirà la casa canadese a stupirci con questo nuovo titolo? Risulterà un lavoro riuscito a metà e incapace di convincere a pieno come purtroppo è accaduto con il suo predecessore? Scopritelo insieme a noi.

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La storia di Sundered prende avvio con la nostra protagonista in viaggio verso un tempio nel deserto, ove, dopo aver raggiunto l’interno della struttura, incontra un'entità misteriosa che, oltre a donarle incredibili poteri, le svela la natura stessa del tempio, un luogo ove vengono custoditi i poteri delle valchirie, e la sua missione, ovvero recuperarli. 

Come detto, la prima sensazione che si ha giocando a Sundered è quella di avere per le mani un titolo metroidvania (un action-adventure simile a Metroid) a tinte souls-like, e non a caso il nostro personaggio inizia appunto la sua avventura in un luogo che ricorda il Nexus, ove è possibile tornare liberamente in qualsiasi fase del gioco e si rinasce dopo la morte, e dove è possibile apprendere nuove abilità e potenziare il nostro personaggio.

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Una delle peculiarità di Sundered è che il mondo di gioco viene creato proceduralmente la prima volta che entriamo all'interno dei dungeon, strutturati come labirinti in cui è possibile affrontare diversi nemici (ogni scontro è preceduto da un gong) e apprendere nuovi poteri utili per raggiungere zone che, prima del recupero dei poteri, erano di fatto precluse. Per avanzare in questi labirinti e raggiungere i boss è necessario attivare dei macchinari che si trovano appunto all’interno dei vari dungeon, la struttura procedurale rende impossibile appoggiarsi all'esperienza altrui, un aspetto decisamente interessante del gioco è che, in caso di morte, dungeon  si resettano, cambiando totalmente la mappatura del luogo.

Il sistema di combattimento prevede l'utilizzo del tasto X del gamepad per l'attacco e del tasto B per saltare, con il grilletto destro impostato sulla schivata e quello sinistro sulle cure. Sulle schermo sono presenti varie barre, ed in particolare quella della salute, quella della stamina e quella dello scudo, che ha un ruolo importante, visto che i nemici possono intaccare la vita della protagonista soltanto dopo il cedimento dello scudo. I comandi di gioco comunque non risultano troppo complicati da apprendere e rendono tutto molto frenetico già dai primi minuti di gioco. 

Ovviamente, visto che la morte comporta non poche seccature, la protagonista può curarsi mediante l'uso di elisir, il cui funzionamento è simile a quello delle fiaschette estus di Dark Souls, anche se, a differenza di quanto avviene in quest'ultimo, una volta esauriti, avremo la possibilità di recuperarli solamente distruggendo casse all’interno dei dungeon.

Alquanto complesso è il sistema di sviluppo di crescita del personaggio, che per potenziare la protagonista prevede l'uso dei i punti recuperati eliminando nemici e rompendo le casse speciali. L’albero delle abilità non solo permette di potenziare attacco e difesa, ma progressivamente consente anche di sbloccare nuovi percorsi di potenziamento delle abilità. Ad esempio all'inizio sarà possibile potenziare la durata dello scudo, il numero di elisir e la salute massima.

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I boss di Sundered sono di due tipi. I primi mid.boss sono delle versioni potenziate dei nemici normali, i cui scontri si suddividono vari fasi: nella prima il boss attacca da solo, nella seconda evoca rinforzi e nella terza diventa più veloce. Spetta quindi al giocatore individuare le varie fasi e adattare le proprie mosse di conseguenza, schivando al momento opportuno e attaccando quando il mid.boss è vulnerabile. Una volta sconfitti questi boss, oltre all'immancabile esperienza, dropperanno anche amuleti utili per accrescere le statistiche della protagonista, e in alcuni casi persino cristalli in grado di attivare i poteri secondari della abilità, come ad esempio il potenziamento dello scudo per danneggiare i nemici che lo colpiranno.

Il secondo tipo di boss è rappresentato dalle valkirie, con combattimenti sempre diversi, in cui le valkire saranno vulnerabili solo in alcuni punti, e soprattutto hanno la capacità di evocare intere orde di nemici provenienti da ogni direzioni. Proprio in ragione delle peculiarità di tali combattimenti, in queste sezioni la telecamera si allontana dal personaggio, ampliando il campo visivo, ma se nelle intenzioni degli sviluppatori ciò nasce per permettere di gestire al meglio i combattimenti, purtroppo la realtà è che la telecamera tende a conseguire l'effetto opposto.

Nel complesso, il titolo si presenta leggermente più difficile dello standard, ma una volta apprese bene le meccaniche di gioco è possibile destreggiarsi bene in tutte le fasi.

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Sundered presenta una grafica basata sull'utilizzo della tecnica del frame to frame (stile di animazione che si basa sul creare movimento tramite tante immagini statiche), che rende il titolo più simile ad un’opera di animazione che alla tipica grafica 3d dei videogiochi. 

La colonna sonora si pone in armonia con i vari scenari di gioco, e unico neo dal punto di vista tecnico è legato alle mappe procedurali, che, pur consentendo un'ampia rigiocabilità, pesano sui caricamenti che a volte raggiungono anche il minuto e mezzo.

Sundered è disponibile per PlayStation 4 e PC, potete comprare il gioco seguendo questo link.
 
 
Sundered può vantare un ottimo reparto tecnico sostenuto soprattutto dalla tecnica del frame to frame che lo diversifica dalla massa dei titoli metroidvania. L’atmosfera cupa del titolo si rifà molto ai racconti lovecraftiani, il gameplay può sembrare nei primi minuti non adatto a tutti, ma questa impressione scompare qualche minuto dopo aver iniziato l’avventura, complice anche il buon settaggio dei comandi. Sinceramente ci sentiamo di consigliare Sundered non solo agli amanti dei metroidvania ma anche a chi vuole provare un esperienza di gioco completa e appassionante.