Alcune ragazze, apparentemente non legate tra di loro, si ritrovano nel Purgatorio, un luogo oscuro e labirintico dove creature maligne si nutrono delle anime alla ricerca della reincarnazione. La protagonista dovrà affrontare il dolore della perdita per poter salvare la sorella, ma esisterà veramente un lieto fine per queste giovani donne, travolte dal tradimento e dalla sofferenza? Scopriamolo assieme nella recensione di Crystar, il nuovo JRPG sviluppato da Gemdrops e pubblicato da Furyu.
 
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Il gioco di Crystar è stato pubblicato per la prima volta nel 2019 sul mercato occidentale per PlayStation 4 e PC, mentre questo mese è uscita la versione Nintendo Switch. Non si tratta dunque di un gioco nuovo, ma di un port che permette a nuovi giocatori di assaporare questa avventura. La storia di base è scritta da Naoki Hisaya, conosciuto come scenario writer della visual novel Kanon. Come vedremo assieme, infatti, il fulcro dell’esperienza di Crystar è la sua storia e la profondità delle sue protagoniste, eroine tragiche costrette a combattere senza potersi soffermare sull’esito delle loro azioni, per salvare o vendicare i propri cari. L’esperienza è resa ancora più forte dal doppiaggio: il gioco è in inglese, ma i dialoghi completamente doppiati in giapponese e in inglese permettono di immergersi e di percepire i sentimenti delle singole protagoniste. Qui l'intervista alle doppiatrici.
 
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La storia inizia con due sorelle, Rei e Mirai, che si ritrovano catapultate in un mondo misterioso, chiamato Purgatorio. Poco dopo il loro arrivo, vengono attaccate da un mostro enorme e da una ragazza dai vestiti scarlatti di nome Anamnesis. Nella fuga, Mirai viene uccisa per errore da Rei, che ha ottenuto nuovi e strani poteri. Con un senso di colpa lancinante, Rei decide così di firmare un contratto con due demoni, Mephis e Theles: Mirai potrà essere resuscitata, ma solamente se la ragazza riuscirà a raccogliere delle Idee, frammenti di lacrime che si creano quando i Revenant vengono sconfitti. Il Purgatorio in Crystar è, infatti, il luogo dove le anime dei defunti si recano per cercare di raggiungere la reincarnazione, ma numerosi predatori le attendono nel loro periglioso tragitto.
 
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I Revenant sono i nemici più temibili, anime che non vogliono dimenticare il loro ego e che, pur di ottenere la loro rinascita, sono disposte a eliminare e assorbire un numero sterminato di anime innocenti. Rei verrà accompagnata nel suo viaggio da una sorta di “stand”, Heraclitus, un cavaliere che può apparire in battaglia nei momenti più salienti per sferrare mosse micidiali e parare i colpi dei nemici. Nel corso delle missioni, Rei incontrerà altre ragazze, anche loro sotto contratto, ognuna con una missione. Kokoro, ad esempio, vuole vendicare la sua famiglia uccidendo Anamnesis, mentre Sen vuole attuare la sua giustizia salvando le anime innocenti dalle fauci dei Revenant. Nanana, invece, nasconde sotto il suo lato infantile e capriccioso un triste passato.
 
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Il gameplay è principalmente diviso in due fasi: l’esplorazione dei livelli, dove le ragazze devono combattere contro mostri e Revenant, e il ritorno nella camera di Rei, da dove si possono purificare i rimorsi e craftare sentimenti (le armi del gioco) più potenti. Il combattimento consiste per lo più nel premere costantemente i tasti di attacco, utilizzando abilità non appena la barra ce lo permette. Non molta strategia è richiesta e in certi momenti il gameplay può apparire ripetitivo. I nemici non hanno debolezze, nè resistenze e il danno è causato principalmente dal livello del personaggio e dalle armi equipaggiate, che ne aumentano le statistiche. Numerosi stati negativi, tipo avvelenamento, maledizione o riduzione di attacco e difesa, possono compromettere la resistenza in battaglia. Le protagoniste sono utilizzabili una per volta e possono essere scambiate in qualsiasi momento. Salire di livello farà ripristinare la barra della vita e delle abilità, mentre scambiare un personaggio dopo aver subito dei danni, garantirà al sostituto un bonus all’attacco momentaneo. Sconfiggendo dei nemici particolari, i Revenant che posseggono ancora parte dei loro ricordi umani, ci impossesseremo dei loro rancori e dei loro rimorsi. Ognuno di essi causerà un malus al nostro personaggio, ma concludendo il livello potremo piangere nella camera di Rei per purificarli, creando così nuove armi da fondere e potenziare. All’inizio del dungeon una mercantessa vestita da strega venderà biscotti e altri dolcetti, che servono a ripristinare la vita e a curare gli stati. Anche i frammenti che servono per la fusione delle armi sono in vendita.
 
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Completare il gioco richiede all’incirca una quarantina di ore, nelle quali altre ragazze si uniranno a Rei e numerosi nemici cercheranno di contrastarle, mentre la psiche di Rei viene mano a mano svelata. La ragazza, infatti, è un hikikomori, reclusa nella sua cameretta piena di pizzi e con il suo fedele cagnolone bianco (che potrete accarezzare tra i vari livelli) e il suo unico legame con l'esterno è la sorellina Mirai. Per ovviare alla solitudine, avrete a disposizione un cellulare per contattare le altre ragazze, mentre all'inizio di ogni livello la lettura di un giornale online vi permetterà di collegare eventi di vita reali a personaggi incontrati nel Purgatorio, cercando tra i frammenti di verità di capire cosa realmente sta accadendo a Rei. I livelli di gioco sono labirintici e dovrete esplorarli tutti per poter accedere ai piani successivi e battere il boss del livello o a sbloccare il dialogo dell'evento. La mappa è abbastanza caotica e spesso vi ritroverete a consultarla più volte per capire dove procedere. Sparsi sulla mappa si trovano anche forzieri, che contengono materiale per il crafting o oggetti curativi. Le musiche sono intonate alle scene di dialogo, dove accompagnano e sostengono le vicende, mentre le melodie di battaglia e dei vari livelli non sono di grande impatto.
 
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Il tema delle lacrime è onnipresente in Crystar: potremmo proprio dire che Rei si fa carico della tristezza dei suoi nemici. Oltre alla purificazione dei rimorsi per forgiare il nuovo equipaggiamento, le lacrime delle ragazze creano anche le “idee”, cristalli di sentimento puro che permettono alle anime di ottenere il Revival, ovvero la rinascita con i propri ricordi intatti. Durante il combattimento, fare danni o riceverli causerà alle protagoniste di versare lacrime e una volta riempita la barra apposita, potranno invocare l’aiuto dei guardiani, potenti alleati con nomi di famosi filosofi. Molte lacrime sono anche dovute al fatto che Rei, per salvare la sorella, è costretta a sconfiggere i mostri che pullulano i corridoi del Purgatorio, che non sono altro che anime che hanno perso la retta via, ma continuano ad avere percezione di sé, anime perdute di bambini e persone innocenti. Il dilemma di Rei consiste nel valore del sacrificio che ha scelto di intraprendere, numerose anime in cambio di quella della sorella.
 

GIUDIZIO FINALE

"Proprio perché si verseranno lacrime, forse ci saranno ancora dei sorrisi nel futuro". 
Crystar
è un gioco sorprendente nella profondità e delicatezza della sua trama. Il gameplay non offre nulla di incredibilmente innovativo, anzi potrebbe risultare ripetitivo a coloro che preferiscono giochi più strategici, ma il vero cuore del gioco è la sua storia e le sue protagoniste. Dai design originali e delicati, vi ritroverete a superare livello dopo livello solo per poter dare voce alle vicende narrate e seguire la storia principale. Il tema delle lacrime e dei rimorsi, utilizzati direttamente nel sistema del crafting, rendono l’esperienza ancora più peculiare, garantendo numerose ore di divertimento. Il gioco non presenta però la lingua italiana e focalizzandosi sulla trama, potrebbe impedire di apprezzare la storia e le sue sfumature.

Gioco testato su Nintendo Switch.