Lo scorso anno Resident Evil Village è stato uno dei titoli più apprezzati tanto dalla critica quanto dal pubblico (e noi stessi abbiamo voluto premiarlo nella nostra recensione) e Capcom aveva preannunciato che il finale piuttosto aperto era stato fatto per lasciare spazio ad un eventuale dlc (tra l'altro inizialmente non previsto e quindi con il rischio che fosse un mero contentino per i fan), dopo un anno e mezzo dal rilascio del titolo base finalmente è giunta sugli scaffali digitali la Winters' Expansion, un contenuto scaricabile che non solo ci regala la conclusione della saga iniziata con il settimo capitolo, ma anche moltissimi extra degni di nota, ma saranno bastati a giustificare il ritorno del titolo sui nostri ssd? Ve lo raccontiamo nella nostra recensione!
 
La Winters' Expansion porta nuovamente i giocatori a rivivere le emozioni di Village da un diverso punto di vista

La parte più allettante ed interessante della Winters' Expansion è sicuramente "Le ombre di Rose", una storia ambientata 16 anni dopo la conclusione dei fatti del gioco base che ci vede impersonare la figlia di Ethan, nel pieno dell'adolescenza la ragazza non se la passa propriamente bene a scuola e viene costantemente bullizzata per i suoi incredibili poteri, che la rendono un mostro agli occhi degli altri, tuttavia uno dei collaboratori della squadra di Chris si mette in contatto con lei perché pare aver trovato il modo di rimuovere completamente queste sue capacità paranormali, la ragazza ovviamente non esita un secondo a seguirlo con la speranza di vivere una vita normale ma la soluzione proposta pare non essere una delle più sicure: nei rapporti scritti da Madre Miranda viene infatti menzionata una cura per le capacità incredibili della ragazza ma tuttavia la maggior parte dei file è andata perduta nell'esplosione del villaggio, l'unico modo per poter quindi recuperarli è solamente uno: utilizzare i poteri della ragazza per immergersi nella mente di un residuo del Megamicete, poiché quest'ultimo mantiene i ricordi di tutte le persone con cui è venuto a contatto; se inizialmente l'idea può sembrare azzeccata ed innocua la situazione precipita al più presto nel momento in cui la ragazza inizia a vedere molteplici copie di sé stessa tramutate in strani mostri che tentano in tutti modi di succhiarle l'anima, oltre a ciò sembra che la versione del Duca contenuta nel Megamicete non sia amichevole come la sua controparte reale e vuole eliminarla a tutti i costi; Rose quindi, aiutata da una strana luce che sembra volerla portare alla meta, avrà un solo obiettivo: scendere nei meandri più profondi della mente collettiva e recuperare il cristallo che le permetterà di liberarsi totalmente dei suoi poteri.
 
Rose non esiterà ad entrare nella memoria del Megamicete per liberarsi dei suoi poteri

Il gameplay alla base delle Ombre di Rose è pari pari a quanto abbiamo visto nel gioco principale e ci rivedrà ripercorrere molti dei luoghi già visitati alternando enigmi e scontri a fuoco, tuttavia stavolta la situazione ci sembrerà molto più difficile ed ostile, Rose infatti non ha mai affrontato le stesse minacce di suo padre e ciò viene riflettuto nel gameplay, sia perché le munizioni scarseggeranno veramente tanto (ci siamo ritrovati più e più volte a dover scappare o non sparare senza la certezza di mandare il colpo a segno), i nostri nemici saranno piuttosto coriacei (tanto da incassare 5/6 colpi prima di tirare le cuoia) e noi estremamente deboli (tre colpi significherà sempre e comunque game over già dalla difficoltà media), complice anche il fatto che essendo un breve dlc (dalla durata di circa tre orenon avremo modo di potenziare Rose o le sue armi (se non tramite accessori che tuttavia non aumenteranno la loro potenza di fuoco), il tutto ovviamente poi sarà condito da una sapiente dose di enigmi che ci richiederà non solo di fare più volte un po' di backtracking, ma di sfruttare i poteri di Rose: la ragazza infatti, dopo circa 30 minuti di gioco, avrà accesso ai suoi poteri che non solo gli consentiranno di far seccare dei nuclei in giro per la mappa liberando strade prima sbarrate, ma fungeranno anche da stasi per rallentare momentaneamente i nostri assalitori oppure da impulso per scagliarli via qualora dovessero acchiapparci (in maniera molto simile a come funzionavano i coltelli nel primo capitolo della serie), tuttavia non potremo assolutamente abusare di questi poteri (perlomeno contro i nemici), poiché consumeranno delle cariche ripristinabili solo con specifiche erbe davvero rare sparse per i livelli, insomma sarà più un'ultima risorsa da usare nel momento del bisogno.

La particolarità principale del dlc e che va ad impreziosire anche il gioco base è l'aggiunta della terza persona, se infatti l'avventura di Rose sarà vissuta con la visuale completamente alle spalle della ragazza, nel gioco base potremo decidere di alternarla alla prima persona per un'esperienza fresca ed interessante (che va anche a distogliere lo sguardo da alcune delle texture in bassa risoluzione data la natura cross-gen del titolo).

La seconda aggiunta più interessante del dlc è costituita da Ordini Aggiuntivi, un arricchimento della modalità Mercenari del titolo che non solo guadagna 2 nuove mappe, ma anche ben 3 personaggi giocabili, se fin da subito infatti avremo la nuova possibilità di giocare nei panni di Chris, completando determinate mappe con un certo punteggio potremo sbloccare Lady Dimitrescu e Karl Heisenberg, se infatti i giocatori potrebbero essere già abituati allo stile molto "sparacchino" di Chris (vista la sezione a lui dedicata nel gioco base), i due signori del villaggio si giocano in maniera totalmente diversa, con Lady D. che fa della forza bruta il suo cavallo di battaglia squarciando gli avversari con i suoi artigli, lanciandogli addosso tavoli e mobilia varia ed utilizzando la modalità furia per richiamare le sue tre figlie a darle una mano al costo di una velocità di movimento davvero minima, mentre Heisenberg (che risulta il più tecnico dei tre da padroneggiare) basa tutto il suo kit sul caricamento del suo martello per sferrare attacchi poderosi e richiamare le sue macchine a dargli manforte, insomma siamo sicuramente lontani dalla ricchezza di personaggi delle precedenti iterazioni della modalità ma ne abbiamo guadagnato una maggiore varietà.
 
L'atmosfera rimarrà spesso più inquietante che nel gioco base

Non staremo qui a parlare del comparto tecnico del titolo come nostro solito (poiché se volete sapere di quello vi basta consultare la nostra recensione linkata in cima), vogliamo invece sfruttare questo ultimo paragrafo per parlare di Re:Verse, la modalità multigiocatore disponibile per tutti gli acquirenti del titolo base e che non richiede l'acquisto del dlc; ricordiamo che la modalità doveva inizialmente essere lanciata insieme al titolo, ma è stata poi rimandata a luglio 2021 ed infine rimandata in maniera indefinita, per poi approdare il 28 ottobre di quest'anno insieme al contenuto scaricabile.
Re: Verse al momento presenta una singola modalità sotto forma di un tutti contro tutti dove potremo prendere il comando di un eroe a nostra scelta tra Chris, Leon, Jill, Ada, Claire ed Hunk, ognuno dotato di due armi, due abilità attive ed una passiva, ovviamente nel corso dei match il nostro obiettivo sarà eliminare gli avversari per arrivare prima di tutti alla soglia del punteggio o totalizzare il punteggio più alto allo scadere del tempo, tuttavia sono state messe alcune carte in tavole a movimentare l'esperienza: in primis è possibile trovare armi speciali come il lanciagranate o il manganello elettrico, dalle munizioni limitate e l'alta potenza di fuoco, ma la vera sorpresa è ciò che avviene alla morte di un giocatore, questo infatti non andrà KO per poi respawnare come in un normale sparatutto ma bensì si tramuterà in un'arma biologica per un tempo limitato per totalizzare altri punti prima di morire, il tipo di BOW nel quale ci trasformeremo dipenderà da quante capsule virus avremo raccolto mentre eravamo vivi e se senza capsule potremo diventare dei semplici mostri non particolarmente forti, già con una potremo trasformarci in Jack Baker, mentre con 2 o più potremo diventare il Nemesis oppure il Tyrant; completando le partite otterremo poi delle monete apposite che potremo sfruttare per potenziare le nostre abilità o sbloccare contenuti estetici.
Va poi segnalata la presenza di un battle pass sia in forma gratuita che a pagamento che, fortunatamente, non include elementi di gameplay esclusivi e si limita a fornirci nuovi elementi estetici o al massimo qualche booster per ottenere delle monete in più (non si parla quindi di vero e proprio pay to win quando più di un leggerissimo pay-to-speed); per quanto sia un peccato tuttavia non poter giocare con i propri amici (data la natura dell'unica modalità attualmente disponibile) e ci siano degli evidenti problemi di sbilancio tra i personaggi (proprio come in fase di beta infatti, Chris e Leon risultano ancora davvero troppo forti rispetto agli altri quattro) è una modalità che non ci sentiamo di bocciare, poiché le partite scorrono fluide senza lag o cali di frame (anche con il cross-play attivato) e che risulta divertente per fare due spari senza troppe pretese, per quanto indubbiamente se ne sarebbe potuto fare a meno (e forse risulta ancora più fuori posto del precedente Resistance incluso nel remake del terzo capitolo).
 
 
Proprio come il titolo base l'anno scorso, la Winters' Expansion risulta un dlc azzeccatissimo, che non solo mette la parola fine alla saga di Ethan con una campagna aggiuntiva orchestrata alla perfezione, ma aggiunge la rinnovata possibilità di giocare tutta l'opera in terza persona e di prendere il comando di alcuni dei personaggi più popolari del titolo nella modalità Mercenari, confermando una ricchezza di contenuti notevole.
Per quanto riguarda la componente multiplayer Re:Verse non reputiamo che sia giusto che influenzi la valutazione della recensione (in quanto contenuto gratuito disponibile per tutti) e ci limitiamo a dire che, appurato che se ne poteva fare tranquillamente a meno, risulta un'esperienza divertente e fortunatamente senza componenti che incoraggiano l'esborso (anche se tuttavia temiamo per il suo ciclo vitale)