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Cosa succede se i medesimi autori della serie di Kanokon firmano una nuova serie?
Semplice: fanservice che non risparmia nulla o quasi e comicità demenziale

Abbiamo in questa serie una scuola privata dove gli studenti vengono formati nel mestiere di cameriere e maggiordomo, con tanto di ore di laboratorio, cioè prove sul come si servono tè e biscottini agli studenti della classe nobile, con i quali potrebbero lavorare in futuro.
Il protagonista si chiama Hino Akiharu che, nonostante l'aspetto trasandato e un po' sospetto, riesce a essere ammesso a questo prestigioso istituto, ma il giorno in cui inizia a frequentare per tutta una serie di sfortunati eventi (palpeggiamenti involontari, svenimenti delle malcapitate che lo incontrano, ecc.) viene scambiato per un maniaco da Sernia Iori Flameheart, una delle studentesse, che da quel momento finisce per perseguitarlo.
I problemi non sono finiti, perché chi si dovrebbe occupare di Hino per farlo ambientare è niente poco di meno che Tomomi Saikyo, una sua ex-compagna delle elementari che aveva l'hobby di perseguitarlo (...) durante le lezioni, complice una vera e propria personalità comicamente malvagia nascosta sotto l'aspetto di studentessa modello.
Oltre a questi tre, vi sono una miriade di altri personaggi di contorno come cameriere ultra-imbranate, maggiordomi allupati, fino alla terribile vice-preside (stile Rottermayer, non so rendo l'idea) e alla preside appassionata di dating sim.

Il character design è buono, e la storia non è altro che un pretesto per creare situazioni assolutamente demenziali e stupide che fanno comunque piegare in due dalle risate.