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7.0/10
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La saga di ".hack", come ben saprete, nasce come videogioco, ma successivamente grazie all'enorme successo l'universo di "The World" (nome del gioco online dove vengono ambientate le varie storie) si espande anche ad anime e manga. Con il tempo le storie trattate dagli anime, manga e videogiochi si sono così intrecciate che a volte è quasi difficile capire da dove iniziare, probabilmente questo gioca a svantaggio della serie poiché chi vuole iniziare a conoscere quest'opera deve prima cercare di capire in che ordine guardare il tutto e spesso durante la ricerca si ci imbatte in spoiler che rovinano le intere opere nel complesso e scoraggiano la continuazione delle ricerche.
".hack//Roots" è il prequel della "seconda serie" dei videogiochi e quindi è consigliabile prima cercare di conoscere "la prima serie" per potere apprezzare meglio quest'ultima.
Una volta conclusa la visione di ".hack//Sign" (prequel della prima serie dei videogiochi) ".hack//Liminality" (sequel del prequel della prima serie che fa luce su molti misteri e aiuta la totale comprensione di tutta l'opera ".hack") e dopo avere giocato i capitoli dei videogiochi antecedenti al G.U. - o semplicemente guardando su Youtube i filmati di questi ultimi o leggendo il manga ".hack//XXXX" - potrete finalmente godervi questa serie.

La cosa più difficile di tutta la serie ".hack" è riuscire ad entrare nella sua ottica, cosa più semplice se avete avuto modo di seguire l'ordine cronologico delle varie opere. Infatti tutta la storia è narrata all'interno di un MMORPG (Massive Multiplayer Online Role Play Game) e questo non solo conferisce un alone originale e bizzarro all'opera, ma fa anche nascere una serie di domande sul cosa spinga i personaggi a darsi tanto da fare per un semplice videogioco.
Come anche ".hack//Sign", l'anime non si basa molto sull'azione, quanto sulle riflessioni dei vari personaggi, i quali inizialmente potranno sembrare abbastanza stereotipati, ma grazie ai molti dialoghi si riuscirà a capirli, apprezzarli e ad affezionarcisi.
Un grandissimo punto di merito va alla colonna sonora che riesce a dare il giusto pathos a ogni scena pur ricordando le tipiche OST da gioco di ruolo nipponico.
La realizzazione tecnica non fa gridare al miracolo, ma rimane comunque a livelli sufficienti. Stessa cosa non si può dire della narrazione, la quale parte spedita, ma dopo una dozzina di episodi cambia completamente strada e inizia a focalizzarsi su personaggi secondari o di relativa importanza; da una parte è un ottimo modo per dare loro maggior spessore e fare comprendere maggiormente la filosofia di The World, dall'altro può annoiare per via di un'assenza di obbiettivi e per la natura episodica, ma fortunatamente poco dopo riesce a riprendersi e, in parte grazie a quella parte noiosa, diventare ancora più interessante.
Essendo ".hack//Roots" il prequel dei videogiochi, il finale è aperto e si riuscirà ad apprezzare maggiormente solo dopo avere continuato a seguire fino alla fine le avventure virtuali di Haseo.

Ultima nota: consiglio vivamente di seguire quest'opera con dei sottotitoli inglesi poiché è stata iniziata, continuata e conclusa da 3 gruppi di fansubber diversi e questo non risulta fastidioso solo per i radicali cambi di scrittura e colori, ma anche perché la qualità dei fansub cala con l'avanzare degli episodi, iniziando in modo sublime, passando per piccoli errori grammaticali e finendo con lo stravolgere dei discorsi scambiando i termini PC (Player Character) e PK (Player Killer) o ripetendo più volte la stessa riga nonostante i cambi di discorso.