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9.0/10
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Sequel del primo "Fate/Zero", questa seconda serie continua da dove la storia ci aveva lasciato ponendo però l'accento sulle figure enigmatiche di Kiritsugu e Kirei. Del primo ci sarà illustrato il passato, del secondo il futuro.
La quarta guerra del santo Graal questa volta entrerà nel suo clou, vedremo infatti i primi caduti in battaglia e combattimenti che seppur brevi risulteranno estremamente affascinanti e "scorretti", marchio di fabbrica di quel simpaticone di Gen Urobuchi e mostratoci nelle sue precedenti opere quali "Puella Magi Madoka Magica" e "Saya no Uta"; i personaggi coinvolti negli scontri mostreranno molto più di quello che c'è da vedere, in particolare i Servant i quali, investiti dalla carica di eroi, faranno sfoggio delle loro virtù ma anche dei loro peccati, questi ultimi che saranno la causa scatenante che porterà loro a desiderare un miracolo che nella vita non gli era stato concesso.

Elemento chiave per la buona riuscita del santo Graal è Irsviel von Einzbern, omuncolo modellato a immagine di Justeaze von Einzbern e destinato a perire prematuramente, destino questo condiviso anche da sua figlia Illyasviel e cui sua madre tenterà di spezzare definitivamente, immolandosi non solo per il desiderio di suo marito Kiritsugu ma anche per dare un futuro alla sua piccola bambina.
Le musiche composte da Yuki Kajiura combaciano perfettamente con l'atmosfera della storia e alcune di esse ruberanno letteralmente la scena ai numerosi dialoghi presenti nell'opera; ad affiancare il comparto sonoro abbiamo delle eccellenti animazioni che, seppur in alcune occasioni risultino un tantino sotto tono, riescono a regalare una stupenda esperienza visiva difficilmente riscontrabile in altre opere televisive.
La serie "Fate/Zero" può essere in parte collegata a "Fate/Stay Night" di cui condivide alcuni personaggi e la storia, quindi è altamente consigliato visionare anche quest'ultima in attesa, si spera, del vero "sequel" quale "Heaven's Feel".