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Cinque giocatori della scuola media Teikou ottennero il nome di "Generazione dei Miracoli" grazie alle loro strabilianti capacità nel basket. Ma in pochi sanno dell'esistenza di un sesto membro, il giocatore fantasma.
Ormai fuori dalla scuola media i cinque giocatori si sono iscritti in altrettanti licei con squadre di basket ad alti livelli. Il sesto, il cui scopo non era più solamente vincere, decise di andare in un liceo in attività da soli due anni, con una squadra abbastanza forte per essere così giovane.
Ci troviamo nel liceo Seirin e Kagami Taiga, un ragazzo decisamente alto e arrogante, decide di iscriversi al club di basket, sport che ama e che ha praticato quanto viveva in America. Anche Kuroko Tetsuya ama il basket. E' un ragazzo che non fatica a passare inossevato e infatti nessuno lo vede mentre lascia il modulo d'iscrizione compilato proprio sul bancone del club. Nessuno si accorge di lui, ma tutti fanno caso al fatto che viene dalla scuola media Teikou.
Infatti è lui il sesto giocatore ed a prima vista potrebbe non sembrare un ragazzo molto portato in questo sport, ma il suo talento è quello di essere un'ombra sul campo, mentre il suo obiettivo è far risplendere la luce della squadra (in questo caso Kagami). Grazie a queste due nuove matricole il Seirin è pronto per i campionati scolastici e per sconfiggere il resto dei membri della "Generazione dei Miracoli".

Kuroko no Basket è uno dei manga/anime che, noto, sta spopolando di più in questo periodo.
Ho letto spesso cose come "è il degno erede di Slam Dunk", bé sfortunatamente non posso dire la mia a riguardo perché, con rammarico, devo ammettere di non aver né letto né visto l'opera, quindi la mia opinione si baserà semplicemente sulle impressioni che mi ha fatto questo anime.
La prima cosa di cui parlerei è la grafica.
Pur essendo la trasposizione animata di un manga, graficamente è buono. Ovviamente ci sono cose che non tornano, come braccia che vorticano come se non esistessero le spalle e i gomiti, o che si allungano quando vanno a canestro (ricordate Michael Jordan in Space Jam?), oppure l'estrema sintesi dei tratti nelle figure in lontananza. Ma diciamo che sono dei difetti che si notano spesso negli anime (anche in quelli da cui ci si aspetterebbe di più) e, per quanto riguarda i primi esempi che ho descritto, potremmo giustificarli come elementi che servono ad accentuare la dinamicità. Quindi che anche se spesso risultano eccessivi ci si può passare sopra, a meno che non si è pignoli, non danno troppo fastidio.

La storia non è nulla di particolarmente entusiasmante, ma è simpatica e ben proposta. Nel senso che, il fatto che i giocatori della Generazione dei Miracoli vengano introdotti un po' per volta, spiegando bene quali sono le loro particolarità e mostrandole quasi immediatamente in partita, dà lo stimolo a continuare la serie per scoprire cosa si cela dietro ogniuno di loro, il loro rapporto con Kuroko e con i nuovi, e vecchi, compagni di squadra. Da questo punto di vista Kuroko no Basket è veramente ben fatto, c'è sempre quel qualcosa (ad esmpio un colpo di scena) che ti spinge ad attendere con impazienza l'epidosio (o il capitolo, dipende) successivo e non lascia quasi mai insoddisfatti.
I personaggi, poi, sono ben caratterizzati. Non solo i giocatori della Generazione dei Miracoli, ma anche personaggi meno importanti, peccato però che non ci vengano ben introdotti tutti i giocatori delle squadre avversarie, contanto persiono che alcuni membri del Seirin stesso tendano un po' ad essere dimenticati.

Per quanto riguarda il basket inutile dire che non vedremo il vero e proprio sport. Quindi ci troveremo davanti a ragazzi con abilità più o meno assurde, partite tra liceali ai livelli di leghe professionistiche, spesso ignorando regole basilari come il fallo per passi ecc. Cose che inizialmente potrebbero dare un po' fastidio, ma abituandocisi iniziano quasi ad essere normali.
Tra le altre cose sembrano non esistere sono i falli (esclusi quelli di sfondamento). Non ne fanno neanche per errore. E' bello il gioco "pulito", ma non è realistico. Visto il carattere di alcuni personaggi spesso ci si aspetta qualche fallo, che ovviamente non avverrà mai.

Quindi il mio voto è 7 in base a tutto quello di cui ho parlato finora. A parer mio è una buona opera (l'anime sicuramente meno del manga), ma ha qualche difetto che potrebbe dare fastidio.
E' comunque ricco di elementi che danno carica, e fa venir voglia di prendere il primo pallone che capita ed andarsi a buttare nel campetto da basket più vicino. Stimoli che ogni spokon manga dovrebbe dare.