logo GamerClick.it

-

Limiterò quanto possibile i riferimenti al manga per chi non l'ha letto. Inizio con ciò che sicuramente spicca più di tutto rispetto alla serie cartacea, finalmente un disegno decente! Corpi che non sembrano manichini, anatomicamente corretti, si riescono a distinguere chiaramente i personaggi anche se non sono in primo piano. Animazione nella norma così come gli sfondi. Il character design non è certo innovativo ma contando il palese miglioramento rispetto al manga gli do un 7.

Sceneggiatura. Abnorme passo avanti. L'anime ha sistemato la più grande pecca del manga, ovvero avvenimenti che si susseguono senza ordine logico. La narrazione segue l'ordine cronologico ergo prima di vedere Eren in azione verrà mostrato il periodo dell'addestramento, con la conseguenza non indifferente di far conoscere meglio allo spettatore i vari personaggi. La scelta della resa dell'attacco da parte della gigantessa nella foresta è però opinabile. Nel manga è la parte personalmente resa meglio, rispetto all'anime vi è molto meno sentimento e la morte dei veterani viene fatta passare come qualcosa di ordinario, non viene enfatizzata più di tanto. Cosa che può far storcere il naso facendo preferire la versione animata ma a causa della pochezza emotiva nel manga quella parte è molto più cruda. I veterani piacevano (soprattutto Petra) ma nel mondo di Shingeki la morte è diventata un'abitudine, se si dovesse piangere per ogni morto le muraglie che proteggono gli umani a quest'ora sarebbero messe peggio del muro del pianto. Scena della gigantessa che va a preferenze nell'insieme la sceneggiatura dell'anime è più curata, segno evidente che non è fatta da inesperti (a differenza della parte cartacea), qui do 8, voto aumentato come nel caso del disegno proprio a causa dei miglioramenti apportati.

Musiche. Ho adorato a dir poco la consequenzialità che è stata data con le due sigle. La prima è avvincente a dir poco riuscendo a diventare presto un tormentone della rete. La seconda pur essendo meno incisiva (vuoi anche perché non c'è più l'effetto a sorpresa causato dalla prima) mantiene alto lo standard, la consequenzialità tra le due causata da una ripresa del motivo della sigla precedente. Ottime sigle entrambe, raramente ho visto una cosa del genere. Per quanto riguarda le musiche presenti nell'anime direi che nell'anno corrente sono seconde solo alla soundtrack di Hunterxhunter (sebbene questa serie sia stata sviluppata prima, tengo conto del periodo di trasmissione). E se a questa do 9 quelle di Shingeki si beccano 7, avrei dato un voto maggiore se avessero variato come stile. Le ending invece seppur gradevoli non reggono il confronto con il resto.

Trama. Idea di base interessante, per essere uno shonen è molto buono come si abbia voluto alzare il livello di violenza rispetto agli standard senza cadere nel gore gratuito e inopportuno. L'anime al momento tratta quello che è il preludio della serie ergo non mi dilungo troppo su questo. Considerando la trama dell'anime come un incipit della serie direi 8 anche qui.

Regia. Sfruttato bene il budget. Le cose vanno bene fintanto che si rimane sul primo piano, negli altri tagli perde un po'. Certe scene fanno discutere (il cambio di sorriso di Annie) ma in definitiva un lavoro buono 6.

Personaggi. E qui scappa la nota dolente. Chi ha lavorato all'anime ha sistemato come ha potuto le cose ma volendo rimanere fedeli alla base cartacea certe scelte infelici erano inevitabili.
Partiamo col primo protagonista Eren. Mai personaggio fu meno indicato ad essere il protagonista. Infantile, indeciso, da quando era bambino non vi è stata alcuna maturazione. Oscena a dir poco la scena del passato (che condivide con Mikasa) in cui per farlo passare come il figo della situazione gli fanno ammazzare degli uomini adulti come se nulla fosse, quando a un bambino della sua età come minimo se la faceva addosso. E non vale neanche la scusante "eh, ma in un mondo crudo come il suo...". Eren fino al primo attacco di Trost è vissuto in pace e tranquillità dentro le mura, non ha avuto un'infanzia infelice o traumatica che potesse spiegare la sua freddezza nell'uccidere due persone adulte (oltre alla capacità di farlo). Non mi dilungo di più perché ciò che dimostra come sia un protagonista inadeguato verrà mostrato più avanti. Lodevole però è la scelta degli sceneggiatori dell'anime di dargli più importanza durante il combattimento contro Annie. Nel manga le prende selvaggiamente senza impensierire sua maestà, nell'anime la sfianca oltre a contribuire alla sua cattura maciullandole il piede e facendole perdere tempo. In definitiva 4.

Mikasa. Protagonista in seconda di una pochezza caratteriale disarmante. Di lei sappiamo che gli interessa la salvaguardia di Eren e che è uber forte. Perché lo sia non è dato sapere. Di Annie sappiamo che prima di arruolarsi si allenava con il padre (sua superiorità rispetto agli altri cadetti spiegata). Armin è più intelligente degli altri perché fin da bambino si dedicava allo studio e l'intelligenza compensa la sua poca prestanza fisica. Mikasa è forte perché sì. Seppur nella sua pochezza risulta migliore di Eren (e purtroppo con lui condivide la scena peggiore dell'anime). Almeno non devo toccarmi con scaramanzia quando è presente e quando appare posso tirare un sospiro di sollievo visto che è qualcuno su cui si può contare. Migliore rispetto a Eren ma un 5 non glielo toglie nessuno.

Armin. Tra i tre il migliore. Non è certamente un personaggio d'impatto ma la caratterizzazione rispetto agli altri due è anni luce avanti. Ha una crescita coerente e credibile. Vessato dai bulli da bambino a causa della sua debolezza troverà nel suo cervello e nella sua caparbietà un motivo di rivalsa riuscendo a ritagliarsi un posto di rilievo nella legione esplorativa. Purtroppo il suo essere intelligente risale più per la stupidità altrui che per meriti effettivi ma questa non è comunque una colpa da imputargli. Al momento si becca un 6 e mezzo.

Rivaille. Personaggio "cool" della serie. Il più forte di tutti, dal carattere duro. Si sa poco di lui al momento ma la cosa non è rilevante visto il suo ruolo di mentore senza macchia e senza paura. Senza infamia e senza lode, 6 d'ordinanza.

Gruppo di Rivaille maciullati senza pietà. Adempiono egregiamente al loro scopo ovvero far comprendere quanto può essere crudo il mondo di Shingeki. Lo spettatore si affeziona a loro per poi vederli morti uno peggio dell'altro. 7

Jean. Unico tra i cadetti e compagni di Eren ad avere una caratterizzazione che ne giustifichi la presenza. Si parte con un ragazzo egoista ma anche sincero visto che è l'unico che dice le cose come stanno, dubito che gli altri cadetti si siano iscritti per andare ad ammazzare i giganti) che si scopre leader. Non ha particolari doti ma questo lo fa entrare in empatia con gli altri ragazzi che non sono super-umani. Caratterizzazione scontata e stra-abusata? Sì, ma funziona e Jean si porta a casa un 7.

Annie. Big Boss di questa serie, personaggio migliore al momento. Ha un obbiettivo (per adesso sconosciuto) e militarmente si muove per eseguirlo. Tra i più forti del suo squadrone a causa del suo passato è il personaggio meglio caratterizzato (brividi quando pensa alle parole del padre mentre fracassa Eren). Risoluta ma in alcune occasioni ha mostrato un certo tentennamento. Da sola comunque regge tutta la seconda parte della serie. I suoi perché non sono stati svelati ma al momento in vista di un futuro sviluppo si becca un 8. Miglior voto del cast ragazze (10 per il suo naso).

Altra gente. Gli altri personaggi sono caratterizzati giusto il minimo sindacale. Contando che l'anime prende 9 volumi è un po' troppo questo anonimato. 5 di media tra tutti.

Voto finale? Se i personaggi fossero stati buoni l'8 non glielo levava nessuno contando quanto di buono fatto nel resto (in virtù anche del lavoraccio di trasposizione). Encomiabile il voler limare certe caratteristiche oscene di alcuni personaggi. Contando però che è solamente un incipit per qualcosa di più grosso e che magari in una seconda serie certi comportamenti verranno limati ulteriormente do un 7 sulla fiducia.