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8.0/10
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Non ho mai letto uno Shojo tanto dolce, evocativo, emozionante e toccante quanto <i>Temi d'Amore</i>. Ci troviamo di fronte ad un'opera dal tratto estremamente delicato e semplice, pochi dettagli e tratto fanciullesco che cresce di pari passo con le situazioni e l'evolversi della storia principale che ci porta dal punto di vista di Yuko Kawai (già il nome è un programma), la storia che la porta dall'età dell'infanzia all'adolescenza e dall'adolescenza all'età adulta, l'avvento della scuola, l'interesse per i ragazzi, il ciclo mestruale, le prime gelosie, i rapporti umani in Famiglia e con gli Amici, il suo primo amore, il suo primo bacio e... le sue prime esperienze. Il tutto ci viene mostrato con molta umanità, dubbi e paure comprensibili e di facile immedesimazione visto che indipendentemente dal sesso del lettore attraverso certe esperienze, vi ci sono passati bene o male tutti. I personaggi cardine della storia sono tre: Yuko, protagonista femminile e voce narrante della serie, Hiroshi, il ragazzo di cui Yuko è innamorata e che per anni è stato il suo miglior amico e Takako, colei che è tutt'ora la sua miglior amica: tre personalità completamente differenti, tre personaggi del tutto opposti ma dediti a compensarsi e a starsi reciprocamente accanto nella più totale armonia. Non potrete non affezionarvi a questi splendidi personaggi e alle loro storie che mostrano e rendono estremamente percepibile il passaggio dall'età infantile all'età adulta.

Raramente vivrete storie così reali, vivide e appassionate condite da un'atmosfera fiabesca quanto bella. Leggetelo e non ve ne pentirete. Peccato che Panini non abbia deciso di acquistare i diritti del seguito, perché ci troviamo di fronte a storie uniche nella loro semplicità e che tutti dovrebbero leggere prima o poi.