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Si incontra non poca difficoltà nel recensire opere variegate ed eterogenee come le raccolte di racconti o di strisce, a maggior ragione se ciascuna storia ha un genere diverso dalle altre e non c'è un filo conduttore che le leghi. Uno scontro accidentale sulla strada per andare a scuola può portare a un bacio? - d'ora in poi semplicemente Uno scontro accidentale - è un esempio perfetto di quanto riportato. Volume unico scritto e disegnato dal tanto dissacrante, quanto geniale Shintaro Kago, il manga in questione è composto da numerose scenette e brevi racconti a tema satirico e spesso tendente all'umorismo nero, i quali denunciano in modo irriverente i più svariati aspetti della vita quotidiana giapponese e non, spaziando tra luoghi comuni, etica e politica, e sfociando talvolta nel puro nonsense fine a se stesso. Ogni racconto tende a degenerare in scene splatter o a sfondo sessuale - ove non di entrambi i generi -, non disdegnando nemmeno un certo gusto per l'orrido e il raccapricciante, effetto reso alla perfezione tramite il tratto estremamente preciso e realistico del mangaka, enfatizzato a sua volta dalla netta tendenza allo sperimentalismo della regia e dell'impostazione di vignette e balloon.
Uno scontro accidentale deve il proprio nome all'omonimo racconto, che ben si presta a riassumere il carattere generale dell'opera: un ragazzo e una ragazza vengono costretti da alcuni scienziati a simulare uno scontro, all'angolo di una strada, in cui finiscono per baciarsi, o meglio, per collidere bocca contro bocca. Lungi dall'essere in qualsivoglia modo romantico, l'autore fa sì che ad ogni tentativo i malcapitati riportino contusioni, emorragie e fratture multiple al volto e al resto del corpo, finendo inevitabilmente per morire; denuncia verso lo sperimentalismo scientifico? Puro nonsense? Non penso sia dato saperlo, ma proprio in questo sta il fascino e il punto di forza di Kago.
Un ulteriore tentativo di analisi dei racconti penso risulterebbe inutile, vista l'estrema difficoltà che penso chiunque troverebbe nel riassumere e descrivere adeguatamente gli stessi, e considerato al contempo che l'impatto grafico cui punta l'opera rende l'apprezzamento di Uno scontro accidentale fortemente soggettivo il modo migliore per comprendere quanto sto dicendo è, semplicemente, leggerlo. Ciò detto, la tecnica e l'estro del maestro sono innegabili, motivo per cui il voto assegnato risulta essere un otto abbondante; la lettura di Uno scontro accidentale, tuttavia, è consigliata solo agli stomaci forti.