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8.5/10
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Attenzione, la recensione contiene possibili spoiler.

"Sensei Kunshu" o "My Teacher, My love", così come conosciuto dalle pubblicazioni internazionali, è una storia sentimentale che propone in maniera frizzante il binomio Insegnante - Studentessa. Se avete apprezzato lo stile di Momoko Koda in "Sogno d'amore" e state cercando una rivalsa della storia "Una stella cadente in pieno giorno" questa serie può soddisfare i palati shoujo-addicted esigenti.

Ayuha Samaru, chiamata Samarun, a seguito dell'ennesima delusione amorosa si rifugia dopo la scuola in un locale ad abbuffarsi di cibo. Unica del suo gruppo di amiche a non avere mai provato la gioia un fidanzato, Samarun si lascia trasportare dai suoi pensieri auto-distruttivi. Ognuno di questi ricordi è scandito dalle ciotole che, una dopo l'altra, si impilano sul bancone della locanda. Si ritorna alla realtà quando il ristorante presenta il conto da pagare e la protagonista realizza di non avere con sé un quattrino. Imbarazzata, alla ricerca di una soluzione e con una fila chilometrica alle sue spalle, Samarun viene salvata da un ragazzo adulto. La persona, evidentemente alterata, era successiva alla liceale nella fila da lei creata alla cassa. Si offre di pagare al suo posto tirando fuori una banconota e porgendola, intimandole di accelerare il ritmo. L'aiuto arriva inatteso, un po' forzato dalla situazione imbarazzante. Samarun, al contrario, rientra a casa soddisfatta dell'incontro casuale con il suo salvatore, già idealizzato come disponibile e affascinante.

La notte favorisce i piani del destino i due si incroceranno a scuola la mattina seguente. L'eroe di Samarun si chiama Hiromitsu e si presenta alla classe come l'insegnante sostituto di matematica. L'eroe della sera precedente prende il posto del nemico insegnante di una disciplina in cui Samarun è carente. Hiromitsu è un giovane docente che suscita subito l'interesse dei suoi allievi, soprattutto quelle di sesso femminile. Tuttavia, sembra interessato a restare nel suo perimetro e scansa i tentativi di conquista delle allieve più incuriosite. Alla protagonista naturalmente non viene riservato un trattamento diverso, nutrito dall'aggravante della sua scarsa propensione allo studio. Trattandosi Samarun di un caso disperato, Hiromitsu si impegna per il miglioramento dell'allieva. Avendo colto in lei anche un disagio amoroso, si rende disponibile (ma non troppo) ad essere sua spalla nel caso avesse bisogno di un supporto adulto. Come si comporterà però quando l'oggetto dell'interesse di Samarun diventa proprio lui?

"Sensei Kunshu" racconta una relazione d'amore tra un professore e la sua allieva come altre presenti nel panorama shoujo. La particolarità di questa storia è data dall'abilità di Momoko Koda di trattare un tema tabù in chiave ironica, ma senza mai screditare i sentimenti dei suoi protagonisti. Rispetto ad altre serie che trattano lo stesso tema (Love + Dessin, Marmalade Boy, Love Story, Furuya-sensei wa An-chan no Mono, etc.), i due protagonisti vivono le proprie emozioni in modo assolutamente naturale. Basti pensare che andando avanti nella serie, sarà il sensei Hiromitsu a proporre all'allieva di uscire insieme e sarà lui a dichiarare l'interesse ai genitori della ragazza.

Il "ruolo " di insegnante è svestito dei doveri professionali e lascia spazio alla vita privata. Il lavoro non è visto come la missione unica della vita di questo ragazzo, che invece preferisce mettere al primo posto la sua capacità di accompagnare e vedere crescere una giovane allieva che nel tempo impara ad apprezzare. "Se non sarò professore, troverò un altro lavoro" e "se saremo scoperti, ti proteggerò". Non sono messaggi banali e rendono finalmente felici lettori congelati da precedenti letture drammatiche e strappalacrime, dove l'amore tra un docente e una studentessa è vissuto come un'onta sociale. Di fatto, Hiromitsu rappresenta un giovane uomo di venticinque anni, con le sue stranezze e particolarità, interessato a lavorare ma non disposto a farsi condizionare.

Samarun è un personaggio potenzialmente disturbante per tutte le donne che hanno un briciolo di amor proprio. E' assimilabile ad una cozza attaccata allo scoglio, insicura, piagnucolona e senza filtri. I suoi interventi sono esilaranti e ricordano Kotoko Aihara (Itazura Na Kiss). Con quest'ultima condivide la determinazione di conquistare l'uomo dei suoi sogni al costo di rendersi onnipresente, iper-ridicola e in costante concorrenza con l'incomoda terza presenza femminile di turno. Man mano che i volumi si susseguono la lettura di questo personaggio è sempre più piacevole. Samarun cresce in concomitanza ad una relazione che diventa sempre più importante, ma al momento della lettura (8 volumi di 13) non ha raggiunto la maturità che mi aspetto di leggere. Sarà interessante capire come si svilupperà in termini di intraprendenza personale e scelte future.

I due protagonisti, Samarun e Hiromitsu, occupano tutti gli spazi delle vicende. Queste ultime iniziano con un setting standard e si spostano sempre più nei luoghi privati dei personaggi. Un merito va attribuito alla capacità dell'autrice di introdurre gli amici della (non ancora) coppia "al momento giusto". Proprio gli amici, sponsor da ambo le parti, giocano un ruolo importante nel condizionare le sorti della coppia e con un duplice beneficio. A livello narrativo, gli amici dei protagonisti li hanno spronati a riflettere e ad agire favorendo la continuità e lo sviluppo della storia. A livello di gradimento, e di morale sociale, sono la voce che invita il lettore a sospendere il giudizio.

Samarun e Hiromitsu sono una coppia sbilanciata nell'età e apparentemente dal carattere incompatibile. Samarun arrossisce per un bacio, Hiromitsu ha già vissuto le sue esperienze e si impegna con misura. Questa cautela, unita all'inespressività, lo rendono poco gentile e sadico verso una Samarun propensa a perdonargli le mancanze. In qualche dialogo, sempre diretto e che non si risparmia in trasparenza, mi è sembrato di rivedere la coppia Irie Naoki e Kotoko Aihara. Per chi ha mal tollerato il personaggio maschile di Itazura Na Kiss mi sento di tranquillizzare le lettrici, qui non si supera mai il limite del rispetto. Hiromitsu è esigente e le sue frasi acute e perentorie sono orientate a svegliare una Samarun spesso trasognante e intrappolata nelle inquietudini di una liceale della sua età.

Leggere "Sensei Kunshu" mi sta divertendo molto e non vedo l'ora di avere tra le mani gli ultimi volumi. Lo stile di Momoko Koda è unico e non mi annoia mai: solo lei come nessun altro riesce a coniugare la tragedia e la comicità in un solo personaggio, sempre antieroico per eccellenza. Apprezzo le linee morbide dei suoi personaggi e la loro espressività, ma le immagini caricaturali che è in grado di creare per amplificare le emozioni sono incomparabili.
Nell'edizione che sto leggendo, l'autrice ha portato anche in questa opera la sua spontaneità e i pensieri simpatici tra un volume e l'altro. Una curiosità: in questa serie ritroviamo uno dei personaggi principali della sua opera precedente ("Sogno d'Amore") nei panni del fratello minore di Hiromitsu. Qui ricopre un ruolo secondario ma resta comunque interessante, oltre ad avere un capitolo fuori-serie a lui dedicato.

Sarebbe interessante proporre Momoko Koda in Italia ancora una volta. Abbiamo bisogno di shoujo divertenti e profondi in egual misura, come questo, che diano coraggio senza prendersi troppo sul serio. "L'amore è una cosa semplice" e come afferma lo stesso Hiromitsu "Non sono poi così adulto".