Lo sto rigiocando al massimo livello di difficoltà merita molto e da amante della saga fin dall'inizio ps3 è stato Divino una conclusione col botto mi mancherà dannatamente Nathan Drake dopo 10 anni che ti affezioni ai vari personaggi è dura dire addio . Naughty Dog e Uncharted Forever <3 anche questa volta hanno lasciato un segno indelebile nella storia videoludica
Complimenti per la recensione, veramente ben scritta e mi trova d'accordo quasi su tutto. Mi permetto di esprimere il mio parere su un paio di punti:
A Thief’s End riesce però laddove Hideo Kojima fallì: è un videogioco con gli attributi.
Metal Gear Solid 4 è un signor video gioco, non credo che si possa dire che Kojima abbia fallito nel chiudere la saga di Solid Snake. Certo, la critica è sempre la stessa, in MGS4 si gioca "poco" e i filmati sono lunghissimi ma credo che sia sotto gli occhi di tutti la diversità di spessore sul lato della trama. La trama di Uncharted 4 è una trama da nulla raccontata alla grandissima, quella di Metal Gear è una trama grandissima raccontata alla Kojima. Concordo al 100% nel definire Uncharted 4 più bilanciato, ma la natura dei due titoli è ben diversa, forse il paragone non è dei più felici...
Ottimo anche il doppiaggio italiano, che si piazza al passo di quello originale come qualità recitativa migliorando ulteriormente labiale e mixaggio
Qui capisco che si scende sui gusti personali ma ritengo il doppiaggio originale davvero inarrivabile. Il doppiaggio italiano è più che dignitoso, alcuni doppiatori sono davvero in gran spolvero (mi ha stupito quella di Nadine) ma il doppiaggio inglese è da brividi, provare per credere.
Personalmente credo che Uncharted 4 sia un videogioco magnifico ma che soffra un po' troppo di quella sua impostazione cinematografica che ne è anche la forza principale. Alcuno sequenze sono così immersive ecoinvolgenti proprio perchè pesantemente scriptate ed è questo, a mio avviso, il limite più grosso delle produzioni Naughty Dog. A volte si ha la sensazione di come "il gioco si giochi da solo", e che il tutto sia veramente troppo guidato dalla mano invisibile degli sviluppatori. Mgari la cosa non si nota ad una prima partita dato il convolgimento che il titolo riesce a creare ma a mio avviso risulta evidente durante le run successive. In poche parole il coinvolgimento si paga con la libertà d'azione.
Detto questo ho apprezzato molto il finale di questo brand (speriamo sia un finale definitivo e che non si inventino un qualche spin-off facendosi tentare da guadagni facili ma in questo ho fiducia nei ragazzi di ND), un gioco superlativo sotto ogni comparto, sicuramente una killer application per casa Sony ed un gioco da giocare almeno una volta per ogni possessore di PS4. Ed ora siamo pronti per The Last Of Us 2
La trama di Uncharted 4 è una trama da nulla raccontata alla grandissima, quella di Metal Gear è una trama grandissima raccontata alla Kojima.Concordo al 100% nel definire Uncharted 4 più bilanciato, ma la natura dei due titoli è ben diversa, forse il paragone non è dei più felici...
Che "alla Kojima" si traduce in mille forzature per far quadrare tutte le scemenze precedenti, tutte liquidabili con bel "eh, le nanomacchine". I poteri di Vamp? Nanomacchine. La cagarella di Johnny? Nanomacchine. Psycho Mantis? Nanomacchine anche quelle, probabilmente. Nulla da dire sul lato emotivo (il confronto verteva unicamente su quello infatti, tra Uncharted e MGS intercorre anche più o meno lo stesso tempo dal primo al quarto capitolo, 9-10 anni) e sul finale, ma trama "grandissima"? mah. Che poi siano 2 giochi di natura differente è palese, ma il problema di Guns of the Patriots è che cade proprio su quella, nel suo mare di contraddizioni. Crei uno stealth che dovrebbe incitare un approccio del tutto furtivo e l'arte dell'arrangiarsi, ma ci infili 80 armi potenziabili e un comodo negozio virtuale sempre a portata di mano. Paventi una qualità cinematografica, ma non fai che infarcire un videogioco di interminabili filmati FMV che riempiono un blu-ray doppio strato, quando fu proprio il primo MGS ad introdurre cut-scene con grafica di gioco, le quali evitavano il netto "stacco" tra giocato e parlato che invece affligge il quarto capitolo. Il primo MGS, codec a parte, era narrativamente fluido come un Uncharted, nel 1998. Il 4 un bel MGS? Sicuro. Un grande videogioco? Per me assolutamente no. Uncharted mantiente al contrario una certa coesione, che pur con talune sequenze scriptate (indubbie), ti dà almeno la sensazione di viverla l'avventura, pur da un punto di vista cinematografico. Alla fine è una questione di porsi dei precisi obiettivi, i suoi Uncharted evidentemente li raggiunge, tra cui non c'è quello della libertà di un The Witcher, mentre c'è chi in fase di marketing millanta i mille modi per superare una missione, quando poi pad alla mano con una Mk22 ai tranquillanti acquistabili chiamando Debrin da dentro un barile risolvi tutti i problemi. Ti ringrazio comunque per il bel commento.
Che "alla Kojima" si traduce in mille forzature per far quadrare tutte le scemenze precedenti, tutte liquidabili con bel "eh, le nanomacchine". I poteri di Vamp? Nanomacchine. La cagarella di Johnny? Nanomacchine. Psycho Mantis? Nanomacchine anche quelle, probabilmente. Nulla da dire sul lato emotivo (il confronto verteva unicamente su quello infatti, tra Uncharted e MGS intercorre anche più o meno lo stesso tempo dal primo al quarto capitolo, 9-10 anni) e sul finale, ma trama "grandissima"? mah.
Forse sono stato frainteso. Per "trama grandissima" non intendevo che la trama di MGS4 sia oggettivamente perfetta (qui si scende di nuovo nel soggettivo e nei gusti personali) ma che abbia una costruzione ed una organicità a cui Uncharted non si sogna neanche di puntare (e giustamente direi, visto che sono due titoli completamente diversi).
Paventi una qualità cinematografica, ma non fai che infarcire un videogioco di interminabili filmati FMV che riempiono un blu-ray doppio strato, quando fu proprio il primo MGS ad introdurre cut-scene con grafica di gioco, le quali evitavano il netto "stacco" tra giocato e parlato che invece affligge il quarto capitolo.
Qui ammetto di non seguirti. A parte il fatto che, personalmente, ritengo che anche Metal Gear abbia una qualità cinematografica non indifferente (chiaramente diversa da quella du Uncharted) ma le cut scene di cui parli (per altro tutte renderizzate in tempo reale) sono presenti dal primo MGS su PlayStation. Questo "netto stacco" tra giocato e parlato c'è sempre stato nella saga di Kojima e, sempre personalmente, preferisco 40 minuti di filmati a 40 minuti di conversazioni statiche di codec ma ancora, sono gusti personali.
Potrei parlare per ore dell' argomento ma, oltre a ritenerla una discussione un po' sterile, vorrei evitare di andare troppo OT. Permettimi comunque di dire che capisco il tuo punto di vista, solo non vedo tutto questo fallimento di Kojima in MGS4, sinceramente ho trovato molto più deludente il quinto capitolo.
Concordo con te nell' affermare che Uncharted risulta essere un gioco assolutamente completo, molto bilanciato su tutti i comparti, sicuramente una degnissima conclusione della saga ed una eccezionale prova di capacità tecniche da parte di Naughty Dog.
Ti faccio una domanda visto che sembri conoscere bene la saga di Nathan Drake: non ti sembra che in questo ultimo capitolo la curva delle difficoltà sia stata un po' limata verso il basso? Parlo soprattutto della difficoltà "Distruttivo", i precedenti capitoli mi erano sembrati molto più cattivelli, questo mi sta sembrando parecchio più facilotto.
Figurati per il commento, è sempre un piacere discutere con altri appassionati di videogame, specialmente se non la pensano come me
Non dico che MGS4 sia un fallimento, ma che ha i suoi difetti strutturali, tutto qui. MGSV neanche merita le mie critiche, per quanto mi riguarda.
Riguardo alla difficoltà, non ho ancora provato il Distruttivo, come al solito l'ho iniziato a Difficile per godermi la storia, successivamente farò le altre difficoltà per prendere i relativi trofei. Comunque sì, ho notato un abbassamento della difficoltà, dovuto a diversi fattori: 1) la maggior ampiezza delle aree, che permettono di fuggire con più facilità e garantiscono più coperture. Non a caso la sparatoria che più mi ha dato problemi è quella collocata all'interno della villa di Avery, al chiuso, perché i nemici ti circondano e c'è meno libertà. Mentre quelle ambientate all'aperto raramente mi hanno dato grattacapi. 2) Una volta scoperto puoi ri-nasconderti, e questa è una novità per la saga, nei vecchi una volta che partiva la sparatoria non c'erano scappatoie. Va detto comunque che nelle situazioni critiche fai prima a ricaricare il checkpoint piuttosto che tentare un'improbabile fuga 3) La stabilità della mira è più precisa, questa cosa l'ho notata già nella Nathan Drake Collection. Parte della difficoltà dei primi Uncharted era dovuta a controlli non proprio precisissimi. 4) Non so se è stata una mia impressione, ma ho notato meno nemici corazzati, di quelli che per buttarli giù non bastava una granata in faccia. Ci sono, ma non nella stessa quantità del 2 (quelli con il GAU!) e mi sono sembrati meno coriacei. C'è anche il fattore abilità del giocatore da prendere in considerazione, il primo Uncharted a distruttivo mi fece lanciare i bestemmioni, poi da lì è stata una discesa. Già il 3 mi è parso molto semplice. Penso comunque che ad oggi attuino un ragionamento del tipo "se uno vuole la sfida va nel multiplayer contro altri umani e via", lasciando al singolo una maggior accessibilità.
Finalmente riesco a commentare: intanto i soliti complimenti a Twinkle, e poi, grazie per avermi messo ancora più interesse per un titolo che attendevo ma che prenderò con il mio comodo. Ora sono più curiosa di prima! Mi dispiacerà molto dire addio al buon Nath...
E la lista dei giochi da comprare aumenta ancora, ormai non riesco più a stare al passo coi tempi T-T
Uncharted è una saga che mi sono perso perchè...boh, fra un'offerta allettante di qui e un titolo che mi interessava poco di più di là, alla fine ho finito per giocare solo il primo capitolo. Presto o tardi recupererò questo (Last of Us, mancato per lo stesso motivo) e la collection, non commetterò tre volte lo stesso errore!
Mi permetto di esprimere il mio parere su un paio di punti:
Metal Gear Solid 4 è un signor video gioco, non credo che si possa dire che Kojima abbia fallito
nel chiudere la saga di Solid Snake.
Certo, la critica è sempre la stessa, in MGS4 si gioca "poco" e i filmati sono lunghissimi ma credo che sia sotto gli occhi di tutti la diversità di spessore sul lato della trama.
La trama di Uncharted 4 è una trama da nulla raccontata alla grandissima, quella di Metal Gear è una trama grandissima raccontata alla Kojima.
Concordo al 100% nel definire Uncharted 4 più bilanciato, ma la natura dei due titoli è ben diversa,
forse il paragone non è dei più felici...
Qui capisco che si scende sui gusti personali ma ritengo il doppiaggio originale davvero inarrivabile.
Il doppiaggio italiano è più che dignitoso, alcuni doppiatori sono davvero in gran spolvero (mi ha stupito quella di Nadine) ma il doppiaggio inglese è da brividi, provare per credere.
Personalmente credo che Uncharted 4 sia un videogioco magnifico ma che soffra un po' troppo di quella sua impostazione cinematografica che ne è anche la forza principale.
Alcuno sequenze sono così immersive ecoinvolgenti proprio perchè pesantemente scriptate ed è questo, a mio avviso, il limite più grosso delle produzioni Naughty Dog.
A volte si ha la sensazione di come "il gioco si giochi da solo", e che il tutto sia veramente troppo guidato dalla mano invisibile degli sviluppatori.
Mgari la cosa non si nota ad una prima partita dato il convolgimento che il titolo riesce a creare ma a mio avviso risulta evidente durante le run successive.
In poche parole il coinvolgimento si paga con la libertà d'azione.
Detto questo ho apprezzato molto il finale di questo brand (speriamo sia un finale definitivo e che non si inventino un qualche spin-off facendosi tentare da guadagni facili ma in questo ho fiducia nei ragazzi di ND), un gioco superlativo sotto ogni comparto, sicuramente una killer application per casa Sony ed un gioco da giocare almeno una volta per ogni possessore di PS4.
Ed ora siamo pronti per The Last Of Us 2
Che "alla Kojima" si traduce in mille forzature per far quadrare tutte le scemenze precedenti, tutte liquidabili con bel "eh, le nanomacchine". I poteri di Vamp? Nanomacchine. La cagarella di Johnny? Nanomacchine. Psycho Mantis? Nanomacchine anche quelle, probabilmente. Nulla da dire sul lato emotivo (il confronto verteva unicamente su quello infatti, tra Uncharted e MGS intercorre anche più o meno lo stesso tempo dal primo al quarto capitolo, 9-10 anni) e sul finale, ma trama "grandissima"? mah.
Che poi siano 2 giochi di natura differente è palese, ma il problema di Guns of the Patriots è che cade proprio su quella, nel suo mare di contraddizioni. Crei uno stealth che dovrebbe incitare un approccio del tutto furtivo e l'arte dell'arrangiarsi, ma ci infili 80 armi potenziabili e un comodo negozio virtuale sempre a portata di mano. Paventi una qualità cinematografica, ma non fai che infarcire un videogioco di interminabili filmati FMV che riempiono un blu-ray doppio strato, quando fu proprio il primo MGS ad introdurre cut-scene con grafica di gioco, le quali evitavano il netto "stacco" tra giocato e parlato che invece affligge il quarto capitolo.
Il primo MGS, codec a parte, era narrativamente fluido come un Uncharted, nel 1998. Il 4 un bel MGS? Sicuro. Un grande videogioco? Per me assolutamente no.
Uncharted mantiente al contrario una certa coesione, che pur con talune sequenze scriptate (indubbie), ti dà almeno la sensazione di viverla l'avventura, pur da un punto di vista cinematografico. Alla fine è una questione di porsi dei precisi obiettivi, i suoi Uncharted evidentemente li raggiunge, tra cui non c'è quello della libertà di un The Witcher, mentre c'è chi in fase di marketing millanta i mille modi per superare una missione, quando poi pad alla mano con una Mk22 ai tranquillanti acquistabili chiamando Debrin da dentro un barile risolvi tutti i problemi.
Ti ringrazio comunque per il bel commento.
Forse sono stato frainteso.
Per "trama grandissima" non intendevo che la trama di MGS4 sia oggettivamente perfetta (qui si scende di nuovo nel soggettivo e nei gusti personali) ma che abbia una costruzione ed una organicità a cui Uncharted non si sogna neanche di puntare (e giustamente direi, visto che sono due titoli completamente diversi).
Qui ammetto di non seguirti.
A parte il fatto che, personalmente, ritengo che anche Metal Gear abbia una qualità cinematografica non indifferente (chiaramente diversa da quella du Uncharted) ma le cut scene di cui parli (per altro tutte renderizzate in tempo reale) sono presenti dal primo MGS su PlayStation.
Questo "netto stacco" tra giocato e parlato c'è sempre stato nella saga di Kojima e, sempre personalmente, preferisco 40 minuti di filmati a 40 minuti di conversazioni statiche di codec ma ancora,
sono gusti personali.
Potrei parlare per ore dell' argomento ma, oltre a ritenerla una discussione un po' sterile, vorrei evitare di andare troppo OT.
Permettimi comunque di dire che capisco il tuo punto di vista, solo non vedo tutto questo fallimento di Kojima in MGS4, sinceramente ho trovato molto più deludente il quinto capitolo.
Concordo con te nell' affermare che Uncharted risulta essere un gioco assolutamente completo,
molto bilanciato su tutti i comparti, sicuramente una degnissima conclusione della saga ed una eccezionale prova di capacità tecniche da parte di Naughty Dog.
Ti faccio una domanda visto che sembri conoscere bene la saga di Nathan Drake:
non ti sembra che in questo ultimo capitolo la curva delle difficoltà sia stata un po' limata verso il basso?
Parlo soprattutto della difficoltà "Distruttivo", i precedenti capitoli mi erano sembrati molto più cattivelli,
questo mi sta sembrando parecchio più facilotto.
Figurati per il commento, è sempre un piacere discutere con altri appassionati di videogame, specialmente se non la pensano come me
Riguardo alla difficoltà, non ho ancora provato il Distruttivo, come al solito l'ho iniziato a Difficile per godermi la storia, successivamente farò le altre difficoltà per prendere i relativi trofei. Comunque sì, ho notato un abbassamento della difficoltà, dovuto a diversi fattori: 1) la maggior ampiezza delle aree, che permettono di fuggire con più facilità e garantiscono più coperture. Non a caso la sparatoria che più mi ha dato problemi è quella collocata all'interno della villa di Avery, al chiuso, perché i nemici ti circondano e c'è meno libertà. Mentre quelle ambientate all'aperto raramente mi hanno dato grattacapi. 2) Una volta scoperto puoi ri-nasconderti, e questa è una novità per la saga, nei vecchi una volta che partiva la sparatoria non c'erano scappatoie. Va detto comunque che nelle situazioni critiche fai prima a ricaricare il checkpoint piuttosto che tentare un'improbabile fuga 3) La stabilità della mira è più precisa, questa cosa l'ho notata già nella Nathan Drake Collection. Parte della difficoltà dei primi Uncharted era dovuta a controlli non proprio precisissimi. 4) Non so se è stata una mia impressione, ma ho notato meno nemici corazzati, di quelli che per buttarli giù non bastava una granata in faccia. Ci sono, ma non nella stessa quantità del 2 (quelli con il GAU!) e mi sono sembrati meno coriacei.
C'è anche il fattore abilità del giocatore da prendere in considerazione, il primo Uncharted a distruttivo mi fece lanciare i bestemmioni, poi da lì è stata una discesa. Già il 3 mi è parso molto semplice.
Penso comunque che ad oggi attuino un ragionamento del tipo "se uno vuole la sfida va nel multiplayer contro altri umani e via", lasciando al singolo una maggior accessibilità.
Mi dispiacerà molto dire addio al buon Nath...
Uncharted è una saga che mi sono perso perchè...boh, fra un'offerta allettante di qui e un titolo che mi interessava poco di più di là, alla fine ho finito per giocare solo il primo capitolo. Presto o tardi recupererò questo (Last of Us, mancato per lo stesso motivo) e la collection, non commetterò tre volte lo stesso errore!
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