Che dire? Sottoscrivo ogni parola della bellissima recensione scritta da Arashi! Hatsu Haru è un gran bel manga, soprattutto per la sua semplicità e freschezza. Non è mai eccessivo nelle manifestazioni dei sentimenti e regala pagine di buonumore.
Sono dubbioso. Non vorrei (come spesso succede) che ci fosse il solito personaggio falsamente maschile, che ragiona in tutto e per tutto come una femmina e che sta sempre li' a piangere. In tal caso passo.
Attendevo questa recensione con un po' di impazienza, lo ammetto * _ *
Ricordo che la prima volta che vidi la copertina del primo volume del manga rimasi molto colpita dall'illustrazione, molto shojo, 'classicamente shojo', romantica ed eterea allo stesso tempo. Forse anche per questo non mi sentivo granché predisposta nei confronti del manga, illustrazioni belle sì, ma poi sarebbe stato 'uguale a tutti gli altri'? Già solo con quel primo volume mi sono ricreduta: è una storia di stampo scolastico-romantico classico, questo sì, ma si presenta davvero vivace nell'essere raccontata, come ben sottolinea anche la recensione di Arashi, da parte di un ragazzo in prima persona. E quindi sì, sulle prime Kai si presenta figo, tutto sommato anche spaccone in un certo senso, fiducioso delle sue abilità seduttive oltre ogni limite, ma al tempo stesso molto sincero nel modo di raccontarsi. E ad ogni volume che segue, mano a mano che si conosce meglio lui, il suo mondo e le persone che lo circondano, Kai continua a stupire, a far sogghignare e sorridere, perché davvero è uno dei personaggi maschili che più mi hanno divertita e intenerita da molti anni a questa parte. Del suo personaggio, oltre al bellissimo taglio degli occhi, mi è molto piaciuta l'onestà che lo caratterizza, sia che stia facendo una sciocchezza o che si stia muovendo per cercare di 'approcciarsi meglio' alla ragazza che gli piace, Kai lo fa sempre e comunque con una sincerità che gli deriva, io credo anche, proprio dal suo essere un ragazzo. Le ragazze non si comportano così, mai XD
HatsuHaru però è molto piacevole da leggere anche per tutto il resto: i comprimari (mi ha stupito piacevolmente soprattutto Taka, uno di quei personaggi che di solito io non sopporto XD), le belle tavole, la freschezza di una storia che scorre 'serena' fino alla fine, senza mai 'scadere' né farsi ripetitiva, noiosa o altro. Al punto da farmi pensare che mi piacerebbe molto leggere quanto prima un nuovo manga di quest'autrice ^^
PS: i nipotini di Kai sono L'AMORE♥ ASSOLUTO♥ Una goduria ad ogni loro apparizione XD
Hatsu Haru è un manga che ho adorato tantissimo: dolcissimo, divertente, tenero, corale, romantico, con dei disegni puccissimi... ha praticamente tutto quello che un manga del genere dovrebbe avere, oltre al sopraccitato fantastico protagonista maschile.
Kai è quanto di più lontano da una ragazza possa esistere, tanto che al contrario del "collega" Natsuki di Rainbow Days, non viene considerato "un'eroina shojo", anzi, direi che soffre anche un po' troppo il suo volersi mostrare e dimostrare "maschio" a tutti i costi, come se dovesse difendere un qualche ruolo che in realtà non è sempre così nettamente delimitato. E Riko glielo fa capire pur senza volerlo, perché essere "uomo" non significa necessariamente salvare la propria amata come un cavalier servente, perché magari l'amata sa fare da sola e tu devi solo sostenerla (e consigliarla) nelle sue decisioni. Inoltre, in diverse occasioni si trova costretto a rendersi conto che per quanto voglia fare l'uomo, è pur sempre un ragazzino che non ha i mezzi per fare tutto quello che vorrebbe. Queste sue contraddizioni le trovo adorabili e lo avvicinano davvero ad un ragazzo della sua età che si dibatte tra il voler essere "grande" e la realtà che gli dice che è ancora solo un moccioso. E poi è di una tenerezza assurda.
Mi spiace solo che qualche coppia abbia avuto poco spazio, l'ultima presa in considerazione in particolare, per quanto fosse pilotata sin dall'inizio, si è formata nel suo arco in maniera un po' troppo svelta, come a dire che sono accoppiati tutti, accoppiamo anche questi. Ma è l'unico difetto che sono riuscita a trovare a questo adorabilissimo manga, di certo continuerò a seguire (in un modo o nell'altro) l'autrice.
Credo che non sia andata particolarmente bene la pubblicazione italiana (anche se fortunatamente, Star lo ha portato fino alla fine senza intoppi), sarei felice di essere smentita perché altrimenti è l'ennesima dimostrazione che lo shojo scolastico è ormai superato e la cosa mi dispiace perché al 99% credo sia colpa dell'ormai affermato giudizio che "gli shojo manga sono tutti uguali", quando invece, un Hatsu Haru stesso, nella sua semplicità, proponeva qualcosa di diverso (così come il sopraccitato Rainbow Days). Personalmente sono estremamente soddisfatta di questo manga, mi ha fatto ridere e piangere tantissimo, sono stati 13 volumi di dolcissime emozioni, sono veramente felice di aver avuto l'opportunità di leggerlo!