Il problema delle localizzazioni in italia sembra per lo più un problema relativo ai costi, quindi anche avendo le persone capaci (e quelle ci sono già) ci vuole sempre qualcuno che ritenga vantaggioso spenderci soldi. Quando questo accade il secondo problema è il controllo del lavoro svolto: tra chi si prende carta bianca e chi antepone i suoi gusti personali ed il fatto che si traduce e adatta su testi e audio esterni al gioco, il risultato finale difficilmente rispetta l'originale. Non è un problema solo italiano, ma proprio del media da adattare, rispetto ad esempio ad un audiovisivo. Noi purtroppo questa carenza al vediamo soprattutto sui titoli più blasonati che per assurdo sono quelli trattati peggio.
L'idea di una scuola apposita è interessante, anche se io tendo ad avere poco interesse e aspettative verso tutto ciò che ha a che fare con Vigamus.
Che figata, mi pento come ogni santo giorno del mio percorso, avrei dovuto fare lingue così ora potevo anche farci un pensierino. L'inglese lo so abbastanza bene, ma anche riuscissi a prendere il certificato non so se basti... Beh auguro a chi è interessato di poterci partecipare
Che figata, mi pento come ogni santo giorno del mio percorso, avrei dovuto fare lingue così ora potevo anche farci un pensierino. L'inglese lo so abbastanza bene, ma anche riuscissi a prendere il certificato non so se basti... Beh auguro a chi è interessato di poterci partecipare
Anche io ripenso sempre, con il senno di poi, a quanto conoscere una lingua possa aprire diverse possibilità e sia utile a prescindere dal percorso di studi che si è seguito.
Che figata, mi pento come ogni santo giorno del mio percorso, avrei dovuto fare lingue così ora potevo anche farci un pensierino. L'inglese lo so abbastanza bene, ma anche riuscissi a prendere il certificato non so se basti... Beh auguro a chi è interessato di poterci partecipare
Anche io ripenso sempre, con il senno di poi, a quanto conoscere una lingua possa aprire diverse possibilità e sia utile a prescindere dal percorso di studi che si è seguito.
Più che altro penso che nel caso di giochi o manga giappo, magari non sempre traducono dall'inglese, ma direttamente dal giapponese e allora anche la mia discreta conoscenza dell'inglese non serve a un tubo. Se poi si parla invece di traduzione dall'inglese, prenderebbero sempre, come è giusto che sia, gente che lo ha studiato per anni in uni e non una come me che lo sa abbastanza da prendere il certificato punto. Chi ha una macchina del tempo?
Ormai lavoro in un campo diverso, ma non mi sarebbe dispiaciuto affatto un percorso di questo tipo. Buona fortuna (con un pizzico di invidia!) a chi coglierà questa opportunità
Quando questo accade il secondo problema è il controllo del lavoro svolto: tra chi si prende carta bianca e chi antepone i suoi gusti personali ed il fatto che si traduce e adatta su testi e audio esterni al gioco, il risultato finale difficilmente rispetta l'originale. Non è un problema solo italiano, ma proprio del media da adattare, rispetto ad esempio ad un audiovisivo. Noi purtroppo questa carenza al vediamo soprattutto sui titoli più blasonati che per assurdo sono quelli trattati peggio.
L'idea di una scuola apposita è interessante, anche se io tendo ad avere poco interesse e aspettative verso tutto ciò che ha a che fare con Vigamus.
Beh auguro a chi è interessato di poterci partecipare
Anche io ripenso sempre, con il senno di poi, a quanto conoscere una lingua possa aprire diverse possibilità e sia utile a prescindere dal percorso di studi che si è seguito.
Più che altro penso che nel caso di giochi o manga giappo, magari non sempre traducono dall'inglese, ma direttamente dal giapponese e allora anche la mia discreta conoscenza dell'inglese non serve a un tubo. Se poi si parla invece di traduzione dall'inglese, prenderebbero sempre, come è giusto che sia, gente che lo ha studiato per anni in uni e non una come me che lo sa abbastanza da prendere il certificato punto. Chi ha una macchina del tempo?
Buona fortuna (con un pizzico di invidia!) a chi coglierà questa opportunità
Purtroppo, al giorno d'oggi è già tanto se decidono di inserire i sottotitoli in lingua Italiana (indipendentemente dalla fama del gioco di turno).
Questi però sono corsi di formazione. Che un eventuale publisher stanzi i soldi per una localizzazione è un discorso separato.
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