Tooth and Tail - Recensione

Un RTS per decidere chi mangerà chi!

di pedruto

Tooth and Tail è un RTS, ovvero uno strategico in tempo reale, sviluppato dai ragazzi di Pocketwatch Games per PlayStation 4 (versione da noi testata) e PC Windows e Mac, distribuito solamente in digitale via PlayStation Store, Steam e GOG al costo di 19,99 Euro. L'obiettivo degli sviluppatori indipendenti era quello di creare un RTS "distillato" che fosse piacevole per i veterani del genere e accessibile per i neofiti. Saranno riusciti nel loro intento? Scopriamolo insieme!
 
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Partiamo dall'ambientazione: la vicenda si svolge in un mondo fantastico in cui gli animali sono dotati di parola e raziocinio, organizzati in una società che è però sulla via del collasso, poiché le scorte di cibo stanno per esaurirsi. Inizia così una vera e propria guerra civile per decidere chi finirà nel piatto di chi! 4 diverse fazioni, ciascuna guidata da un topo contraddistinto da abiti blu, rossi, gialli o verdi per distinguersi dagli altri, si troveranno a lottare tra di loro o a stringere alleanze per decretare la propria sopravvivenza. Al di là del loro ruolo nella storia, dal lato pratico non ci sarà nessuna differenza nell'utilizzare i Longcoats piuttosto che i Commonfolk, o i Civilized piuttosto che il KSR.
Le sorti di questo conflitto saranno narrate nella modalità Campagna, nel corso della quale saremo chiamati a impersonare tutte e 4 le fazioni. Si procederà per missioni selezionabili da una specie di hub in cui è possibile parlare con NPC per leggere qualche dettaglio aggiuntivo sul mondo di gioco o rigiocare vecchie missioni per completare la richiesta extra, solitamente difficile da soddisfare. La storia potrebbe sembrare molto cruenta dato che si parla di cannibalismo tra animali, ma è importante sottolineare che il tutto è trattato con simpatia e comicità, generando così una sorta di humor nero animalesco.
 
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Oltre alla storia è presente anche la modalità Multiplayer, che permette di giocare online in partite amichevoli o classificate, oppure in split screen o contro la CPU, fino a 4 giocatori. Al contrario delle partite della Campagna che hanno regole ben precise a seconda della missione che si andrà ad affrontare, in Multiplayer avremo maggiore libertà di scelta. Una volta deciso a quale fazione affidarsi, si dovranno scegliere 6 fra tutte le truppe e le strutture disponibili: ognuna ha le proprie statistiche e il proprio costo, ed è quindi necessario provarle tutte prima di capire quali sono le combinazioni che ci aggradano di più. Le truppe disponibili sono, ovviamente, tutti animali: si va da scoiattoli pistoleri a volpi cecchino, da gufi bombardieri a cinghiali armati di lanciafiamme. Fatte queste scelte e decise eventuali alleanze tra giocatori, verrà generata proceduralmente una mappa in cui si svolgerà la partita.
 
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Il giocatore controlla solamente il topo che sta a capo della propria fazione, che ha ruolo di portabandiera, e sarà lui a ordinare attacchi e ritirate oppure costruzioni e demolizioni. Il topo sarà anche il personaggio che andrà in esplorazione per dissolvere la fog of war e a conquistare i mulini sparsi sulla mappa. Questi, sono la struttura essenziale: distruggere tutti i mulini di una fazione significa sconfiggerla. Ad inizio partita ci verrà assegnato un mulino, attorno al quale è necessario creare fattorie per la produzione del prezioso cibo. Ogni fattoria continuerà la produzione di cibo per 5 minuti, fino ad esaurire il terreno, e a difenderla ci penseranno dei simpatici maialini agricoltori. Il cibo così ottenuto servirà per creare le tane da dove faremo uscire le nostre truppe e per erigere altre strutture come torrette automatiche e mine. Esplorando la mappa potremo trovare altri mulini da acquistare, se ancora vuoti, espandendo così il nostro territorio: infatti, non si possono costruire tane e strutture al di fuori della propria area di influenza. Avere tanti mulini è utile anche perché costituiscono importanti teletrasporti e punti di respawn per il nostro topo. Può, appunto, succedere che venga fatto fuori (non è in grado di difendersi), ma, al di là di qualche secondo di attesa, non avremo nessuna penalità.
Una volta costruito un territorio solido, è tempo di combattere! Distruggere tutti i mulini nemici è sì il nostro compito, ma è anche importante difendere i propri possedimenti: per questo è meglio lasciare sempre un gruppo di truppe nelle proprie basi. Il topo ha infatti la possibilità di ordinare l'attacco a specifici gruppi del nostro esercito, permettendoci così, ad esempio, di mandare all'attacco camaleonti e cinghiali e lasciare in difesa furetti e talpe. Purtroppo, e questa può essere una limitazione, non è possibile dare certi ordini, sempre ad esempio, ad alcuni scoiattoli e altri ordini ad altri scoiattoli: o tutti o nessuno!
 
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In genere le partite durano circa 15 minuti, un giusto ammontare di tempo che permette partite veloci ed evita lunghi e noiosi conflitti con situazioni di stallo. Questo succede anche grazie al fatto che il cibo è limitato, e una volta esaurite tutte le fattorie non rimane altro da fare se non menare le mani! Anche la Campagna risulta ottimamente variegata, offrendo un'ampia varietà di missioni diverse tra loro e che fanno provare, un po' alla volta, tutte le truppe disponibili. Se a tutto ciò aggiungiamo un gameplay facile da imparare che sfrutta pochissimi tasti (si gioca benissimo col pad, forse anche meglio che con mouse e tastiera), possiamo già rispondere alla domanda che ci siamo posti all'inizio: sì, Pocketwatch Games è riuscita a creare un RTS piacevole e accessibile! Anche la colonna sonora è azzeccatissima, così come la deliziosa pixel art e le bellissime illustrazioni degli animali (da segnalare qualche calo di frame su PS4 base nelle situazioni molto affollate).
Non è però tutto oro ciò che brilla: ci sono, infatti, anche alcuni aspetti non proprio positivi della produzione. Prima di tutto, nella Campagna alcuni livelli hanno un picco di difficoltà davvero elevato rispetto agli altri e non c'è modo di abbassare il grado di sfida, rischiando così di rimanere bloccati per ore in un singolo schema. In generale, la proceduralità non è sempre un bene: a volte le mappe giocano a nostro favore, a volte no, dipende da dove veniamo spawnati e dalla conformazione del terreno. Questo potrebbe dare parecchio fastidio soprattutto nelle partite classificate, poiché nella Campagna al massimo si può riavviare il livello. Parlando di Multiplayer si può anche dire che ci sono poche modalità, anzi, solo una, ovvero "distruggi i mulini avversari": qui un po' di varietà in più non sarebbe stata male. Bisogna anche dire che l'online è quasi deserto: si fa davvero tanta fatica a trovare qualcuno con cui giocare, ed è un peccato dato che è un gioco che si presta così bene al competitivo e che gode del cross-play con il PC. Da segnalare, infine, che il gioco è in lingua inglese, ma gli obiettivi sono sempre molto chiari; se non conoscete la lingua, al massimo, potete perdervi le battute nel corso della storia, ma nulla di così grave.
 
 
Tooth and Tail di Pocketwatch Games si è rivelato una bella sorpresa, divertente da giocare e piacevole da vedere e ascoltare. Le poche regole del gioco e un ottimo mapping dei tasti per il pad offrono un'esperienza interessante sia per gli appassionati di RTS sia per i neofiti del genere. Partite in multiplayer veloci e una campagna variegata sono i cavalli di battaglia, dato che si parla di animali, della produzione. Peccato solo per qualche picco ingiustificato nella difficoltà, per una proceduralità ballerina e per le poche modalità online, sempre che riusciate a trovare qualcuno con cui giocare...


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