Stranger of Paradise Final Fantasy Origin l'intervista di Famitsu - Parte 1

La nota rivista giapponese scambia due parole con Nomura, Fujiwara e Inoue.

di Revil-Rosa

Già dalle prime indiscrezioni, il nuovo atipico progetto di Final Fantasy aveva destato l'interesse del pubblico e quando poi all'E3 2021 è stato ufficialmente presentato Stranger of Paradise Final Fantasy Origin lo stupore ha preso diverse forme, ma l'interesse verso il progetto da parte di critica e pubblico è stato innegabile. I fortunati possessori di Playstation 5 hanno avuto modo di provare la demo e inviare il proprio feedback a Square-Enix, ma tutti vogliono saperne di più su questa peculiare nuovo spin-off del franchise.
 
Stranger of Paradise Final Fantasy Origin intervista

Ora non siamo qui per parlare delle nostre impressioni sul gioco, ma per riportare l'interessante intervista che la rivista settimanale Weekly Famitsu ha rilasciato con le menti principali dietro Stranger of Paradise Final Fantasy Origin. Le domande sono state rivolte al team di sviluppo del gioco, nello specifico riguardo i collegamenti al mondo di Final Fantasy I, il combattimento e il design di Jack e i suoi compagni. Di seguito riportiamo una traduzione della lunga e interessante intervista a cui hanno preso parte lo staff di Famitsu, il creative producer Tetsuya Nomura, il produttore Jin Fujiwara e il director Daisuke Inoue.
 
Jack e i suoi compagni sono assolutamente l'opposto dei "Warriors of Light"?! Qual'è il segreto dietro il loro design e i loro nomi?

Intervistatore: come prima cosa vorrei saperne di più sul titolo del gioco, Stranger of Paradise Final Fantasy Origin. Qual'è il messaggio dietro il titolo? L'incongruenza tra il mondo così dark e il "Paradise" nel titolo è molto d'impatto.

Nomura: Il gioco usa Final Fantasy I come base perciò il setting è lo stesso del primo Final Fantasy e quando arriverete alla fine del gioco saprete chi sono i Guerrieri della Luce, i protagonisti e da dove vengono davvero. Jack e i suoi compagni sono effettivamente "stranieri". Chi sono Jack e gli altri due? Sono i Guerrieri della Luce? Queste domande sono alla base del cuore della storia e il concetto di "strangers" è la parte centrale.
Uno dei significati di Paradiso è "la terra dei salvati". Il titolo fa riferimento ai forestieri -Jack e i suoi compagni- che si riuniscono in questa terra paradisiaca.

Inoue: Strangers of Paradise fa riferimento esattamente al suo significato letterario: loro sono estranei nelle terre del Paradiso. Allo stesso tempo, questo potrebbe significare che "loro non dovrebbero essere in Paradiso". Penso che Strangers of Paradise sia un titolo che rappresenta alla perfezione la storia del gioco.
 
Stranger of Paradise Final Fantasy Origin intervista

Intervistatore: Estranei... persone che non dovrebbero esserci... state parlando dei protagonisti, di Jack e dei due uomini? Effettivamente danno proprio l'idea di essere quanto mai fuori contesto rispetto al mondo dark fantasy in cui si trovano.
Partiamo dalle domande più basilari, nel trailer mostrato abbiamo sentito molto spesso le parola Chaos, Chaos Shrine e Warriors of Light, possiamo dire con certezza che questi sono tutti riferimenti all'originale Final Fantasy I, giusto?

Nomura: Esatto. Questa sarà una storia nuova che usa Final Fantasy I come base piuttosto che esserne direttamente connessa o un suo equivalente.
La demo mostra il Chaos Shrine, un luogo che si visita all'inizio del gioco, proprio come nell'originale Final Fantasy I.

Intervistatore: Parlando di Final Fantasy I, la premessa era che Garland, sconfitto dai Guerrieri della Luca, usa il Chaos Shrine come base per tornare indietro nel tempo così da creare e ricreare lo stesso conflitto più e più volte. Questo è in qualche modo collegato al fatto che Jack e compagni indossano dei vestiti più moderni?

Nomura: Sì, le persone probabilmente si aspettavano dei protagonisti che riprendessero le figure emblematiche dei Guerrieri della Luce originali, ma come hai giustamente detto, per chi conosce la premessa di Final Fantasy I il design dei protagonisti mostrati nel trailer sono degli indizi per ragionare su cosa verrà dopo.
Gli outfit iniziali di Jack e i suoi compagni non hanno alcun significa al di fuori del rendere palese il loro essere estranei al mondo in cui sono. I vestiti iniziali non rappresentano nulla dei protagonisti, esattamente come in tutti gli altri giochi dove l'outfit cambia insieme all'equipaggiamente, perciò quello rappresenta solo il loro stato iniziale. Forse.

Intervistatore: Capisco, sicché il gioco è un hack 'n slash e sarà possibile cambiare tanti abiti, quello non è altro che il loro equipaggiamento iniziale.
 
Stranger of Paradise Final Fantasy Origin intervista

Nomura: Inoltre uno degli obiettivi era creare delle figure che apparissero completamente diverse dall'idea dei Guerrieri della Luce che affrontano Garland in Final Fantasy I. Jack e i suoi compagni hanno la missione di sconfiggere Chaos, ma avevamo bisogno che fossero personaggi che le persone potessero vedere in modo completamente diverso rispetto agli originali Guerrieri della Luce.

Intervistatore: In altre parole, non volevate che sembrassero eroi?

Nomura: Esattamente. L'aspetto di Jack serve solamente alla storia. Allo stesso modo, c'è un perché dietro ai loro nomi, ma questo sarebbe spoiler perciò ne riparleremo in un'altra occasione.

Intervistatore: Anche i loro nomi?! Mi sembravano fin troppo convenzionali per un Final Fantasy su cui lavora Mr. Nomura (ride).

Nomura: Jack, Ash e Jed hanno tutti un significato nascosto comune.

Intervistatore: I più acuti tra noi potrebbero averlo già capito, ma i Guerrieri della Luce originali erano quattro perciò oltre a Jed e Ash...

Nomura: Ce ne saranno altri.

Intervistatore: Davvero?!

Inoue: In ogni caso, durante i combattimenti, il party saà composto da tre membri perciò preparatevi a cambiare in battaglia.

Ci saranno altri alleati oltre a Jed e Ash

Intervistatore: La key art mostra Jack in una forma sanguinolenta e con uno stile molto più dark di quanto non si fosse mai visto nei precedenti giochi di Final Fantasy.

Nomura: E' un teaser iniziale, volevamo che desse proprio quell'impressione. A differenza di altri giochi della serie Final Fantasy, questo ha un rating alto (17+ in Giappone) quindi avrà delle atmosfere quanto meno pesanti. In genere usavamo come colore rappresentativo di base per Final Fantasy il bianco. Su quella base, abbiamo lavorato per fare in modo che il rosso si notasse di più all'interno del gioco, dai cristalli rossi che compaiono al sangue delle stanze. Il gioco racconta la storia di un uomo arrabbiato perciò abbiamo dato una rappresentazione anche a quelle emozioni oscure e tetre.

Intervistatore: Sul trono (?) del Chaos Shrine, c'è qualcuno che dice che "diventerà Chaos", ma... lui non è Garland?

Nomura: Rispondere a questo sarebbe uno spoiler, dovrai giocare il gioco completo e scoprirlo da solo.

L'intervista era piuttosto lunga perciò è stata divisa in due parti, ma oltre che far sapere la vostra opinione a Square-Enix, scrivete anche qui cosa ne pensate di Stranger of Paradise Final Fantasy Origin e della sua presentazione a sorpresa durante l'E3 2021.

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