One Piece Odyssey - Recensione

Salpate per l'avventura tra memorie e combattimenti a turni!

di Mistral

Oggi parliamo di One Piece Odyssey, il nuovo RPG dedicato alla più famosa ciurma di pirati del mondo dei manga. Iniziato da Eiichiro Oda nel lontano 1997, il manga più venduto al mondo ha conosciuto numerose trasposizioni videoludiche, tutte curate da Bandai Namco. Tra le più recenti, ricordiamo One Piece: Pirate Warriors 4, il capitolo musou uscito nel 2020. Sviluppato da ILCAOne Piece Odyssey si presenta, a differenza dei precedenti, come un RPG di esplorazione. Il gioco celebra inoltre i venticinque anni della saga, un traguardo che fa provare ai fan tanta nostalgia con le incredibili avventure della Ciurma di Cappello di Paglia. Vediamo assieme i dettagli!
 
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La storia di One Piece Odyssey inizia con il misterioso naufragio della Thousand Sunny, la nave di Rufy e della sua ciurma, trascinata da una tempesta e incagliata sulle rive di una bellissima isola tropicale. Nico Robin, la storica del gruppo, riconosce nel luogo e soprattutto nelle sue antiche rovine, l’isola di Waford. Durante il tutorial, della durata di un’ora e mezza circa, vi ritroverete a cercare i membri dell’equipaggio spariti dopo la tempesta e inizierete a capire che un grande mistero circonda l’isola. La storia principale si divide in due filoni: il mistero dell’isola di Waford, che vi porterà a sconfiggere i guardiani che la proteggono, e le Memorie, archi narrativi presi direttamente dal manga e rigiocabili con tutti i membri della ciurma di Cappello di Paglia. Tuttavia, anche la Marina è diretta verso Waford e si vedranno molti volti familiari!

Eiichiro Oda ha partecipato attivamente al gioco, occupandosi di parte della sceneggiatura e creando nuovi personaggi e alcuni mostri. One Piece Odyssey, oltre alla numerosa ciurma, presenta due nuovi personaggi: Adio, un avventuriero dai lunghi capelli argentati e una ragazzina timida di nome Lim, che nutre un profondo rancore verso i pirati. Questi due personaggi appaiono ben scritti e coinvolgono ben presto la ciurma in una “caccia ai guardiani dell’isola”, temibili sentinelle dotate ognuna di poteri elementali.  Lim, accecata dai sospetti verso la ciurma di Rufy, utilizzerà il suo potere per privare i nostri protagonisti delle loro abilità, racchiudendole in misteriosi cubi. Per ritornare "completi", Rufy e i suoi compagni dovranno esplorare l'isola e soprattutto ripercorrere le loro memorie delle avventure passate. Ma attenzione! Poiché le memorie sono per definizione sfocate e nebulose, le storie da ripetere non saranno del tutto identiche: personaggi inaspettati potranno comparire e nuovi eventi potranno intralciare i nostri eroi.
 
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Il gioco si presenta come un classico RPG a turni, con elementi da JRPG. Inizialmente, i comandi potranno apparire come un po’ confusi e soprattutto complicati. Nelle prime ore di gioco, infatti, la ciurma non avrà ancora perso i poteri e le abilità e quindi scegliere tra numerose skill sarà un po’ spiazzante. I nemici presentano specifiche debolezze e resistenze e con un triangolo alla sasso-carta-forbice (alla Fire Emblem), le tipologie Forza, Velocità e Tecnica andranno utilizzate per ottenere facilmente la vittoria. I mostri sono anche caratterizzati da differenti elementi, per aggiungere complessità alle strategie da utilizzare. Durante le battaglie, potrete schierare quattro membri della ciurma in campo, ma sarete liberi di sostituirli con quelli del party ad ogni azione per poter massimizzare i danni. Progredendo nella storia, alcuni personaggi secondari si uniranno al party: non potranno essere controllati, ma serviranno da supporto all’intera squadra.

Tutti i membri della ciurma, Rufy, Zoro, Nami, Usop, Sanji, Chopper, Robin, Franky e Brook saranno utilizzabili in battaglia, anche se alcuni verranno sbloccati in un secondo momento. Ogni personaggio ha la sua barra vita e la sua barra energia e può utilizzare attacchi base e numerose abilità (riprese con fedeltà dal manga) per attaccare uno o più nemici per volta, con attacchi ravvicinati o distanti. Le battaglie possono essere accelerate oppure direttamente messe in “modalità automatica”, per alleggerire l’eventuale farming. Alcune battaglie proporranno delle condizioni specifiche da completare (le "Dramatic Scenes system") per poter ricevere un bonus di punti di esperienza: questa feature rende i combattimenti più variegati e dinamici e il farming dell’esperienza fondamentalmente superfluo. Un’altra particolarità del combattimento di One Piece Odyssey è la Scramble Battle Area, ovvero la presenza di differenti zone di attacco durante gli scontri. Normalmente tre zone saranno attivate casualmente a inizio scontro e i membri del party potranno spostarsi tra di esse tramite attacchi ravvicinati o a distanza. Questo sistema, non molto chiaro nelle prime ore di gioco, si rivela poi facile da utilizzare per ottenere vantaggi strategici in battaglia.
 
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I modelli dei personaggi e le animazioni degli attacchi sono il fiore all’occhiello di One Piece Odyssey: riproducono, infatti, nei minimi dettagli il design del manga e persino i nomi delle abilità sono fedelmente riportati. Nami e Nico Robin sono decisamente un po’ troppo appariscenti, ma sarà un piacere poter selezionare il proprio personaggio preferito durante l’esplorazione. La corsa è forse un po’ lenta per percorrere le distanze presenti nelle mappe, ma dopo poche ore di gioco si sbloccherà un comodo viaggio rapido, a dorso di un simpatico granchio. Una feature interessante è la possibilità di dare una piccolo banchetto nei punti falò sparsi sulla mappa: oltre a fare chiacchiere con la ciurma, potrete cucinare manicaretti con Sanji e preparare oggetti con Usopp, e alla fine otterrete un bonus critico per le prossime dieci battaglie. Molte quest secondarie e taglie arricchiranno l’esperienza di gioco e alcune presenteranno dei camei direttamente dal manga, un fanservice che sarà sicuramente di gradimento a coloro che negli ultimi venticinque anni si sono appassionati alla saga. Purtroppo però molte di queste quest non sono molto ispirate e le fetch quest abbondano, anche nella storia principale. Una lista di obiettivi sbloccabili permette di ottenere oggetti e bonus completando delle missioni, alcune delle quali permettono di accedere ai Grand Log, video-riassunti brevi ed efficaci per arricchire con dettagli la storia principale.
 
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Il mondo di gioco non è open world, ma permette l’esplorazione di aree e di dungeon molto ampi, soprattutto grazie alle abilità uniche dei vari personaggi. Inizialmente Rufy vi sarà di grande utilità grazie alle braccia allungabili per raggiungere posti in alto e superare precipizi, ma chi meglio di Zoro potrà farsi strada attraverso un cancello di ferro? In ogni momento dell’esplorazione potrete scegliere il personaggio più utile oppure il vostro preferito da utilizzare sulla mappa. Scalare pareti, esplorare cunicoli con Chopper e trovare ingredienti culinari nascosti con Sanji renderanno la parte action del gioco divertente e coinvolgente, anche se a volte alcune azioni un po’ legnose fanno rimpiangere un’esplorazione più libera. Le aree di gioco, infatti, non saranno altro che corridoi in stile dungeon, abbastanza ampie da dare l’impressione di “open world”, ma con numerosi fattori che limitano drasticamente l’esplorazione. Il salvataggio non è automatico, ma ci saranno vari punti in cui salvare sparsi nella mappa. Durante il test del gioco, non sono comparsi né bug né glitch, senza cali di framerate, rendendo piacevole l'esperienza di gioco. 
 
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La domanda che si porranno molti giocatori è sicuramente se il gioco è apprezzabile anche senza essere grandi fan della saga, al corrente con gli ultimi capitoli del manga. La risposta non è facile, però, salvo che non siate hater convinti della saga, One Piece Odyssey è adatto a tutti i giocatori, ma verrà sicuramente più apprezzato dai fan. Certamente all’inizio non si riusciranno a cogliere tutti i battibecchi tra i vari personaggi e le loro caratteristiche (Zoro che si perde, Chopper che è un po’ fifone, Sanji che deve assolutamente proteggere Nami e Nico Robin, la fame patologica di Rufy). Non c'è infatti nessuna presentazione dei personaggi, in classico stile RPG, ma i giocatori si troveranno in medias res nelle avventure della ciurma. Il gioco presenta numerosi dialoghi doppiati durante l’esplorazione, che rendono il giocatore partecipe del pensiero e delle sensazioni provate dai membri della ciurma, creando così un'immagine di coesione e di armonia tra i personaggi, che è poi uno dei grandi punti di forza di One Piece. Molti piccoli dettagli, ripresi direttamente dalle pagine del manga, faranno la gioia dei fan e qualche lacrimuccia verrà versata in molti momenti (come quando la ciurma si ritrova davanti all’amata nave Going Merry). Le Memorie, poi, permetteranno ai veterani della saga di ripercorrere alcune delle storie più emozionati e ai neofiti di scoprire il variegato e incredibile mondo concepito da Eiichiro Oda.
 
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Le musiche sono composte da Motoi Sakuraba, una leggenda delle OST di videogame, tra le cui opere troviamo i Tales Of e i Dark Souls, senza dimenticare Baten Kaitos, Golden Sun e Valkyrie Profile. I testi del gioco sono completamente in italiano (a seconda dell’impostazione della console), mentre il doppiaggio presenta solo la lingua giapponese, ma con le voci originali del cast dell’anime di One Piece. Sentire i doppiatori che commentano e battibeccano tra di loro rende indimenticabile l’esperienza di gioco.
La difficoltà del gioco è generalmente tarata verso il basso. Alcune battaglie con i boss potranno richiedere più tempo e strategia, ma nulla di frustrante o richiedente ore e ore di farming per mantenere il passo. Tuttavia, la cosa più grave è che non è possibile modificare il livello di difficoltà: il gioco è quindi adatto a tutti, anche a un pubblico molto giovane, ma i giocatori abituali di RPG dovranno forse aspettare le taglie e le missioni secondarie del post-game per un livello di sfida adeguato. La storia principale è completabile in circa 30-35 ore, a meno che come Zoro non vi perdiate nella mappa, cosa che mi è successa più spesso di quanto non vorrei ammettere. Un’altra ventina sarà probabilmente necessaria per completare il gioco al 100%.

 

GIUDIZIO FINALE


One Piece Odyssey è un RPG divertente, pieno di battute, dettagli e camei che non potranno che far felici i fan di tutte le età. Il sistema di combattimento, all’apparenza complesso, si rivela invece intuitivo da utilizzare. Assieme alla ciurma di Cappello di Paglia, affronterete una nuova storia sulla misteriosa di Waford e potrete rivivere quattro delle saghe più amate di One Piece, con tanti mini video riassuntivi da sbloccare e i boss più temuti da affrontare. Mettete nel party i vostri eroi preferiti ed esplorate il mondo di gioco, con abilità uniche dei personaggi, in un’avventura completamente doppiata in giapponese con le voci originali del cast. Uniche pecche: la difficoltà generalmente bassa, la mancanza di un vero e proprio open-world e le molte fetch-quest. One Piece Odyssey è il gioco ideale per chi volesse sentirsi partecipe delle avventure di Rufy e della sua ciurma, gridando a squarciagola “We are”!

Versione testata su PlayStation 5.

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