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Fabbrizio_on_the_Road

Piattaforma: SNES --- Voto 7,5
“Castlevania: Vampire’s Kiss” conosciuto negli USA come “Castlevania: Dracula X”, è uno dei tanti videogiochi legati alla saga di Castlevania la cui sola esistenza rischia di generare confusione. A prima vista, infatti, il titolo in questione potrebbe essere frainteso come una semplice versione per SNES del celebre “Rondo of Blood” uscito qualche anno prima su PC Engine in Giappone e rimasto confinato al suolo nipponico per oltre un decennio. In realtà si tratta di un gioco profondamente diverso. La trama a grandi linee è la stessa così come il gameplay, ma i livelli sono del tutto differenti, così come la struttura di gioco e più in generale una buona parte del contenuto dell’opera originale è stato tagliato.

Ad ogni modo, “Castlevania: Vampire’s Kiss” è spesso indicato come uno dei capitoli meno brillanti di questa saga e per questo motivo l’ho giocato con delle basse aspettative e onestamente devo dire che mi è piaciuto più di quanto sperassi. Certo, non siamo effettivamente di fronte ad uno dei Castlevania migliori, eppure si tratta a suo modo di un’esperienza rispettabile. Il lato tecnico è molto curato così come quello musicale. Ad avermi colpito maggiormente però sono i livelli, i quali sono costruiti molto bene, e anche se la complessità presente nel gioco originale è stata rimossa, essi offrono comunque una buona esperienza di gioco. Se da un lato viene sacrificata la profondità del capitolo per PC Engine, è anche vero che si ritorna ad una struttura di gioco più immediata, lineare e veloce che non mi dispiace. Il gameplay per sommi capi è rimasto identico, anche se la qualità dei controlli è un po’ scesa. Il punto più debole del gioco secondo critica e pubblico, sarebbe la difficoltà che con questo capitolo sarebbe tornata a essere esageratamente alta e sbilanciata. Francamente mi aspettavo un’esperienza più scorretta, invece grazie alla conoscenza di certi nemici e boss, e al fatto di aver a che fare con dei livelli relativamente brevi, questa difficoltà non mi è sembrata così esagerata se paragonata ai capitoli precedenti. L’unica parte davvero disonesta del gioco a mio parere è la boss fight finale contro Dracula, che oltretutto è anche abbastanza brutta.

“Castlevania: Vampire’s Kiss” alla fine si è rivelato un’esperienza standard per la serie, e anche se non si tratta di uno dei capitoli più memorabili della saga, riesce comunque a mostrare i muscoli sul piano tecnico e a far valere alcuni pregi che vengono riportati egregiamente dal capitolo originale insieme ad un nuovo level design pienamente rispettabile.