Il 2023 ci ha insegnato che le produzioni mid-budget con dietro un publisher importante sono sempre qualcosa da tenere d'occhio con attenzione e, manco a farlo apposta, ne abbiamo avuto un chiaro esempio anche in questo inizio 2024 grazie all'ultimo capitolo di Prince of Persia, ebbene a metterci la faccia stavolta è Sony, che chiamando nuovamente alle armi il team di Arrowhead Game Studios ha deciso di rispolverare l'ingiustamente dimenticata IP di Helldivers (che già ai tempi del primo capitolo aveva riscosso diversi consensi di critica e pubblico) per creare un seguito che, dobbiamo dirlo, ci ha sorpreso e decisamente divertito, ve ne parliamo nella nostra recensione
 
Piombo, democrazia ed esplosioni a non finire per un titolo che diverte senza prendersi troppo sul serio

La premessa narrativa di Helldivers II non cambia di una virgola rispetto a quella del primo episodio ma è più che sufficente per dettare il mood senza troppi fronzoli: con uno spot alquanto esagerato e propagandistico che non sfigurerebbe nel migliore dei Fallout veniamo a sapere che la galassia in cui si trova la SuperTerra, il pianeta d'origine dei nostri soldati, è minacciata da un'invasione di insettoidi spaziali e mecha assassini simil-Terminator e chiaramente noi, cittadini modello quali siamo, non possiamo esimerci dal fare il nostro dovere di difensori della patria, imbracciando le armi, unendoci di tutto punto alla squadra élite Helldivers e sacrificandoci per la causa per respingere gli invasori in nome della DEMOCRAZIA (parola che sentirete nel gioco probabilmente più di quanto vorreste).
 
La nave sarà il cuore delle vostre operazioni

Dopo un breve tutorial che ci insegnerà le basi del combattimento violando al contempo ogni possibile diritto umano crivellandoci di colpi, pungolandoci la carotide e facendo saltare in aria i nostri commilitoni proprio di fronte ai nostri occhi entreremo finalmente in possesso del nostro personale vascello spaziale (che potremo rinominare con parecchie combinazioni ogni quando vorremo, esponendo fieramente il suo titolo sulla fiancata esterna), la nostra base delle operazioni da cui potremo modificare l'equipaggiamento, sbloccare nuovi oggetti e, soprattutto, lanciarci in una nuova missione; dal quadro di comando potremo infatti tenere sempre sotto controllo lo stato della guerra galattica, che ci mostrerà la percentuale di liberazione di ogni pianeta, una volta scelto dove dirigerci e se cominciare una missione da zero o unirsi ad una già in corso (comodamente rappresentate sulla mappa per essere selezionate al volo) ci basterà selezionare il punto di atterraggio e posizionarci nei pod di sbarco per essere lanciati sul pianeta e cominciare la nostra operazione di pulizia.
Esistono diverse tipologie di missioni che vanno dal più comune sterminio di nemici ed eliminazione degli élite, passando dalla scorta di civili ed arrivando a recuperi di dati o medicinali, tuttavia a differenza del primo capitolo non ci troviamo di fronte a piccole istanze, per quanto le missioni in sé siano effettivamente rapide i pianeti su cui si ambientano sono piuttosto espansi e sarà infatti incentivato esplorarli per trovare risorse extra ed obiettivi secondari che ci daranno a fine missione più crediti ed esperienza.
Parlando dell'equipaggiamento dei nostri soldati avremo generalmente a disposizione 4 armi diverse, suddivise tra una primaria, una secondaria, un tipo di granate ed un'arma pesante da trovare in giro o richiamare al volo tramite gli stratagemmi, un'apprezzata caratteristica del primo che ritorna anche in questo secondo capitolo, questi sono in un certo senso paragonabili alle kill streak di Call of Duty e ci permetteranno, tenendo premuto un pulsante ed inserendo una combinazione di tasti direzionali, di attivare una sfera da lanciare per richiamare sul campo la qualunque, tra bombardamenti aerei o a tappeto, torrette fisse o una pletora di armi pesanti come lanciarazzi, railgun, mitragliatrici leggere o fucili di precisione antimateria, questi inoltre non hanno limite e sono semplicemente soggetti ad un tempo di ricarica, tuttavia bisogna fare attenzione, poiché tra questi vi sarà anche la possibilità di richiedere una capsula di rifornimenti e proprio questa opzione avrà un cooldown condiviso tra tutti i giocatori, inoltre qualora un nostro compare dovesse cadere in battaglia sarà nostro compito utilizzare l'apposito stratagemma per respawnarlo.
Ci sentiamo inoltre di fare un piccolo appunto a fondo paragrafo per quanto riguarda il movimento: il nostro personaggio infatti non un supersoldato dotato di forza sovraumana come per esempio uno Spartan ma un semplice civile alimentato da odio e desiderio di democrazia, pertanto i suoi movimenti saranno alquanto impacciati, non potrà rotolare o saltare ma solo lanciarsi a terra e scavalcare e, soprattutto, sarà soggetto al fuoco amico, causando situazioni piuttosto ilari ad ogni corsa attraverso il fuoco incrociato dei propri compagni o qualora si finisse vicino ad una granata lanciata male o uno stratagemma mal calcolato, sarà inoltre necessario fare economia di munizioni in quanto ricaricare butterà via l'intero caricatore, causando una perdita non indifferente se non si sta attenti, sparare a raffica inoltre muoverà il reticolo e sarà nostro compito utilizzare il comodo cerchio di puntamento per capire dove reindirizzare il fuoco, infine certe armi saranno talmente pesanti che ci richiederanno di stare fermi per ricaricarle o addirittura fare affidamento sui nostri compagni.
 
Il livello di dettaglio grafico generale è sorprendente

Dal punto di vista tecnico il titolo ci ha lasciato decisamente soddisfatti, lo abbiamo testato sia su Playstation 5 che su PC ed in entrambe le versioni si è comportato egregiamente tanto a livello grafico quanto di framerate, per quanto si noti che gli effetti di illuminazione rendano decisamente meglio su PC (complice anche il fatto che il gioco su console pesi a malapena 25GB mentre su PC arrivi alla bellezza di 70), lo shooting è inoltre estremamente fluido ed anche usando il DualSense di Playstation non ci siamo mai sentiti "inferiori" rispetto all'uso di mouse e tastiera, il titolo regala un livello di immersività incredibile, non affidandosi a menù su menù ma relegando il tutto a rapide transizioni e permettendo inoltre di vedere costantemente in lontananza i vascelli di altri giocatori pronti a lanciarsi nella loro missione; per quanto riguarda la durata è molto difficile quantificarla, in quanto il titolo si basa su un triplo sistema di progressione: completando le missioni otterremo infatti delle medaglie per proseguire in una sorta di battle pass gratuito per sbloccare nuovi elementi sia estetici che non (e per quanto ne sia presente anche uno a pagamento è costituito solamente da personalizzazioni estetiche, tuttavia se proprio volessimo acquistarlo non sarà strettamente necessario aprire il portafoglio, in quanto è possibile trovare la valuta premium anche durante le missioni) ma anche crediti per sbloccare nuovi stratagemmi, per sbloccare invece potenziamenti della nave come bonus passivi sarà necessario esplorare le varie location alla ricerca di campioni sperimentali, capite dunque che il titolo richiede davvero molto grind per essere "finito" e vi occuperà quindi parecchie ore; nota finale per quanto riguarda l'ottimo doppiaggio in italiano, non predominante ma comunque apprezzato.
Se proprio dovessimo trovare attualmente dei difetti al gioco sarebbero probabilmente per quanto riguarda i vari problemi con i server, Arrowhead infatti non si aspettava tutto questo successo ed in queste prime due settimane i server sono stati spesso sovraccarichi, non solo rendendo il matchmaking piuttosto tedioso ed impedendo addirittura di loggare ma causando anche diversi bug che vanno da semplici e trascurabili glitch grafici ad un fastiodoso bug che ci bloccherà sul posto impedendoci di sparare per una decina di secondi dopo aver raccolto certi oggetti, cosa non propriamente ottima quando si è inseguiti da uno sciame assassino, tuttavia siamo fiduciosi che verranno risolti nel giro di poco.

 
Con Helldivers II Sony è riuscita a riprodurre il piccolo miracolo di 9 anni fa, proponendo un titolo live service onesto, dal prezzo decisamente contenuto di appena 40€ ma che riesce al contempo a migliorare il precedente capitolo in ogni suo aspetto, a partire dal comparto tecnico arrivando fino all'immersività generale, certo è opinabile che da soli non sia particolarmente godibile ed i problemi di server attuali a volte lo rendano frustrante da giocare, ma nel complesso siamo di fronte ad un titolo che vi permette di spegnere il cervello e divertirvi dopo una dura giornata di lavoro non rinunciando al contempo ad un'ottima qualità complessiva ed un modello di monetizzazione decisamente più onesto rispetto a quanto si vede negli ultimi tempi, un acquisto che non possiamo che consigliarvi caldamente.