Quando esce un nuovo gioco dedicato alla serie di Dragon Ball abbiamo il brutto vizio di metterlo sempre in confronto con i capitoli usciti su PlayStation 2, in particolare con la trilogia di Budokai Tenkaichi. Questi giochi sono sempre stati lodati per la loro freneticità, per la longeva modalità storia  e per l'immenso roster di personaggi disponibili. Nella generazione successiva non ci sono stati titoli in grado di battere, su questi parametri, i Budokai Tenkaichi, anzi, abbiamo visto giochi tutti molto diversi l'uno dall'altro e non tutti di buona qualità. Anche quando è stato annunciato Dragon Ball Xenoverse per PlayStation 3, PlayStation 4, XBox 360, XBox One e PC, la prima domanda che tutti ci siamo fatti è stata "sarà la volta buona per un gioco migliore dei Tenkaichi?". Ma sarà giusto paragonare questo nuovo titolo della saga di Son Goku a quelli precedenti? Vale la pena comprare questa nuova fatica dei Dimps? Scopriamolo insieme!
(La versione del gioco testata è quella per PS4, tutte le immagini in galleria a fondo pagina sono state prese direttamente dalla mia partita).
 


 
TRAMA E PERSONAGGI

Dragon Ball Xenoverse presenta una trama originale. La storia di Dragon Ball che tutti conosciamo sta venendo in qualche modo alterata, con tanto di Radish che schiva il Makankosappo di Piccolo, Ginew che riesce a prendere il corpo di Vegeta, ecc... Per fermare questi mutamenti e per scoprirne la causa, Trunks del futuro ha organizzato un gruppo di pattugliatori temporali il cui compito è investigare sulla faccenda. Per avere un aiuto determinante, Trunks raccoglie addirittura le sfere del drago e chiede a Shenron di convocare al suo cospetto un potente alleato: tu! I protagonisti di questa storia infatti saremo noi stessi che, creando un nostro personaggio tramite un editor, dovremo aiutare Trunks e i pattugliatori a scoprire chi o cosa si cela dietro ai mutamenti. I pattugliatori, che hanno come base la città al di là del tempo chiamata Tokitoki City (toki significa infatti tempo in giapponese), grazie ad alcune pergamene hanno la possibilità di raggiungere i momenti precisi della storia in cui c'è bisogno di un intervento contro un personaggio diventato troppo potente e malvagio a causa di una sinistra aura viola. Purtroppo la trama presenta dei plot hole piuttosto evidenti. Ricordo infatti che in Dragon Ball ogni volta che si compie un viaggio nel tempo viene creata una nuova dimensione, quindi colui che si salverà in un'epoca non è la stessa persona che si conosce nella propria! E il problema si farà evidente quando al nostro Trunks capiterà una sfortuna più avanti nel gioco... Ma facciamo finta di niente e proseguiamo lo stesso! Riuscirà quindi il nostro personaggio con l'aiuto di Trunks e dei vari pattugliatori, e della Kaioshin del Tempo e del suo pennuto amico a risolvere i problemi della storia di Dragon Ball?
 


 
GAMEPLAY

Il gioco inizierà con un editor in cui saremo chiamati a creare il nostro pattugliatore protagonista. Potremo scegliere tra le razze Saiyan, Terrestre, Majin, Namecciano e Clan di Freezer, e, ad esclusione di queste ultime due, il sesso, per poi passare all'aspetto fisico, del viso, l'acconciatura  e i colori dei nostri vestiti iniziali. L'editor non è particolarmente profondo, ma si riescono ad ottenere comunque tante belle combinazioni. Ovviamente ogni razza ha attributi diversi, che a loro volta variano a seconda del sesso. Acquistando poi altri equipaggiamenti l'aspetto del nostro pattugliatore cambierà ulteriormente.
 

Dopo qualche tutorial potremo cominciare le nostre mansioni da pattugliatore. Tokitoki City funge da base in cui, se si è connessi online, potremo incontrare i personaggi degli altri giocatori, mentre se si è offline ci saranno dei bot generati automaticamente. La città è divisa in 3 zone: Campo del Tempo, Porto Temporale e Area industriale. Nel Campo del Tempo avremo la possibilità di partecipare a scontri in locale (per 2 giocatori), iscriverci a tornei ufficiali se ce ne sono in programma, invocare Shenron con le sfere raccolte per esprimere un desiderio, e infine accedere al Covo del Tempo, in cui potremo proseguire la trama principale compiendo le Missioni da Pattugliatore. Nel Porto Temporale invece ci sarà il banco di accettazione per le Missioni Parallele (ovvero quelle secondarie) che si possono svolgere sia offline sia online in cooperativa con altri giocatori, e il banco di accettazione per le battaglie online e quelle in singolo offline. Nell'Area industriale troveremo i vari negozi di oggetti, abilità, costumi, accessori e di sintetizzazione per creare oggetti a partire dai materiali che recupereremo mentre siamo in missione. Infine ci saranno anche punti per la consultazione delle classifiche online e luoghi per scambiare oggetti con altri giocatori. In questa hub potremo interagire con gli altri semplicemente tramite frasi preimpostate o pose provenienti dai personaggi di Dragon Ball. Sì, ci saranno anche quelle della Squadra Ginew e della Fusion ;) Inoltre potremo lanciare sfide agli altri giocatori per fare una battaglia competitiva, oppure reclutare due persone per accompagnarci durante le Missioni Parallele. Queste opzioni sono disponibili anche offline grazie ai bot randomici.
 

Passiamo al fulcro del gameplay di Dragon Ball Xenoverse: le lotte! Fin dai primi scontri si percepirà chiaramente che non stiamo giocando ad un normale picchiaduro 3D, bensì ad un GDR le cui battaglie sono "a mo' di fighting game". La scelta delle abilità da assegnare al proprio personaggio è fondamentale, così come la distribuzione dei punti per migliorare gli attributi (Salute, Aura, Vigore, Attacchi base, Super Colpi e Super Colpi del'aura) e gli equipaggiamenti. Sono da tenere in conto anche gli oggetti Z-Soul, ovvero delle abilità passive che si attiveranno durante gli scontri, dandoci specifici boost e power up. Gli attacchi fisici di base sono affidati ai tasti quadrato (per quelli leggeri) e triangolo (per quelli pesanti), che, se alternati, daranno il via alle varie combo. Con il tasto X ci si alzerà in volo, con L3 si scenderà e con il cerchio si lanceranno le piccole onde di energia. La difesa è assegnata al tasto L1 (la guardia si spezza con un attacco caricato o con una presa) e lo scatto a L2, mentre per quanto riguarda gli attacchi speciali bisogna tenere premuto R2 più il tasto corrispondente, così come per gli attacchi supremi con la sola aggiunta di L2. Dato che le battaglie possono essere anche 3 vs 3, avremo la possibilità di agganciare un nemico tramite R1 e di spostare il bersaglio con l'analogico destro, altrimenti utilizzato per ruotare la telecamera. Oltre alla barra della salute avremo la barra gialla dell'aura, per usare le tecniche speciali e quelle supreme, e per ricaricarla dovremo colpire fisicamente o essere colpiti dal nemico. Non esiste quindi un tasto per la ricarica dell'aura, questo per evitare un continuo spam di onde energetiche da parte di un personaggio nelle retrovie. Una cosa che all'inizio può sembrare strana, ma a cui si fa presto l'abitudine. Infine la barra verde sarà quella del vigore, utile per schivare gli attacchi, difendersi o per le trasformazioni. Ai tasti direzionali è invece affidato l'elenco degli oggetti consumabili equipaggiati, la visione in stile Scouter per scoprire dati sul nemico o l'ubicazione di oggetti nascosti (nelle missioni secondarie), il riassunto della missione e la chat. 
 

Per proseguire la trama principale dovremo parlare con Trunks nel Covo del Tempo e, completando le varie saghe, sbloccheremo anche delle Missioni Parallele. Svolgere queste missioni è di fondamentale importanza per sviluppare le abilità del nostro pattugliatore e per racimolare Zeni da spendere. Le missioni secondarie si possono svolgere anche con i normali personaggi di Dragon Ball, ma l'esperienza andrà comunque al protagonista. Inoltre è anche possibile, una volta che lo si ha incontrato nella trama principale e si ha raggiunto un determinato livello, scegliere un personaggio come maestro per imparare nuove abilità e una volta completato l'addestramento potremo passare ad un altro guerriero per apprendere ulteriori colpi. Insomma si tratta di un gioco che mischia elementi ruolistici con combattimenti alla picchiaduro e con elementi social tipici degli MMO.
 


 
GRAFICA, AUDIO E LOCALIZZAZIONE

Nonostante il titolo risenta della sua natura cross-gen, tecnicamente si pone su buoni livelli. Il cel shading utilizzato è davvero ottimo, non solo i personaggi sono ricchi di particolari, ma anche gli scenari sono davvero di buona fattura. Solamente alcuni dettagli, assolutamente insignificanti, come ad esempio i ciuffi d'erba e la vegetazione meritavano maggiore cura, oppure la completa eliminazione data la loro inutilità in un picchiaduro. Si rivela un vero e proprio pugno nell'occhio vedere tali dettagli pixellosi in 2D rispetto a degli scenari così ben realizzati! Ci sono anche i danni all'ambiente, ma, distruzione di massi e case a parte, si rimargineranno immediatamente. Piuttosto bruttino da vedere. Il gioco però non è male nemmeno dal punto di vista della fluidità. Nelle battaglie 3 vs 3 infatti non ci saranno rallentamenti di alcun tipo e nemmeno fastidiosi pop-up (nella versione old gen invece i cali di frame sono evidenti). Anche giocando online con persone d'oltreoceano non ci sono stati particolari problemi o rallentamenti. Purtroppo invece basta che un giocatore si scolleghi perchè l'intera missione sia annullata, perdendo così tutta l'esperienza e gli oggetti racimolati. Per quanto riguarda invece i filmati ne abbiamo di 3 tipi: in stile anime, con grafica di gioco e semplici dialoghi. I video animati sono pochi, ma ben realizzati, sullo stile delle ultime trasposizioni della serie. Sono stati resi bene anche i filmati con la grafica di gioco in quanto i personaggi si muovono molto naturalmente e le espressioni facciali sono di buona fattura. I semplici dialoghi invece lasciano un pò a desiderare dato che i personaggi non muovono la bocca mentre l'audio del doppiaggio prosegue.
 

Le musiche di Dragon Ball Xenoverse sono tutte carine e orecchiabili, anche se nessuna si rivelerà veramente memorabile. Il comparto audio è inoltre impreziosito dalla canzone "CHA-LA-HEAD-CHA-LA" nella sua rivisitazione da parte dei Flow e dal doppio audio inglese e giapponese. Entrambi i doppiaggi sono buoni, ma quello originale giapponese sembra riuscito leggermente meglio. I testi invece sono completamente in italiano e generalmente la traduzione non è male (tranne qualche raro caso in cui non si capisce nulla). Purtroppo però soffre del fatto di essere una traduzione di una traduzione, effettuata dall'inglese da parte di un traduttore che non conosce nemmeno un pò la lingua giapponese. Chi è pratico di entrambe le lingue e gioca con l'audio originale, si accorgerà infatti di alcuni errori che derivano proprio da ciò. Per fare un esempio di facile comprensione, in giapponese "voi" si dice "omaetachi", e il traduttore inglese lo ha giustamente tradotto con "you", che poi il collega italiano ha trasformato in un "tu" facendo perdere quel senso di plurale che in giapponese era stato appositamente inserito con quel "tachi" dopo "omae" (spesso infatti non si distingue singolare e plurale nella lingua nipponica). Ci sarebbero anche gli orribili MISSIONE, INIZIA  e CONCLUDI, SUPERATA a inizio e fine missione che fanno rabbrividire pensando che siano stati tradotti letteralmente parola per parola dall'inglese. Questi erano esempi banali, ma ce ne sarebbero anche molti altri con cui non voglio annoiarvi. L'adattamento dei nomi dei personaggi è invece fedele all'originale. Avremo quindi i vari Piccolo, Tenshinhan, Yamcha, ecc... Non ha invece goduto di pari attenzioni l'adattamento dei nomi degli attacchi, che, ad eccezione dei più famosi Kamehameha, Cannone Galick o Genkidama, è quasi una traduzione letterale degli stessi dall'inglese. Peccato. Nel complesso comunque non è una cattiva localizzazione tenendo conto che gli anime game sono sempre stati bistrattati e presentano addirittura diversi errori di battitura nei testi, che invece qui non troviamo.
 


 
LONGEVITÀ E DIVERTIMENTO

La trama principale di Dragon Ball Xenoverse dura una decina d'ore abbondante per essere portata a compimento. Indispensabile a tal fine è anche lo svolgimento delle Missioni Parallele, altrimenti il vostro pattugliatore sarà troppo debole per superare i livelli principali. La cosa in sè è piuttosto piacevole, ma purtroppo le missioni secondarie non sono tantissime e diventerà quindi necessario, almeno nelle fasi più avanzate del gioco, doverle ripetere numerose volte. Inoltre il livello di difficoltà di alcune missioni è tarato piuttosto male, in quanto troppo difficili se svolte offline in compagnia di una CPU alleata che non si rivelerà di grande aiuto (tranne quando deve riportarti in vita). Queste missioni è quindi caldamente consigliato svolgerle online con altri giocatori reali, ben più abili (si spera) dell'IA. Inoltre sarà necessario svolgere diverse Missioni Parallele in un certo modo, così da dare il via ad eventi che porteranno poi all'acquisizione di nuovi ed esclusivi equipaggiamenti e abilità. Importante è quindi svolgerle con amici in modo che si agisca come richiesto. A voler collezionare tutti gli equipaggiamenti e tutte le abilità ci si impiegherà facilmente quasi 100 ore. Insomma, il gioco ha molto da offrire, a discapito però di una certa ripetitività nel rifare continuamente le stesse missioni per sbloccare oggetti (come le sfere del drago) o eventi che compaiono randomicamente.
 

Se svolgere le missioni in compagnia risulta divertente e fondamentale, di tutt'altra pasta è fatta la modalità competitiva. Il roster di personaggi è infatti quanto di più sbilanciato si possa trovare in un picchiaduro, con personaggi inutili, perchè troppo deboli, come i Saibaiman o i soldati di Freezer, e personaggi onnipotenti come Cell Massima Potenza che al pieno dell'aura è in grado di sparare 3 Genkidama di fila! E purtroppo la cosa vale, anche se in maniera minore, pure per i pattugliatori da noi creati. Esistono infatti combinazioni di attacchi veramente letali, che vengono potenziati ulteriormente se salendo di livello si vanno a migliorare determinati attributi del personaggio. Per lo meno c'è la possibilità di cercare avversari di livello grosso modo simile al proprio (al momento il level cap è l'80). Necessario sarebbe quindi creare una sorta di meta game in cui sono i giocatori a darsi delle regole. Vedremo come si evolverà la situazione. Il roster conta una cinquantina scarsa di personaggi a cui dobbiamo aggiungere le trasformazioni e le varianti date dai costumi. Non male per un picchiaduro, ma decisamente troppo pochi per un gioco di Dragon Ball. Anche perchè mancano personaggi del calibro di Zarbon, Dodoria, Androide 16, Darbula, ecc... E la cosa che dà fastidio è che altri come Goku GT, Trunks GT e Pan siano stati tagliati per inserirli in un DLC, quando invece il gioco avrebbe necessitato di qualche personaggio in più su disco.
 

Complessivamente comunque Dragon Ball Xenoverse è un gioco che diverte, soprattutto in cooperativa, e che ha tantissimo fanservice da offrire agli amanti della saga, a partire dalla creazione del personaggio fino alla raccolta dell'equipaggiamento. Stiamo parlando di un picchiaduro unico nel suo genere che ci propone qualcosa di nuovo. Sbagliato risulta quindi paragonarlo al gameplay frenetico e da picchiaduro 3D puro dei Budokai Tenkaichi. Anche qui l'azione è frenetica, pur essendo un pò legnosa nei movimenti, ma comunque è tutto molto più basato sulle statistiche e la combinazione delle varie abilità apprese.
 


 
CONSIDERAZIONI FINALI

Con Dragon Ball Xenoverse i Dimps hanno voluto sperimentare qualcosa di nuovo per il brand, come una trama inedita e la creazione di un proprio personaggio, e possiamo dire che la nuova formula è piuttosto convincente e azzeccata. L'acquisto è d'obbligo per i fan sfegatati di Goku e compagni ed è da tenere in considerazione anche da chi vuole provare un picchiaduro 3D diverso dal solito, farcito con elementi ruolistici e da MMO. Il gioco è longevo, ma ripetitivo e con una tendenza al grinding se si vuole completarlo in singolo. Il divertimento è comunque assicurato, specialmente se giocato in cooperativa con amici. Da bocciare completamente è invece il competitivo, troppo sbilanciato e con un roster decisamente povero. Graficamente è bello da vedere, ma non è comunque ai livelli tecnici che ci si aspetta su console di nuova generazione. Difficile credere in un seguito, ma se i Dimps prendessero tutto ciò che c'è di buono in Xenoverse e provvedessero ad aggiunte e miglioramenti, saremmo finalmente vicini al gioco di Dragon Ball definitivo.