Essen 2017: anteprima di The Fox in the Forest, Coaster Park e That's a Question!

Vi sveliamo altri 3 giochi in scatola che incontrerete nella vostra strada verso Essen.

di Tacchan

In questo appuntamento parleremo di 3 giochi di peso leggero che potrete, ovviamente, trovare ad Essen. Un gioco di carte alla briscola, uno di montagne russe e un party game.

Sottolineo anche questa volta che l'aspettativa che ho per i titoli sia frutto di gusti ed esigenze personali, per cui prendetele quel quello che è, ovvero un'espressione numerica di quanto credo potrà piacermi.

 

The Fox in the Forest

The Fox in the Forest

The Fox in the Forest è uno dei pochi trick-taking game, ovvero un gioco di carte giochi come la briscola, per 2 giocatori. Trick-taking e 2 giocatori sono un binomio che ad oggi non ha avuto questi grandi esponenti o, perlomeno, non ho avuto modo di conoscerne. The Fox in the Forest è in già disponibile in lingua inglese da qualche settimana, ma ovviamente avrà ampia vetrina e spazio ad Essen.

Il mazzo di gioco è composto da carte da 1 a 11 divise in 3 semi diversi. Le carte dispari inoltre hanno dei poteri speciali, che vedremo in seguito. Ogni round vengono distribuite ai giocatori 13 carte, viene girata una carta tra le 7 rimaste che fungerà da briscola per questo round.
 
Si è pronti per iniziare: il primo giocatore gioca una carta, l’altro deve giocarne una con lo stesso seme se ne ha in mano, altrimenti può giocare quello che vuole. Se il seme è uguale vince chi ha giocato la carta più alta, in alternativa vince il giocatore che ha giocato il seme iniziale, a meno che l’altro giocatore non abbia giocato una briscola. Chi vince acquisisce il diritto di iniziare la mano successiva.

Tutto semplice, banale, ma ci sono delle complicazioni: ogni carta dispari una un potere, uguale per tutti i semi, che si attiva quando viene giocata:
1: Se si perde la mano, si inizia comunque per primi la prossima mano.
3: E' possibile scambiare la briscola con una carta della propria mano.
5: E’ possibile pescare una carta e scartane una.
7: Chi vince questa mano guadagna un punto extra per ogni 7 presente in questa mano.
9: Se c’è solo un 9 in questa mano, il 9 vale come se fosse una briscola.
11: Se si inizia la mano con questa carta, l’avversario deve giocare, se le ha, l’1 o la carta più alta dello stesso seme.
 
The Fox in the Forest

Dopo 13 mani è ora di contare i punti: a seconda delle mani che avete vinto otterrete dei punti, ma occhio a non vincerne troppe, perché non ne otterrete nemmeno uno.  Si continueranno a giocare round fintanto un giocatore totalizza 21 o più punti.
  
Aspettative 5/5
Ho già preso il gioco: mi manca in collezione un buon trick taking game da 2 persone e The Fox in the Forest sembra molto promettente. Se è vero che la meccanica base è banale, è altrettanto innegabile che è stata insaporita a dovere dai poteri e soprattutto dal modo in cui si ottengono i punti. E’ un gioco di carte e pertanto non potrà mancare l’elemento fortuna, ma ci sono abbastanza elementi per obbligarvi a sfruttare al meglio le carte ottenute, visto che si possono fare parecchi punti anche non prendendo alcuna mano. Trovo azzeccata la scelta di limitare a solo 3 i semi, fattore anche questo che limita i danni che può fare una pescata sbagliata. I poteri poi sono interessanti, ma non così soverchianti e devono essere usati con attenzione e intelligenza.
    
The fox in the forest





 

Coaster Park  

Coaster Park

Ci sono diversi giochi in scatola che vi spingono a creare un parco di divertimenti, ma Coaster Park è il primo che vi permette di collaudarlo!

Coaster Park si distingue per la sua impressionante presenza scenica grazie ai cartonati di grandissime dimensioni che vi incoraggiano a costruire ed assemblare le montagne russe che avete sempre sognato. Ed è bene che le abbiate assemblate con cura e raziocinio, perché prenderete i punti solo dalle montagne russe che davvero funzionano.

Il gioco è semplice: ogni turno ci sono a disposizione 5 carte che hanno 2 funzioni: mostrano il prezzo di montagna russa che sarà a disposizione per essere costruita o offrono degli specialisti utili per avere poteri e possibilità extra. Il giocatore di turno può mettere all’asta un pezzo di montagne russe fra quelli disponibili e ne decide un prezzo che poi andrà a pagare alla banca se nessuno rilancia. Gli altri possono alzarlo e acquisire il diritto di costruirlo, pagando la cifra pattuita al giocatore di turno. Essendo questo  l’unico modo per guadagnare soldi, si dovrà fare molto attenzione a come impostare il prezzo di partenza.

A rendere più complicate le cose è la ristrettezza del magazzino, che può contenere solo un pezzo, obbligandovi a costruire quasi da subito. Sembra una limitazione da poco, ma le montagne russe devono funzionare e, pertanto, non potete costruire a caso.

Se invece il giocatore di turno non acquista un pezzo di montagne russe, può investire i suoi dollari per assumere uno specialista o un dollaro per collaudare le proprie montagne russe, sperando funzionino.
Cosa vuol dire che devono funzionare? Che mettendo una biglia al loro inizio, che per il vostro bene dovrebbe essere il pezzo più alto, questa deve arrivare alla fine percorrendo l’intera attrazione.
 
Aspettative: 3/5
Sono perlomeno curioso. Il gioco è semplice, dalle meccaniche lineari, ma nemmeno così stupido. Ma siamo onesti: la vera attrattiva è la fase di costruzione e di test. Cercare di costruire un mostro di montagna russa e vedere che davvero funziona deve essere un’esperienza molto appagante. Di contro, temo che abbia una rigiocabilità molto limitata, ma giocare a Coaster Park è un’esperienza che intendo assuolatemene fare prima o poi.
 
Coaster Park 02




 

That's a Question! (A Voi la Scelta)

That's a Question! (A Voi la Scelta)

That's a Question!, aka A Voi la Scelta, visto che è già stato prenotato da Cranio Creations e che arriverà a breve in Italia, è il nuovo gioco di Vlaada Chvátil. Il designer dopo il successo di Nome in Codice torna in area party game, ma sarà dura ripetere il successo del pluripremiato predecessore?
 
Il genere è diverso, come potete intuire dallo scoiattolo che domina la copertina.  Scoiattolo che è altrettanto fuorviante, alla fine si tratta di un titolo di deduzione e che va giocato con uno spirito goliardico: esiste sì un sistema di punti con regole precise, ma dubito che verrà usato dai più.
Ogni giocatore pesca degli esagoni che gli offrono delle possibili risposte ai tre quesiti che il gioco pone:
- Che cosa ti mancherebbe di più se cessasse di esistere?
- Cosa consideri in genere peggiore?
- Che cose sceglieresti fra?
Il giocatore di turno sceglie la domanda, seleziona e posiziona 2 tasselli risposta e legge la domanda ad un giocatore con una ghianda, dopo avergliela presa. Ora tutti, escluso chi risponde, hanno la possibilità di indovinare la risposta e se ce la fanno, guadagnano un punto.  
Ogni giocatore ha a disposizione anche un paio di tasselli bonus a uso singolo: uno triplica il punteggio se indovinate, l’altro fa guadagnare un punto per ogni risposta sbagliata.
  
Aspettative: 1/5
Il gioco mi sembra sin troppo semplice e banale. Certo, con il giusto gruppo vi può far fare qualche bella risata, non lo metto in dubbio, ma ci sono titoli più interessanti di questo tipo, come Cards Against Umanity che è pure print & play. Non vedo perché dovrei preferire “A voi la Scelta”, una bella copertina e la prestigiosa firma di Vlaada non bastano a farmi venire la voglia di provarlo.
 
That's a Question
   




Potete consultare gli altri speciali di Essen 2017 finora pubblicati seguendo questi link:Fonti consultate: Boardgamegeek

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