Recensione
HEN
8.0/10
Recensione di GialluGamer97
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L’ho trovato divertentissimo e scorre in una maniera incredibile. All’inizio pensavo fosse un hentai, ma si è rivelato più un erotico, o forse un ecchi — scelta che alla fine ho apprezzato di più. La storia, il modo in cui si sviluppa, le svolte dopo certi avvenimenti e le situazioni che ne derivano le ho trovate davvero interessanti.
Per quanto riguarda i personaggi, non brillano per profondità o caratterizzazione. Il professore Sushiaki è insopportabile, inutile e senza spina dorsale. Hiroyuki mi sta proprio sulle scatole. Ryuichi è una fighetta e, come gli altri maschietti, pensa sempre e solo a quello. Yoshida invece mi è piaciuta sin da subito: sfacciata al punto giusto, poi diventata dolce, carina, simpatica ed emotiva da quando si innamora di Yamada, anche se il suo è un amore parecchio morboso. Yamada è buffa e tenera come un animaletto. Sato è tsundere… inutilmente. Saene è caruccia, ma non ho capito a cosa servisse. Suzuki… sinceramente boh.
I disegni — o meglio, l’anatomia — sono completamente sballati, ma alla fine mi ci sono abituato; anzi, ho iniziato a trovarli normali e persino piacevoli. Le tette e la loro fisica mi son piaciute, lo ammetto.
Nel complesso mi è piaciuto. Ha però i suoi alti e bassi: personaggi introdotti e poi spariti nel nulla, parti non spiegate o lasciate aperte, momenti totalmente senza senso e altre sequenze che non mi hanno convinto. A un certo punto sembrava quasi una telenovela. Il finale non è stato male, anzi è abbastanza chiaro, ma avrei voluto qualcosa di più esplicito, accidenti! Dopo tutto quello che è successo volevo vedere, non solo intuire. Avrei preferito reagire con un “Sì, cavolo, finalmente!”, invece mi sono ritrovato con un “Sì, però… uffa. Si capisce, ok, ma perché non mostrarlo? Perché devo andare sempre di immaginazione?”.
Ammetto che la gestione del finale ha influito negativamente sul voto complessivo. Sono un po’ triste. Hiroya Oku, sei un senza palle!
Per quanto riguarda i personaggi, non brillano per profondità o caratterizzazione. Il professore Sushiaki è insopportabile, inutile e senza spina dorsale. Hiroyuki mi sta proprio sulle scatole. Ryuichi è una fighetta e, come gli altri maschietti, pensa sempre e solo a quello. Yoshida invece mi è piaciuta sin da subito: sfacciata al punto giusto, poi diventata dolce, carina, simpatica ed emotiva da quando si innamora di Yamada, anche se il suo è un amore parecchio morboso. Yamada è buffa e tenera come un animaletto. Sato è tsundere… inutilmente. Saene è caruccia, ma non ho capito a cosa servisse. Suzuki… sinceramente boh.
I disegni — o meglio, l’anatomia — sono completamente sballati, ma alla fine mi ci sono abituato; anzi, ho iniziato a trovarli normali e persino piacevoli. Le tette e la loro fisica mi son piaciute, lo ammetto.
Nel complesso mi è piaciuto. Ha però i suoi alti e bassi: personaggi introdotti e poi spariti nel nulla, parti non spiegate o lasciate aperte, momenti totalmente senza senso e altre sequenze che non mi hanno convinto. A un certo punto sembrava quasi una telenovela. Il finale non è stato male, anzi è abbastanza chiaro, ma avrei voluto qualcosa di più esplicito, accidenti! Dopo tutto quello che è successo volevo vedere, non solo intuire. Avrei preferito reagire con un “Sì, cavolo, finalmente!”, invece mi sono ritrovato con un “Sì, però… uffa. Si capisce, ok, ma perché non mostrarlo? Perché devo andare sempre di immaginazione?”.
Ammetto che la gestione del finale ha influito negativamente sul voto complessivo. Sono un po’ triste. Hiroya Oku, sei un senza palle!