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"Remina – L’astro infernale" è un volume unico di Junji Ito pubblicato da Star Comics, composto da sei capitoli più una storia extra per un totale di 253 pagine. L’edizione è solida e ben curata, presenta una sovracopertina con alette, unica pecca la carta che anche se spessa presenta una colorazione tendente al giallo.



La storia ruota attorno alla scoperta di un pianeta misterioso che porta con sé una presenza inquietante, quasi viva, e che lentamente trascina l’umanità verso la paura più assoluta. La protagonista, Remina, si ritrova al centro dell’attenzione mondiale senza volerlo, mentre il panico cresce insieme all’idea che l’astro possa essere qualcosa di molto peggiore di un semplice oggetto celeste. È una trama che punta più alla tensione fantascientifica che al tipico horror corporeo o psicologico di Ito, rimanendo comunque scorrevole e diretta senza svelare troppo.



Le tematiche qui si spostano verso la paranoia collettiva, il fanatismo delle masse, il rapporto tra scienza e paura e quel senso di impotenza totale che arriva quando l’ignoto supera l’immaginazione. C’è un tentativo evidente di portare l’orrore su un piano più ampio, quasi cosmico, ma con una forte componente sociale che rende la storia ancora più caotica, anche se a volte un po’ troppo sopra le righe.



I disegni sono sempre riconoscibilissimi, con il tratto di Junji Ito che rimane preciso e pieno di dettagli. In questo volume si nota una cura particolare per le scene su larga scala, dai paesaggi devastati alle visioni del pianeta. Alcune tavole sono davvero impressionanti, mentre altre risultano forse meno memorabili rispetto ad altri suoi lavori, ma nel complesso la qualità è quella che ci si aspetta da lui.

I personaggi funzionano abbastanza, anche se non sono tra i più profondi o meglio caratterizzati del suo repertorio. Molti si muovono più che altro guidati dal panico o dalla follia, e Remina stessa finisce per essere più un simbolo che una protagonista pienamente sfaccettata. È un tipo di scelta che va bene nel contesto della storia, ma che lascia comunque la sensazione di qualcosa di meno incisivo rispetto ad altre opere.



Nel complesso "Remina - l'astro infernale" è un volume carino, che si legge senza problemi ma che si spinge su un tipo di fantascienza che personalmente non mi prende troppo. Junji Ito sperimenta un po’, cambia tono e prova a portare l’orrore su un piano diverso dal solito, e anche se non è un brutto lavoro, non è nemmeno tra i suoi più riusciti. Un volume particolare, interessante per vedere un Ito un po’ fuori dalla sua zona classica, ma che non lascia lo stesso impatto dei suoi titoli migliori.
Voto finale: 6.5/10.