Recensione
La figlia dell'otaku
9.0/10
Recensione di GialluGamer97
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L’ho trovato davvero molto interessante: una storia di crescita che mi ha completamente assorbito durante la lettura. La struttura narrativa, che vede Kota — un otaku di 26 anni — ritrovarsi improvvisamente con una figlia di 9 anni, Kanau, mi ha subito incuriosito. Le varie vicende che si sviluppano, i problemi che lui deve affrontare e risolvere, sono accompagnati da momenti comici totalmente fuori di testa, alternati ad altri più seri e riflessivi. Senza contare i numerosi colpi di scena, che arrivano come un pugno in pieno volto.
Ho adorato tutto il cast dei personaggi: ognuno è caratterizzato in modo splendido, dai più particolari ai più eccentrici. Nozomi-senpai, invece, è un vero mostro rispetto a come me l'ero immaginata! Quanti film mi sono fatto sul suo conto. Inoltre, scopriamo il passato di molti di loro, finendo per sentirli sempre più vicini; altri, invece, li vediamo crescere e maturare, e questo genera una piacevole sensazione di soddisfazione.
Il finale è stato incredibile: inaspettato, ho sudato freddo! Mi ha coinvolto tantissimo e l’ho adorato. Nel complesso, la storia si è rivelata molto più profonda di quanto potesse sembrare all’inizio. Mi sono quasi sentito parte dell’Higan-so e mi ha fatto davvero piacere aver potuto essere partecipe di questa storia che ho pienamente apprezzato e che mi ha completamente soddisfatto.
Ho adorato tutto il cast dei personaggi: ognuno è caratterizzato in modo splendido, dai più particolari ai più eccentrici. Nozomi-senpai, invece, è un vero mostro rispetto a come me l'ero immaginata! Quanti film mi sono fatto sul suo conto. Inoltre, scopriamo il passato di molti di loro, finendo per sentirli sempre più vicini; altri, invece, li vediamo crescere e maturare, e questo genera una piacevole sensazione di soddisfazione.
Il finale è stato incredibile: inaspettato, ho sudato freddo! Mi ha coinvolto tantissimo e l’ho adorato. Nel complesso, la storia si è rivelata molto più profonda di quanto potesse sembrare all’inizio. Mi sono quasi sentito parte dell’Higan-so e mi ha fatto davvero piacere aver potuto essere partecipe di questa storia che ho pienamente apprezzato e che mi ha completamente soddisfatto.