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“La Zona Fantasma” è una serie composta da due volumi pubblicati da Star Comics, entrambi con un’edizione molto curata e con copertina e sovracopertina davvero belle. Entrambi i volumi raccolgono quattro storie autoconclusive.



Nel primo volume le storie presenti sono “La Collina delle Lacrime”, “Demonia”, “Il Torrente di Spiriti di Aokigahara” e “Dormiveglia”. Le due più riuscite, e che mi sono rimaste di più, sono sicuramente “La Collina delle Lacrime” e “Demonia”, più forti, più dirette e con un’atmosfera che colpisce subito. “Il Torrente di Spiriti di Aokigahara” è comunque una buona storia, anche se leggermente meno d’impatto, mentre “Dormiveglia” ha un’impostazione un po’ diversa dal classico horror di Ito, ma resta comunque interessante.



Il secondo volume invece propone altri racconti, ma qui il livello è un po’ più altalenante. Le storie risultano più forzate e meno ispirate rispetto a quelle del primo volume, e lo stesso Junji Ito lo ammette nella postfazione, spiegando che questa seconda raccolta è stata più complicata da realizzare. L’unico racconto che spicca davvero è “I gusci della palude di Manju”, ispirato tra l’altro a un episodio realmente vissuto dall'autore. Un racconto che è più genuino, più diretto e con un’idea di base molto più forte rispetto agli altri racconti del volume.



Le tematiche generali dei due volumi rimangono coerenti con il classico stile di Junji Ito: spiriti, luoghi inquietanti, maledizioni, fenomeni inspiegabili e quel senso di disagio costante che l’autore riesce sempre a trasmettere anche con poche pagine. Nel primo volume la resa è più solida e più omogenea, mentre nel secondo questo equilibrio un po’ si perde, ma nel complesso l’atmosfera rimane quella tipica del maestro dell’orrore.



I disegni sono ottimi in entrambi i volumi. Il tratto è il solito Junji Ito pulito, dettagliatissimo e capace di trasformare anche un’immagine semplice in qualcosa di inquietante. Il primo volume ha tavole molto più iconiche, mentre nel secondo, pur essendo sempre molto curato, si sente un po’ meno l’impatto complessivo, ma restano comunque lavori di grande qualità.



I personaggi, essendo storie brevi, non hanno spazio per grandi approfondimenti, ma funzionano. Trasmettono bene ansia, paura, confusione e quel senso di stranezza che Ito riesce sempre a rendere molto naturale nei suoi racconti.



Nel complesso “La Zona Fantasma” come "serie" è una lettura valida, con un primo volume molto forte e un secondo un po’ più debole ma comunque interessante per chi ama l’autore. Nel totale è comunque una buona raccolta, piacevole da leggere e molto bella da sfogliare grazie ai disegni e all’edizione. Il mio voto finale complessivo è un 8.5/10.