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    Dopo aver letto Itazura na kiss ho trovato naturale leggere qualcos’altro di Kaoru Tada e ho trovato Deborah la rivale edito nel 2015 da Goen.
    A differenza di altre cose di cui attendiamo il completamento l’editore di Novara ha pubblicato con abbastanza regolarità questa serie iniziandola nell’aprile del 2015 e concludendola nel 2016.
    Mi sono avvicinato a questa serie sapendo che Deborah è un okama.
    Cos’è un okama?
    È un omosessuale e generalmente... [ continua a leggere]
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    Avevo già letto un Adachi che si confronta col fantastico in “QandA” un opera successiva del 2009, ma questo “Misora per sempre” mi mancava e lo trovo qualcosa di strano nell’ampio catalogo di opere di Mitsuru Adachi da me letto nel corso degli anni.
    L’inizio e la fine sono collegati ma la storia in mezzo naviga in altre acque, tanto che fraintendendo l’andazzo che avrebbe preso tra il secondo e il terzo volume già la paragonavo a Touch e gli volevo... [ continua a leggere]
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    Il mondo in bottiglia è la prima di una serie di opere mature che sono state pubblicate su Big Comic della Shogakukan da parte di Osamu Tezuka: si tratta di opere da molti considerati capolavori quali Kirihito, Ayako e Barbara. Certo ce ne sono anche altre in seguito come ad esempio Il bisturi e la spada ma questa arriva moto più tardi mentre quelle citate all’inizio della mia recensione sono invece vicine, sono uscite in 5 anni e hanno cose simili... [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Tanto tempo fa avevo recensito un’opera di Makoto Mizuta intitolata Out: era un’opera molto violenta e suscitava sensazioni forti. Quell’opera è ancora in corso e Mizuta ne è solo il disegnatore però era interessato a dimostrare di essere un mangaka a pieno titolo capace di dedicarsi a disegni e anche alla sceneggiatura, da questa sua volontà nasce un’altra opera tra le più quotate nell’universo fumettistico dell’Akita Shoten, un’opera di quelle che... [ continua a leggere]
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    Dopo Rumiko Takahashi e Go Nagai posiziono al terzo posto tra i miei mangaka preferiti Tetsuo Hara… si nonostante le piccole grandi delusioni.
    Cosa amo di Tetsuo Hara? I disegni, sempre bellissimi, con belle donne e in qualche caso (come questo) anche dei bei ragazzi.
    In Takeki Ryusei ci sono tanti bei ragazzi perché la storia inizia parlando di gang giovanili, di teppisti in moto, chiamati in Giappone “bosozoku”, la tribù della velocità sfrenata,... [ continua a leggere]

    7.0/10
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    La morte di Akira Toriyama mi ha fatto palesare che di questo autore non ho mai recensito nessun fumetto pur avendo comprato nel 1995 Dragon Ball.
    In effetti ciò è dovuto al fatto che a parte le avventure di Goku e Co. Non ho mai apprezzato questo autore… Non nel senso che darei delle insufficienze a tutto ciò che ha creato quanto piuttosto al fatto che in effetti le altre cose mi dicono poco da Dottor Slump per arrivare a Cowa!! o, per rimanere... [ continua a leggere]
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    A venticinque anni dalla morte dell’autrice e a quindici anni dall’inizio della pubblicazione italiana in dodici volumi per la Magic Press mi ritrovo a commentare, o meglio, recensire questo manga.
    Kaoru Tada è per il nostro mercato una mangaka attuale: l’anno scorso la Sprea ha pubblicato una raccolta di storie brevi e quest’anno la Nippon Shock ripropone il classico "Ai Shite Knight" (meglio conosciuto come "Kiss me Licia"), interamente a colori.
    Il... [ continua a leggere]
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    Era il 1970 e Go Nagai fece uscire per Bokura Magazine (rivista che, se ben ricordo, pubblicava Kodansha) un manga molto violento: si chiamava "Guerrilla High" o "Gauken Taikutsu Otoko" e parlava, come molti suoi manga dell’epoca, di scuola e studenti.

    In un Giappone che rassomiglia al far west i professori sono minacciati dalla violenza dei propri studenti e rispondono a violenza con altra violenza armandosi a loro volta. Questo è almeno l’ambiente... [ continua a leggere]

    7.0/10
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    Prima di prendere in mano questo manga mi sono soffermato sul titolo: "L’avventuroso?" Io ho già visto questo titolo in qualche negozio o in qualche mercatino.
    L’avventuroso infatti era una rivista degli anni ‘30 dedicata ai fumetti e il titolo è un omaggio ad essa. E infondo è meglio del “Il ragazzo avventuroso” che sarebbe la traduzione letterale del titolo giapponese.
    Premetto io non ho letto nessun one shot di Adachi, tranne forse uno scritto... [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Non avevo mai sentito il nome di Elck Itsumo e se devo essere sincero se il livello di quello che riesce a creare è questo preferisco non sentirlo più nominare.
    Ma cos’è Two on Ice? Un manga sportivo a venature sentimentali.
    Alla Adachi insomma? Si, ma ad un livello decisamente inferiore.
    Mi è capitato di guardare qualche campionato di pattinaggio e qualche gala del ghiaccio, dunque quello del pattinaggio artistico è uno sport che un po’ seguo, che... [ continua a leggere]
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    Sono passati circa dodici anni da quando la Light and Darkness Publishing ha fatto uscire il suo magazine “Manga” che purtroppo è durato la vita di un solo numero ma in quel magazine ho scoperto molti manga che mi sono proposto di leggere prima o poi. Molti erano della Magic Press intervistata per l’occasione.
    "Itazura no Kiss", "Eroika", "Genius Family Company"… ora a distanza di tanti anni ho deciso di togliermi la voglia di leggerli e ho iniziato... [ continua a leggere]
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    Pubblicato da Shogakukan in tre volumi nel 1974 e da Jpop in unico volume in Italia nel 2019, Thomas no Shinzo o Il cuore di Thomas è uno shojo che posso definire il capolavoro fra le opere che ho letto finora di Moto Hagio.
    Di questa autrice si è detto molto: nata il 12 maggio 1949 è una delle autrici di punta del gruppo Showa 24 (il gruppo dell’anno 24 che da noi inizialmente negli anni novanta era tradotto per semplificare il gruppo del ‘49:... [ continua a leggere]