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epopea

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
"Mazinkaiser" è una mini-serie OAV di genere mecha composta da sette episodi, rilasciati tra il 25 settembre 2001 e il 25 settembre 2002, prodotta dallo studio Brain's Base in collaborazione con Dynamic Planning e Bandai Visual.
Basata su un soggetto di Go Nagai, questa serie attinge dalle precedenti produzioni del maestro su "Mazinger Z" e i suoi seguiti, non prendendo in considerazione, però, gli eventi di "Ufo Robot Goldrake".
Ciononostante, l'anime in questione non può essere considerato un "seguito alternativo" di "Mazinga Z" e de "Il Grande Mazinga", andandosi a sostituire agli eventi di "Grendizer", bensì si svolge in una continuity tutta sua.

La trama segue le vicende dell'ormai famosissimo nel franchise pilota di Mazinga Z, Koji Kabuto, il quale si ritroverà ai comandi del Mazinkaiser dopo che sarà separato dallo Z - insieme al suo Hover Pilder - in una battaglia contro le Bestie Meccaniche del Dr. Hell, venendo a conoscenza del potente robot fino ad allora sconosciuto e tenuto nascosto in un laboratorio, costruito proprio dal nonno Juzo (ideatore e progettatore dello Z e del Great).

Sebbene non rivoluzioni assolutamente quel canovaccio narrativo episodico - che è stato tanto presente nelle opere mecha più datate - riesce perfettamente a svecchiarlo e a toglierne quel senso di ripetitività, dando come risultato un buon punto d'incontro sia al nostalgico, già navigato nelle produzioni robotiche, che al neofita, il quale si approccia al genere per la prima volta.
In particolare, per un fan del manga originale di "Mazinga Z" (serializzato inizialmente su Shonen Jump di Shueisha, poi trasferitosi per problemi con la casa editrice su TV Magazine di Kodansha) questa mini-serie sarà una piacevolissima sorpresa, proprio perché ne trae tematiche ed eventi, lasciandone imparziale l'irrequieto spirito "nagaiano": un protagonista sventato ma positivo, momenti d'azione impetuosi misti a scene gore e gag slapstick a sfondo erotico.

La stessa caratterizzazione e interazione e lo stesso design che i personaggi hanno sono identici a quello del fumetto, sia nei lineamenti nella loro totalità, che nel tratto sporco o nei contorni, decisi e consistenti.
Inalterato è perfino il mecha design, il quale, a differenza degli adattamenti animati classici prodotti dalla Toei (in cui fin dall'inizio furono "addolcite" le forme più grottesche dei robot protagonisti), presenta i giganti di ferro nelle loro forme pensate originariamente.
Il Mazinga Z è più snello, dagli arti aventi colorazione nera e dal Pilder bianco, l'Afrodite Alfa più gracile e dalla testa maggiormente ampia, il Boss Robot dalle braccia e dalle gambe più sottili, e addirittura compare l'originale Venus Alfa, con cui Sayaka sostituirà l'Afrodite (nella serie animata del '72 sostituita, invece, dal Dianan Alfa).
Allo stesso tempo, ad accostarsi al "vecchio" design dei robot sopracitati vi sarà quello nuovo e "fresco" del vero mecha protagonista, l'imponente Mazinkaiser, dapprincipio creato per il videogioco "Super Robot Wars F Final"; dal design maestoso ma tagliente, il quale lo inclina ad un aspetto più demoniaco se confrontato ai Mazinger predecessori, il robottone in Super Lega New Z Alpha riuscirà a mettere in cattiva luce, nei primi atti, perfino l'impavido Tetsuya Tsurugi e il suo Grande Mazinga (i quali avranno comunque modo di dimostrare il proprio valore alla fine della serie), cavalcando il leitmotiv del poter scegliere se essere un dio o un demone pilotandolo - tema originale di "Mazinga Z" -, ma letteralmente ricalcandolo, cioè dando al pilota la capacità di "superare il potere di un dio e annientare quello di un demone".
Peculiare è anche la grande quantità di scene in cui litri e litri d’olio sgorgano a fiumi dagli automi, come se fossero sangue, dando ai super robot in questione una caratteristica che oltrepassa i limiti imposti dalla loro artificialità.

Il discorso sulla fedeltà viene applicato tale e quale altresì ai nemici e agli automi da loro comandanti.
Il Dr. Hell possiede quella cattiveria spietata e stereotipata classica, solita per un nemico ritornato in auge direttamente dagli anni '70; il Barone Ashura mantiene quel lato sadico e di sottomissione voluta nei confronti del suo superiore, "sfruttando al meglio" la sua natura ermafrodita in una scena esattamente uguale a quella del manga originale da cui è presa, muovendo una sensazione tanto bizzarra quanto scontata.
Le Bestie Meccaniche sapranno inscenare dei bei combattimenti contro i nostri e, così come per il Mazinkaiser, anche per loro la "novità" farà il suo corso, riservando sorprese per lo spettatore.

Per quanto riguarda il lato tecnico, la serie risulta essere un vero piacere per gli occhi.
La regia di Masahiko Murata è dinamica non solo nei combattimenti (tanto cinematografici e grandiosi, da riuscire a sfruttare appieno la "solennità" del Mazinkaiser), ma persino in normalissime scene in cui sono gli umani a fare l'azione o la vivacità da padrone.
Le animazioni di Brain's Base accompagnano il tutto perfettamente, dando una visuale dai colori accessi e dai persistenti effetti di luce, che ne conferiscono, come risultato, uno stile prettamente anni '90.

Superbe anche le OST realizzate dalla band Jam Project, tra cui si contraddistinguono "Fellow" e il tema di "Mazinkaiser", o ancora l'opening "Fire Wars", cantata dal talentuoso Hironobu Kageyama.

Pensieri finali: "Mazinkaiser" si è rivelato una godibilissima serie di OAV, tanto semplice (e ingenua) nell'idea quanto d'effetto e divertente nel risultato, riuscendo a rappresentare immutata - ma su schermo - l'essenza delle opere realizzate dal pennino di Go Nagai, fino ad allora sempre rimossa a favore di versioni più edulcorate.
Ne consiglio la visione a chi vuole approcciarsi a un leggero ma molto ben realizzato anime robotico, consigliando, però, a chi volesse goderselo e gustarselo appieno, di scoprirlo solo dopo essersi fatto una infarinatura generale sui media dei Mazinga, passando per le controparti a fumetti o per le serie animate originali in base al proprio gusto.

Voto finale: 8+


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joke95

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
"Mazinkaiser" è una mini-serie OAV di soli sette episodi andata in onda in Giappone nel 2001 e prodotta dallo studio Dynamic Planning, per poi arrivare qui in Italia nel 2007. La storia qui non è altro che una piccola rivisitazione in chiave moderna del vecchio "Mazinger Z", solo che qui troveremo Koji a guidare il Mazinkaiser, il quale viene rappresentato come un enorme robot molto simile a Mazinger, solo più forte; dopo la sconfitta di Koji subita dal barone Ashura, scoprirà un laboratorio sulle montagne dove suo nonno Juzo Kabuto ha lasciato in eredità al nipote un robot più forte del Mazinger, e sarà proprio Koji a decidere come usarlo.

La grafica a mio parere è davvero bella e coinvolgente, e presenterà un tocco moderno nella regia davvero niente male, con colori molto accesi; i combattimenti tra i vari robot risulteranno assai interessanti per lo spettatore. Le sigle iniziale e di chiusura sono molto belle, con un doppiaggio Italiano davvero ben realizzato.

Infine, voglio dire che questa serie anime, anche se molto breve, mi è piaciuta molto, è un'ottima opera che prende le orme del Mazinger Z con tutti i suoi personaggi più famosi, i quali faranno da colonna a questa serie e che ogni fan è già abituato a vedere grazie alle precedenti serie. Non mancheranno le scene divertenti con un pizzico di ecchi, che daranno un tocco in più a questa serie, ben fatta anche per le relazioni tra i vari personaggi principali, che sono state riprese come in origine, e con un finale altrettanto soddisfacente.
Consiglio la visione a tutti i fan di "Mazinger Z".

Voto finale: 8


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Kirad

Episodi visti: 7/7 --- Voto 7,5
Un titolo che è un perfetto esempio di quanto un’opera possa essere altalenante anche al suo interno.

La serie, infatti, parte col botto: i primi due episodi li trovo semplicemente fantastici, epici, possenti, con un Mazinkaiser che ho trovato memorabile; insomma, Go Nagai in stato di grazia!
I problemi cominciano subito dopo, anche se lievemente: il terzo episodio già è di un livello più basso rispetto ai precedenti, ma non per questo è orribile. Diciamo che si classifica come senza infamia e senza lode, ha uno sviluppo prevedibile ma abbastanza ritmo per farsi guardare fino alla fine. Col quarto episodio la cosa si fa invece preoccupante, ma non tanto per la qualità oggettiva dell’episodio (che di per sé sarebbe pure senza infamia e senza lode come il terzo), quanto per il brusco cambio di rotta: dall’azione epica si passa a un umorismo demenziale un po’ divertente e alquanto scollacciato, e il passaggio avviene in maniera troppo netta, insomma stona (come se un film tipo “Terminator” si trasformasse all’improvviso in un cinepanettone). Il quinto episodio è il peggiore: anche se non proprio inutile, perché segna la transizione verso la parte finale della serie, la sua utilità non basta comunque a riempire una intera puntata, che risulta quindi superflua e pure con poca azione. Al massimo potrebbe venir ricordata per una certa scena sotto la doccia (ma essere un memorabile momento trash, almeno per me, non so quanto possa essere gratificante).
Per fortuna con gli ultimi due episodi si risale la china e, pur non raggiungendo i primi due, ci offrono comunque un finale non memorabile ma almeno discreto, e sono contento che un certo personaggio, per troppo tempo trattato come una macchietta, abbia il suo momento di vera gloria.
Infine, le animazioni mi sono sembrate mantenersi sempre su un livello accettabile.

Come voto metto 7 e mezzo: solo i primi due episodi sarebbero da 8 o anche 9, però il resto si può definire come accettabile e nient’altro.


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ryo79

Episodi visti: 7/7 --- Voto 6
La serie di "Mazinkaiser" è decisamente più varia nei toni rispetto a quelle precedenti. A puntate molto cupe e drammatiche si alternano episodi violenti e d'azione o comico-demenziali. La qualità grafica e il livello delle animazioni sono davvero elevati, facendo notare la differenza dalle serie realizzate negli anni '70. I personaggi non sono particolarmente caratterizzati come, del resto, lo sviluppo della trama, ma avendo a disposizione solo sette episodi era difficile fare di più. Un anime che è più un tributo al maestro Go Nagai che una vera e propria continuazione della saga.


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micheles

Episodi visti: 7/7 --- Voto 7
Questa serie di OAV del 2001 è stato attesa con grandissimo interesse da generazioni di nostalgici: finalmente una nuova serie con Mazinga, personaggio che non si vedeva dai tempi di "Mazinga contro Goldrake", del 1976! Si possono quindi immaginare le aspettative associate a questa serie, anche perché le prime indiscrezioni facevano pensare a qualcosa di eccezionale, specialmente per il design del Mazinkaiser, ideato per i videogiochi della serie "Super Robot Wars" e approvato da Go Nagai, anche se non suo. Come mecha, il Mazinkaiser è a mio avviso il miglior Mazinga che si sia mai visto, migliore anche del recentissimo Mazinkaiser SKL del 2011, che personalmente giudico troppo tamarro.
Non ci si può lamentare dell'aspetto tecnico, né di musiche e animazioni, anche se avrei preferito risentire almeno qualcuna delle canzoni originali. I primi due episodi, in cui Mazinga Z e il Grande Mazinga vengono sconfitti dai mostri meccanici del Dottor Inferno, e in cui il Mazinkaiser fa il suo primo ingresso, sono di grande effetto, richiamano alla memoria la celebre ultima puntata di "Mazinga Z" e, diciamo la verità, meritano. Essi sono sicuramente in grado di gasare il fan di vecchia data e svolgono bene il loro compito.

Il problema è che la serie non va al di là dell'essere un omaggio alle glorie del passato. Un omaggio che non è neppure completo: certo contiene molte delle tematiche tipiche delle serie classiche (l'azione, la drammaticità, l'aspetto demenziale), ma ne esagera alcune (l'ecchi è decisamente eccessivo rispetto al manga originale) e ne trascura altre: in particolare manca completamente l'aspetto strappalacrime, marchio di fabbrica delle serie anni Settanta e anche di Go Nagai. Il Mazinkaiser invece non è mai una serie triste - escludo l'OAV conclusivo che vorrebbe esserlo ma non ci riesce - e non riesce mai a suscitare vero pathos nello spettatore. Spettatore che comunque si divertirà specialmente nei primi episodi per la buona colonna sonora e gli spettacolari combattimenti. Il gradimento dipende molto dalle conoscenze pregresse: se lo spettatore è familiare con il manga originale di Nagai si troverà a suo agio, vista la grande fedeltà all'opera; se invece lo spettatore è familiare con gli anime di Mazinga Z e del Grande Mazinga non sarà troppo soddisfatto. Personalmente penso che Go Nagai non sia un dio e che le correzioni al manga originale apportate dalla Toei siano in massima parte buone: sono tra quelli che trovano l'anime degli anni Settanta molto migliore del manga originale. Del resto lo stesso Nagai disconobbe i suoi manga robotici in favore della versione di Ota, molto più vicina alle serie televisive. Gli OAV di Mazinkaiser sono invece lontani dal Mazinga della Toei e vicini a quelli del manga, sia come design (penso per esempio alle versioni di Boss Robot e Afrodite A) sia come personaggi (Boss, le Gamia, le gemelle Lori e Loru). Inoltre viene tolto spazio ai personaggi del Grande Mazinga per darlo a quelli di Mazinga Z, a mio avviso molto meno interessanti: per questo il mio voto è solo 7.
Si tratta comunque di una buona serie che avrebbe potuto aspirare a qualcosa di più.

P.S. io ho visto la serie in originale, con i doppiatori storici, che sono eccezionali, specialmente il doppiatore di Koji quando si tratta di urlare i nomi delle armi. Mi dicono invece che il doppiaggio italiano lasci molto a desiderare.


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Devil

Episodi visti: 7/7 --- Voto 7
Gli anni '90 e 2000 hanno segnato la produzione di moltissimi remake e seguiti di opere del celebre "Go Nagai". Basti pensare a "Cutie Honey '21", rivisitazione in salsa moderna dell'emancipata eroina dai capelli rosa (che tra l'altro funge anche da seguito alle precedenti serie), ad "Amon - The darkside of the Devilman", che getta finalmente luce sul passato del demone Amon, controparte di Akira Fudo, a "Mao Dante Nuova Serie", sequel ufficiale dell'omonima serie e tanti altri. Se parliamo, perciò, di opere che bene o male hanno segnato la carriera del mangaka ponendolo come uno dei principali esponenti della fumettistica nipponica di tutti i tempi, non possiamo escludere l'opera che probabilmente più di ogni altra l'ha consacrato come genio, perlomeno da noi: Mazinger. Il celebre robottone ha avuto tantissime reinterpretazioni, essendo il mecha più parlato e sviluppato dall'autore stesso, sia in formato cartaceo sia animato. Ed è proprio di un anime che parleremo, una produzione in 7 OAV del 2001, "Mazinkaiser".

Il titolo risulta immediatamente azzardato e intraprendente sin dai suoi primi minuti, sopratutto per i fan incalliti della serie, questo perché sposta l'intera saga in un continuum alternativo dove gli eventi di "UFO Robot Grendizer" (da noi conosciuta come "UFO Robot Goldrake") non hanno mai avuto luogo, fornendoci una nuova realtà. La scena si apre con Koji Kabuto alla guida di Mazinger Z e Tetsuya Tsurugi a quella del Grande Mazinger alle prese con i soliti mostri meccanici del Dr. Hell, a difesa dell'Istituto di Ricerche del prof. Yumi. All'improvviso Mazinger Z sembra avere la peggio e viene sconfitto dal Barone Ashura, che lo manda quasi in pezzi. Qui il Pilder di Koji viene scaraventato via in un luogo sconosciuto, facendo perdere le tracce di sé per poi riapparire a fine episodio con un nuovo robot, così familiare ma così diverso e insolito dalla norma: Mazinkaiser. Mazinkaiser si presenta come una versione più accattivante del normale Mazinger, più grosso, più mastodontico e con un aspetto decisamente più minaccioso. Inoltre l'esistenza di questo robot sembrava più una leggenda che una certa realtà, lasciando a bocca aperta il professor Yumi alla sua visione. Sarà quindi un alleato o un nemico?

Come detto prima, la produzione è decisamente azzardata perché smantella una saga che è stata un punto fermo per generazioni e generazioni, mostrandoci così una nuova interpretazione e visione della serie. Detto questo vien da chiederci se l'esito è stato positivo o negativo e se questa nuova produzione sia stata all'altezza dei precedenti, soddisfacendo i fan del maestro Nagai e del robottone protagonista: non proprio.
La serie in realtà non si presenta come l'apertura di un altro filone o comunque come una rivisitazione impegnativa, ma più che altro come un tributo al titolo. Questo perché "Mazinkaiser" presenta lo stesso medesimo schema dei suoi due predecessori ("Mazinger Z" e "Il Grande Mazinger") senza una trama chissà quanto elaborata e anzi, decisamente semplice e lineare. Di conseguenza riporta sia pregi sia difetti delle passate produzioni.

Per cominciare quasi tutti gli episodi presentano una tabella di marcia rigorosamente precisa e lineare dove i fatti avvengono molto simili l'uno all'altro per poi concludere con l'ovvia vittoria del mastodontico mecha con il nemico che se ne va via con la coda tra le gambe. Anche la psicologia e la caratterizzazione dei personaggi ricalcano un po' quelle delle passate serie, dove vedremo un allegro Koji Kabuto sempre in mille battibecchi con Sayaka, il tutto contornato da (moltissimi) sketch a base di una modesta carica erotica, ma per poi vederlo fare il suo dovere a bordo del robot. Anche Sayaka, per l'appunto, rimarrà invariata, e purtroppo in combattimento sarà relegata a principessa da salvare o a mero supporto marginale, alla stregua di Boss Robot. Già, anche Boss sarà partecipe, per fortuna, perché le sue gag saranno simpaticissime e rallegreranno il più delle volte le scene umoristiche, rivelandosi l'anima del contesto. Ovviamente questo per il lato comico, perché per quello serio Koji la farà da protagonista - com'è giusto che sia d'altronde. Altro lato un po' deludente è il robot in sé, che non ci fornirà una spiegazione chissà quanto ricercata del suo esistere, che invece sarà semplicissima e ovvia. Riassumendo, la serie non presenta un'innovazione delle due serie di riferimento originali, ma mantiene le loro linearità e funzionale semplicità.

A controbilanciare queste pecche però troviamo un'atmosfera decisamente piacevole ed elettrizzante, che farà la gioia dei fan, regalandoci 7 episodi vivaci, movimentati, accattivanti, ma mai noiosi. I combattimenti sono stati bilanciati molto bene senza essere né troppo lunghi né troppo corti, visivamente piacevoli e facili da seguire. Altra nota positiva è il tratto, che si ispira chiaramente a quello del maestro, ma che riesce a trovare un equilibrio tutto suo, fornendoci perciò un'immagine di Koji molto dinamica e a suo modo originale. Le animazioni sono buone così come gli effetti, che sanno sollevarsi dal mediocre e che ottengono più che la sufficienza. Le musiche le ho trovate discrete anche se non particolarmente memorabili, ma sanno fare il loro dovere nelle scene sia d'azione sia umoristiche risultando perciò funzionali. Nota di merito va all'elettrizzante "Fire Wars", opening della serie, dove ritroviamo il celebre Hironobu Kageyama, lo storico esecutore della famigerata "Cha-La-Head-Cha-La", che tutti i fan di Dragon Ball Z conosceranno, probabilmente la sigla che più ha permesso al bravo cantante di farsi apprezzare nel campo degli anime.
Per concludere, "Mazinkaiser" è sicuramente un prodotto da visionare. La sua esistenza è un tributo al famoso "Mazinger" perciò sarà più apprezzata da coloro che già conoscono la storia originale, ma essa può anche essere visionata dai profani del genere, che troveranno un titolo divertente che saprà essere anche serio quando il momento lo richiederà.


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demone dell'oscurità

Episodi visti: 7/7 --- Voto 10
Non credevo di assistere ad un anime così mastodontico nella sua semplicità di episodi, addirittura a mio avviso è migliore delle precedenti opere dedicate a questi robot, sono rimasto stupito dalla super potenza del nuovo automa, davvero potentissimo e quasi ingovernabile, ha una forza pazzesca ed è disegnato divinamente. Go Nagai ci ha abituato a questi colpi di scena, ma stavolta ha decisamente sorpreso anche uno come me non sempre così incline verso i mecha, ma stavolta mi sperticherò volentieri in onori ed elogi.
Metto il massimo dei voti per ciò che ho visto, per come è stato doppiato e per come l'opera, nei suoi pochi episodi, è stata concepita, dispiace che gli episodi di mezzo di questa serie non siano all'altezza dei primi 4 e dell'ultimo che sono praticamente stupendi. Mi sono inoltre piaciute le musiche di apertura e la grande professionalità dei nostri doppiatori, di cui per alcuni di loro è stato un gradito ritorno alle origini sui loro personaggi delle saghe che furono.

Io credo che la superpotenza dei mostri e dei robot si rifletta praticamente su tutta l'opera, lasciando poco respiro a commenti inutili e a volte davvero risibili su una serie che già con le precedenti opere, non doveva dimostrare più nulla. Con questo ulteriore miracolo, Nagai ci ha dimostrato per l'ennesima volta come ci si comporta su un mecha e l'essenza da dare alla narrazione su questa specialità, dove in pochi sono davvero capaci di fare altrettanto.
Stavolta assistiamo anche a dei fenomeni abbastanza particolari, olio dai robot come se fosse sangue vivo, robot che sono tutt'uno nel vero senso della parola con i protagonisti e i nemici, in quello che dovrebbe essere il doomsday di questa grande serie che vanta un sacco di anni dalla sua prima produzione alle spalle.

La grande novità proviene dai protagonisti, in cui i vecchi robot, lo sono in tutti i sensi, compreso Tetsuya, il protagonista è un altro, sissignori, un altro, pensate, chi l'avrebbe mai detto che un personaggio come lui sarebbe diventato un comprimario, una "spalla" in questa serie? Eppure, cari amici, ciò accade, e lo si può notare in diverse occasioni di questa miniserie che è molto di più di un capolavoro celebrativo.
Il problema viene solo da parti in cui il brodo è stato pesantemente allungato anche per renderlo comico-sentimentale per alcuni dei protagonisti. Ciò non serviva, a mio avviso la semplicità poteva avvenire anche con soli 3 OAV, sarebbero bastati sicuramente e il successo sicuramente maggiore.

L'autore vuole dimostrarci con quest'opera quanto la vita di qualsiasi cosa sia effimera, anche di robot molto potenti come mazinga, il tempo è così veloce e tiranno che non risparmia nessuno, né buoni né cattivi, né giovani né vecchi, in cui una costante alla base ci deve essere, il migliorarsi progredendo in positivo e dimostrando prima a se stessi, poi agli altri, di essere delle persone migliori che sentono sempre il desiderio di migliorarsi giorno dopo giorno, ma per fare in modo che ciò sia possibile, tale concetto deve partire innanzitutto da noi. Perché noi solo possiamo cambiare il nostro destino, nel bene e nel male.


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Hadrill

Episodi visti: 7/7 --- Voto 6
Una nuova serie dedicata a Mazinga, creata con l'intento di ridare lustro alle migliori realizzazioni di Go Nagai.
Rispetto alle serie degli anni 70, questa si avvale di un'animazione più fluida, un disegno più curato che non tradisce il tratto originale.
Tuttavia la serie non aggiunge niente a ciò che si era già visto: la struttura narrativa rimane invariata, le trovate e i colpi di scena sono gli stessi degli anni 70, privi però della drammaticità che caratterizzava le vecchie serie, al punto che si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad un'operazione nostalgia, piuttosto che a un tentativo di rilancio, senza però accontentare davvero ne' i nostalgici, ne' i neofiti, perché il tutto risulta privo di mordente.
L'edizione italiana si avvale di un buon cast di doppiatori.
Notevoli le sigle originali, soprattutto quella di apertura.


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Gackt

Episodi visti: 8/7 --- Voto 7
Questa serie del 2001 è una sorta di sequel (e allo stesso tempo di remake) della famosissima e classicissima saga di Mazinga.

Il primo episodio inizia con una drastica sconfitta per il laboratorio di ricerca, con una grossa batosta per il Great Mazinger e il furto del Mazinga Z, con Koji dato per disperso. Koji ritorna però più forte che mai, col nuovo robottone costruito da suo nonno: Mazinkaiser.

L'idea di base è più che buona: ripescare un vecchio titolo (che ha avuto un enorme successo) per ridargli nuova gloria e avvalorarlo con i più recenti (anche se si parla del 2001) progressi della tecnica dell'animazione. E in questo ci riesce molto bene: dal punto di vista grafica questa serie di OAV è veramente apprezzabile, con quei contorni marcati, a metà tra il vintage e il moderno, e colorazioni vivaci, utilizzo del computer, animazioni buone ecc. Da questo punto di vista non si possono muovere grosse ritiche a Mazinkaiser, che risulta una produzione di buona qualità tecnica.

Purtroppo dal lato della trama tutto rimane invariato: Mazinkaiser presenta tutte le stesse ingenuità della serie che lo ha preceduto, con una trama poco complessa e costruita in modo molto approssimativo, con episodi autoconclusivi che seguono tutti la stessa struttura narrativa, la quale poi è molto superficiale (in ogni puntata il centro di ricerca subisce un attacco dal dottor Hell e risponde con Mazinkaiser).
Penso, però, che i fan di Mazinga siano abituati a questo e che non avrebbero voluto niente di più: sarebbe stato come snaturare la semplicità di un'opera che ha tanti anni ormai sulle spalle, ma che è in grado ancora di affascinare.

A questi sette episodi OAV segue un ottavo episodio più lungo, che funge più o meno da lungometraggio, in cui ritroviamo il nostro Mazinkaiser alle prese con un nuovo nemico, il Generale Nero. Dato che, come ho detto, funge da film, la qualità tecnica è nettamente superiore ai sette episodi precedenti, e la trama, pur non essendo nulla di speciale, presenta toni più cupi e crudi (abbondano il sangue e le teste decapitate), in perfetto stile Nagai.

Insomma questo Mazinkaiser presenta molte ingenuità, ma è naturale, poiché cerca di rimanere fedele all'opera originale da cui è tratta. Insomma un buon prodotto per i fan di Mazinga e un modo per far conoscere il robottone ai neofiti.


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Caio

Episodi visti: 7/7 --- Voto 6
Mazinga Imperatore è il sequel del più conosciuto Great Mazinger ma qualcosa cambia. L'evoluzione dell'armatura robot dalle qualità magicamente umane e tecnologiche viene cancellato dallo stile horror B side che sventra l'onirico del robottone. Il mezzo evoluto dalla scienza con un pizzico di misterioso e magia non decolla, sanguina, ha pupille e non decolla, combatte, muore rinasce e non decolla. L'azione è ritmica e forsennata, lancinante e pulsoria grazie alle magie del montatore ma la sceneggiatura è povera. Tuttavia una storia povera se raccontata bene può piacere, e Go Nagai è un'ottimo narratore ma qui è un Flop. I personaggi non crescono, nè maturano ma sono uno o due atteggiamenti delineati :Rio è superbo, determinato, donnaiolo e infantile ma determinati; tetsuya è determinato, poco emotivo, molto militare e guerriero; insomma perché distruggere una favola robotica? Non meritava una fine tale l'imperatore Majin.


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Arioch

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
Mazin Go! Per la gioia di chi è cresciuto a pane, nutella & Nagai, ecco finalmente tornare sugli schermi gli storici eroi della saga robotica per eccellenza. Va precisato subito che questo Mazinkaiser non è un seguito della storica trilogia anni '70 Mazinga Z/ Great Mazinger/ Grendizer (Goldrake), bensì può essere definito come una 'rilettura' dell' universo narrativo di Mazinger Z, con il nuovo Mazinkaiser come protagonista, pilotato dal 'solito' Koji Kabuto. Va detto subito che le animazioni non fanno gridare al miracolo, ma svolgono comunque il loro lavoro in maniera più che soddisfacente. La regia è a dir poco ottima, ed esalta i maniera grandiosa lo spettacolo fornito dai combattimenti di questi improbabili giganti d' acciaio (il mega slugfest con cui si apre il primo episodio è una gioia per gli occhi). Quanto a trama ed atmosfere, è evidente che si è cercato di riprodurre in toto lo spirito delle vecchie serie TV; così abbiamo 2 episodi iniziali piuttosto cupi (anche se non raggiungono certo i livelli dei recenti anime di Getter Robot), 3 episodi centrali che in più di un' occasione sfociano nel demenziale, per poi ritornare al drammatico negli ultimi 2 episodi. Probabilmente è anche questo il motivo per cui si è scelto come protagonista Koji Kabuto, ragazzo di indole ottimista e spensierata, al posto del più cupo Tetsuya Tsurugi (qui solo una spalla), che male si sarebbe adattato a ruoli comici. Non nascondo che io stesso avrei preferito un seguito dai toni drammatici stile 'The last day', che tra l' altro meglio si sarebbe adattato all'inquietante e demonico design del Mazinkaiser, ma in ogni caso chi da piccolo passava i momenti di svago urlando 'Pugno a Razzo! ' non potrà far altro che adorare questa miniserie di OAV. Per cui svelti, salite sul Pilder, richiamate il Mazinger e pronti al combattimento!!

Lorenzo

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Lorenzo

Episodi visti: 8/7 --- Voto 7
Omaggio dichiarato in chiave moderna a un glorioso passato, ossia a Mazinga, un po’ come lo era stato l’anno precedente "Shin Getter Robot vs. Neo Getter Robot" per la Getter Saga. Senza alcun collegamento con le storiche serie di Mazinga Z e del Grande Mazinga, come avviene spesso nei sequel e nei remake del Maestro Nagai (che in quanto a continuity, si sa, non ha mai brillato troppo!), l’ultima evoluzione del leggendario guerriero d’acciaio capostipite di tutti i robottoni, ovvero il mastodontico e potentissimo Mazinkaiser del titolo, non sembra che un pretesto per riproporre personaggi e mecha rimasti nella memoria e nel cuore di milioni di fans, aggiornati ai canoni e al gusto di oggi, con qualche nuovo inserimento, come il robot protagonista, giusto per portare una ventata di novità e non rimanere troppo ancorati al passato. Si tratta in pratica, per protagonisti e motivi, di una sorta di remix delle due serie condensato in 7 oav, più uno a sé dal titolo "Mazinkaiser contro il Generale Nero", ma in realtà si tratta di una serie unica, uscita in Italia in due tempi diversi per ora solo su dvd. Anche il soggetto – e non solo nel titolo di cui sopra - appare ispirato al celebre "Mazinga Z contro il Generale Nero", uno dei migliori oav dell’animazione robotica dell’epoca e di sempre. Il dottor Inferno, spalleggiato dal fido Barone Ashura – il che fin dall’inizio, come dicevo, colloca l’anime fuori dalla storyline dei precedenti Mazinga, essendo i due già morti nelle rispettive serie, come sappiamo – decide di conquistare il mondo attraverso un’orda di mostri meccanici, tutte nostre vecchie conoscenze. Intervengono, uno alla volta, Mazinga Z e il Grande Mazinga pilotati come sempre da Koji e da Tetsuya, e supportati da Venus Ace e Boss Robot, ma si trovano ben presto tutti in grave difficoltà di fronte alla soverchiante potenza numerica del nemico, e Mazinga Z viene sequestrato dal Barone Ashura per farne un mostro meccanico. Koji è così costretto a servirsi di una nuova incredibile arma, il Mazinkaiser, costruito anch’esso da suo nonno Juzo e fino ad allora tenuto nascosto per timore che la sua eccessiva potenza distruttrice risultasse pericolosa anche per lo stesso pilota. Assisteremo poi alla successiva entrata in campo dell’esercito di Mikene e degli ancora più temibili (e anch’essi a noi ben noti) mostri guerrieri, che naturalmente solo il Mazinkaiser sarà in grado di fronteggiare. Nessuno può pretendere di ritrovare le stesse atmosfere del passato, com’è ovvio: chi partisse con questa aspettativa, è bene che rinunci in partenza al cartone. Il chara e il mecha design di base vengono adattati ai mezzi odierni, mantenendo comunque i personaggi riconoscibili. Se fosse meglio prima o dopo è materia di dibattito, oltre che naturalmente di gusti personali. I disegni sono ovviamente molto più “tecnologici”, e Nagai ha virato decisamente i toni allo scuro, forse per sottolineare lo spirito dell’anime, che subisce delle variazioni nel corso delle puntate passando dal drammatico iniziale al comico e poi ancora al drammatico soprattutto nelle due puntate finali, con non poche concessioni al corrente gusto splatter francamente, a mio avviso, discutibili quanto talvolta incomprensibili: qualcuno ad esempio mi vuol spiegare perché i robot colpiti sanguinano??? Non mi pare che si tratti di olio, come qualcuno ha ipotizzato altrove, a me sembrava proprio sangue! Che motivo sta alla base di una simile, decisamente poco logica trovata, se non, forse, l’intento da parte dell’autore di accondiscendere ai gusti di una fetta di pubblico, magari quello adolescente che forse i vecchi Mazinga non li ha nemmeno visti? Non manca per fortuna, nella fase centrale della serie, quella più comica e “leggera”, un tocco, e anche qualcosa di più, di erotismo, più accentuato ed esplicito che in passato, nei personaggi, oltre che di Sayaka, delle due gemelle-pin up, fra i nuovi personaggi quelli che sicuramente si ricordano di più, e non solo per la loro innegabile carica sexy, ma anche per la loro…tragicità verso il finale (e mi fermo qui per non fare spoiler). A parte qualche piccolo neo, la serie, pur non essendo certo un capolavoro, e deludendo forse le attese di qualcuno che si aspettava chissà cosa, in sé è sufficientemente spettacolare e si può vedere bene. Forse sì, rimane la sensazione, come del resto capita in molte opere animate e cinematografiche, che, viste le premesse e il materiale a disposizione, “si potesse fare di più”. Nel complesso vale sicuramente la pena, ma in molti aspettiamo che Go faccia rivivere veramente il mito di Mazinga rimettendo mano alle sue vecchie serie, e stavolta non per un semplice omaggio o remake, ma per un sequel vero e proprio che continui quell’indimenticabile saga che segnò l’infanzia di tanti di noi. O, perlomeno, che facesse da ponte fra la serie del Grande Mazinga e quella di Goldrake chiarendo una volta per tutte, fra le altre cose, il mistero della sorte dell’Imperatore delle Tenebre.

Francesco

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Francesco

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
Non raggiunge il pathos di Great Mazinger e Goldrake, ma è comunque gradevole da guardare. I disegni e i colori sono belli. Anche l'inizio della serie con la scoperta del Mazinkaiser è interessante soprattutto quando appare fuori controllo ed è descritto come il robot che può essere un Dio o un Demone. La sua potenza debordante richiama alla mente la dimensione della hybris (dismisura) greca.
Per chi ha amato la Mazinsaga di Nagai, ci sono delle scelte discutibili( come la riproposizione di mostri già apparsi in Mazinger z e Great Mazinger), ma rivedere i Mazinger di nuovo in azione e Koji, Tetsuya e tutti i personaggi di nuovo in azione è sempre una bella emozione.

Shin

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Shin

Episodi visti: 7/7 --- Voto 1
Questo sarebbe un remake che dovrebbe riportare alla luce il mito di Mazinga? Se è così, non oso immaginare come sarà il futuro...
Ho provato a rivedere la serie parecchie volte ma continua a non piacermi.
Non per mettere in dubbio la bravura di Go Nagai, ma non era meglio basarsi su un remake del Mazinga Z terminando lo scontro con il Dottor Hell, oppure continuare la serie del Grande Mazinga (che se vi ricordate finisce con la distruzione della fortezza Demoniaca e il Dr. Hell alias Gran Maresciallo Inferno)? Forse avrebbe colmato qualche dubbio e mistero che era rimasto celato per tanto tempo nelle vecchie serie?!
Mazinkaiser, come per Shin Getter robot, nasce da una proposta della Banpresto, che chiese a Go Nagai l'ideazione di un robot da includere nei suoi videogiochi di SuperRobotWars. In caso volle che nacque il Mazinkaiser e da lì verrà riproposto in altri giochi per diverse console fino ai 7 oav della serie.
Sinceramente, se Bandai Visual avesse voluto erigere un opera degna di portare il nome di Majinga, avrebbe fatto meglio ad investire i loro sforzi in una serie, non dico lunga, ma contenuta e originale nella trama.
I nemici sono i soliti mostri meccanici della vecchia serie di Mazinga Z. Non c'è il Conte Blocken. Ogni mostro che Mazinkaiser combatte non è altro che la copia del vecchio mostro che combatee Mazinga Z. La storia e la trama praticamente non esistono! Dal secondo episodio gli altri episodi sono scollegati e alcuni se li potevano risparmiare e fare di meglio. Gli stessi Mazinga Z e Grande Mazinga in questa serie, anzichè essere valorizzati nella loro enorme fama, vengono paragonati a robot fatti di latta pronti ad essere distrutti come niente ( è questo sarebbe un omaggio a due leggende degli anime?? ); questo per lasciare largo spazio solo a Mazinkaiser.
Qualche sorpresina al finale ma niente di emozionante. L'animazione è buona e il mecha è molto bello, ma non infonde i veri ideali dei super-robot.
E poi... Detto sinceramente... Questa è la serie di Boss Robot!! Se non ci fosse stato lui in questi 7 episodi ( e pure nel movie) a quest'ora Koji e Mazinkaiser sarebbero stati già belli che sconfitti!
Go Nagai con questa serie, ed altre come le ultime del Getter Robot, si stà, secondo me, troppo spingendo verso il Fan-service (creato da lui stesso), rendendo felici dei suoi lavori solo una parte di fan che seguono le sue opere, e facendo così ha perso un sacco di occasioni per proporre i miti dei suoi manga con storie originali, ma sopratutto nuove idee e non i soliti personaggi stereotipati pescati da diversi suoi manga presi a caso.
Mi spiace ma spero che Go Nagai, anche dopo KootetsuShin Jeeg, si riprenda e inizi a lavorare più seriamente, in quanto mi stà veramente deludendo, nonostante lo abbia sempre ammirato per le sue opere.

mityllo

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mityllo

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
Gli anni passano, ma più che chiederci se gli artisti nipponici riescano a creare nuove rivisitazioni di robot del passato, c'è da chiederci se l'animazione giapponese riesca ancora a divertirci con l'animazione dei robottoni... un filone che parebbe tramontato ( ahinoi ) negli ultimi tempi. Mazinkaiser per fortuna è un'eccezione, le scene in battaglia sono godibilissime, il sesso non tanto velato e in qualche modo usato sadicamente già da Nagai nei suoi fumetti viene in questo anime risaltato a mò di cornice.
I due Mazinga antecedenti al formidabile Mazinkaiser diranno ancora la loro, sebbene fortemente superati dalla potenza robotica di quest'ultimo.
I personaggi non hanno più le caraterizzazioni somatiche dei disegni originali riferibili agli anime visti in tv ed è per questo che si può creare un certo malcontento, ma è lo stile dell'animazione giapponese in senso lato che è cambiato ( un limite? ) e in questo contesto viene dato il massimo...

Fabrizio

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Fabrizio

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
Rivedere i 2 Mazinga in azione e insieme per giunta, così come nei memorabili ultimi episodi del grande Mazinga, mi ha dato una certa emozione. Vederli in questa nuova veste grafica è stato fantastico. C'è poi il 3° Mazinga, Mazinkaiser appunto, protagonista di questa nuova serie pilotato dal mitico Koji Kabuto, un robot praticamente invincibile. La storia è più o meno la solita trama tipica degli anime dei robottoni degli anni "70 e i nemici tra l'altro sono 2 vecchie conoscenze e cioè il dottor Hell e il suo scagnozzo il barone Ashura (ma non avevano già fatto una brutta fine?!). Un elemento di novità importantissimo è che finalmente stavolta i robot nemici non attaccano uno per volta, come avveniva assurdamente nelle vecchie serie dei robottoni, ma arrivano eserciti di mostri che Mazinkaiser e compagni distruggono prontamente. In questa serie non mancano nemmeno l'umorismo garantito da boss e dal suo boss robot e un pizzico di sensualità e seduzione al limite dell' hentai (tra l'altro ho letto da qualche parte che pare che sia stato proprio Nagai ad inventare il genere hentai). In conclusione questa è una bella serie che mi sento di consigliare a tutti e soprattutto a coloro che sono cresciuti con i robottoni di Nagai.

Jerushalaim

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Jerushalaim

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
Signori, è tornato Go Nagai! E come si riconosce un anime di Go Nagai? (01) Diavolo; (02) Tette; Se ci sono diavoli (o aspetti demoniaci o ali demoniache etc...) e gran belle tette è Go Nagai... senza tette e diavoli sarebbe un anime Sunrise. NOTA DI INTERMEZZO = A chiunque non sia daccordo sulla caratterizzazione essenziale dell'opera Nagaiana rispondo: Majinga Z, Devilman, Majinga, Great Mazinger, Hanappe Bazooka, Cutey Honey, Shin Getter Robot, Kekko Kamen... devo continuare? :O FINE NOTA DI INTERMEZZO.
Tornando a parlare di Mazinkaiser comincerei dalla realizzazione grafica: un tratto semplice fluidificato nell'animazione adrenalinica e roboante dell'ultimo Nagai (fotografia molto scura, chine pesanti etc...) che riesce a elaborare il Character Design erigendo un ponte tra le serie classiche anni '70 e la loro ultima reincarnazione. TRAMA: in poche parole si tratta della rivincita del povero Koji Kabuto dopo anni di umiliazioni passate a guidare quella schifezza ambulante di Mazinga Z subito soppiantato dal Grande Mazinga e finendo per fare da comprimario al figo alieno Actarus, pilotando uno degli UFO più tristi e inutili della storia dell'animazione nipponica. Ecco quindi apparire il terzo Robot della stirpe Mazinga: il Mazinkaiser!
La serie non si merita un voto molto più alto a causa del calo di climax negli episodi centrali, anche se l'aumento esponenziale di tette e humour compensa di molto alcuni cali di tensione.
SCENE MUST:
01) La comparsa di Mazinkaiser e Koji Kabuto che bestemmia tutti i Kami dello Shintoismo (per il ciclo: "Ma perchè mi facevate guidare quel cesso di Mazinga Z se c'avevate da parte 'stà superpotenza?!");
02) Il Barone sotto la doccia (dove si scopre che il caro vecchio cattivone non ha soltanto la faccia metà uomo e metà donna, ma anche il resto del corpo... brrrrrr!);
03) L'efficentissimo diversivo tetta di Koji (dove la tetta non è di Koji ma della sua recalcitrante partner), ottimo per fuggire dalla prigione nemica;
04) Il sempre più carismatico Boss alla guida di quel capolavoro di ingegneria robotica di Boss Borot (e non robot come dicono in Italia!);
05) La faccia mogissima di Tetsuya quando ce le piglia di santa ragione da Koji (aveva un po' di sassolini nella scarpa da togliersi...).
CONSIGLIO PER GLI AMANTI DI MAZINGA: Guardate i primi due episodi e decidete se proseguire.

EmBoLo

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EmBoLo

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
Finalmente la rivincita di Koji!!! Non potevo sopportare quel fighetto di Tetsuya col suo Great Mazinger :D. Tornando seri: è una mera operazione di cattura di tutti i vecchi fans nagaiani, ma con me ha funzionato! Il plot (nemico, pericolo, paura, impegno, vittoria) è sempre il solito, i mostri son sempre inverosimili, i robot sanguinano, le tette delle ragazze son sempre enormi e stavolta si vedono pure ( barone Ashura compreso, tenete i bambini lontani dalla TV). Eppure il mix è divertente, anche se alcune puntate sfiorano il ridicolo. Ottimo esperimento di cattura di consensi dei vecchiardi malinconici!!

Ferro

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Ferro

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
Rocketto puuuuunch!! che nostalgia rivedere mazinga!! ovviamente questo titolo mira alla folta schiera dei forevernostalgici a cui io appartengo a cui viene proposto il cattivo di sempre ancor più cattivo, e i due mazzinghi precedenti che purtroppo non seguono il passo...ma koji kabuto col suo nuovo gioiellino grande grosso e cattivissimo darà di nuovo del filo da torcere al dr hell e al barone ashura...e saranno cavoli amari!!!
come già detto, da vedere sono anche secondo me solo i primi due e gli ultimi due episodi...quelli nel mezzo fanno da riempitivo...
buresto fireeeeeeeee!!!!
ultima nota: sentire le voci originali in giapponese è troppo pompante...velo consiglio caldamente!
FErro

Gianfranco

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Gianfranco

Episodi visti: 7/7 --- Voto 4
Io ho visto solo gli episodi subbati, quindi la mia recensione è riferita a quella versione anche se, onestamente, non c'è di che cambiare molto idea visto che l'aspetto che prenderò più in considerazione è un altro...
La prima cosa che mi preme sottolineare è che l'anime NON è dello stesso spirito dei suoi predecessori. Si la storia si svolge come in passato, ma manca quell'aspetto più marcatamente serioso, quel pathos che ci trasmetteva vedere Mazinga in difficoltà. Go Nagai ha reso la sua opera più stravagante, con maggiori inserimenti di (presunta) comicità e riferimenti al sesso, cercando di accontentare un po' tutti e forse di dare una sterzata alla sua opera. Il risultato però non mi è piaciuto, ma è questione di gusti personali.
Tecnicamente parlando e fatto bene, anche se il character contribuisce ad esaltare quella stravaganza di cui accennavo prima. Animazioni e design sono di tutto rispetto, e tutto sommato si nota una certa fedeltà all'originale. L'audio mi è piaciuto molto, gli effetti sono superlativi e, a proposito di questi ultimi, vorrei citare la resa degli scricchiolii dei robot quando vengono danneggiati, davvero magnifici.
In conclusione (ed aggiungendo un po' di cattiveria) l'opera mi è sembrata un occasione sprecata per rivivere Mazinga, una vera e propria operazione commerciale che cerca di ottenere il massimo risultato (sfruttando il nome) con il minimo sforzo (a chi li date 7 episodi? una saga del genere meritava qualcosa in più). Se proprio volete dargli un occhiata (ed avere un opinione migliore sul risultato finale) guardate solo i primi 2 e gli ultimi 3 episodi. I 2 centrali sono dei semplici riempitivi.

Bruceleo

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Bruceleo

Episodi visti: 8/7 --- Voto 8
Mazinkaiser è l'infanzia che ritorna, è la gioia di un bambino che non vedeva l'ora che arrivassero le 16:00 per poter vedere il suo cartone preferito, è poter gridare ancora una volta PUGNI ATOMICIIIII!!!!!!!
Se avete anche un piccolo barlume di memoria delle vecchie storie di Mazinga Z e del Grande Mazinga, guardando questa breve serie non potrete non risvegliare il bambino che è in voi. Comprate questa serie! E chissenefrega se la storia non avrà risvolti psicologici introspettivi ecc ecc...
E' il nuovo Mazinga e questo basta!

PS: Esiste anche un OAV piu' lungo (Mazinkaiser contro il Generale Nero) che viene considarato come la seconda serie di Mazinkaiser.
Il tono della storia, che vede in campo come antagonista l'esercito di Micene(al contrario degli altri episodi che hanno il Dr. Hell/Inferno e il Barone Ashura come nemici), è nettamente piu' cupo e drammatico. Secondo me è inferiore alla mini-serie, però dal punto di vista tecnico è molto meglio di quest'ultima.

Zooropa

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Zooropa

Episodi visti: 7/7 --- Voto 8
Che dire...per chi come me è cresciuto a pane e Mazinga, Mazinkaiser non ha potuto fare altro che riportarmi alla memoria quei giorni d'infanzia. Il disegno benché molto moderno e spettacolare richiama in toto i vecchi Grande Mazinga/Mazinga Z con tanto di Boss Robot. La trama in sé ha ben poco da offrire (esattamente come i Mazinga Nagaiani degli anni '70) e alcuni episodi sfiorano l'imbecillità totale ma Nagai è sempre Nagai e Mazinga è sempre Mazinga anche se questa volta è più grosso e più cattivo (il Mazinkaiser appunto). Ottime le opening/ending assolutamente in linea con l'anime ed azzeccate nel complesso. Se siete dei fan dei robottoni Nagaiani Mazinkaiser è un gioiello IMPERDIBILE pur se conta in sé tutti i cliché e luoghi comuni tipici di quelle serie (ovvero inizio tranquillo, il nemico prepara l'inganno, l'eroe sembra che ci caschi ma alla fine vince e sconfigge il barone Ashura che va a disperarsi davanti al cattivissimo Dr.Hell che ovviamente lo punirà crudelmente per aver fallito ma la prossima volta.....Buahahahah! etc etc).
Chi si aspetta una serie SF alla Evangelion, Argento Soma, RahXephon o Gundam ne stia alla larga.
Io un 8 glielo do per l'effetto nostalgia che mi ha fatto rivivere.