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TL;DR: non ho il tempo che avevo da ragazzo, ma posso godere della mia (anti) collezione in totale libertà ogni giorno.

Spesso le persone si riferiscono a me come un collezionista. Questa etichetta non mi è mai piaciuta. Non compro manga e altro per il puro piacere di comprare o per uno sperato ritorno economico. Compro perché voglio godermi quella serie, figure, etc.
Mi è venuto in mente il termine che Umberto Eco usava per descrivere la sua sterminata collezione di libri non letti: anti-libreria.
Dati i vincoli oggettivi nella mia vita e la dimensione della mia collezione, potrei descrivermi come un "anti-collezionista". L'idea è che una vasta anti-collezione mi circonda di interessanti possibilità, è un riflesso dei miei gusti, indipendentemente dalla capacità concreta di goderne completamente. Seppur non posso sperare di leggere tutto, giocare tutto, l'anti-collezione è sempre lì. Ogni giorno posso disporne come meglio credo.