Recensione
Secrets of the Silent Witch
9.0/10
A seconda delle aspettative, questo potrebbe essere un capolavoro o una piccola delusione, e in questa recensione vi spiego perché, così da andare a capire cosa offre questo titolo e non lasciarsi ingannare troppo dai tag di genere.
Parto col dire che i vari tag possono montare le aspettative di vedere qualcosa che nell’anime è effettivamente carente, ovvero “azione e avventura”; da un lato posso capire che lei, dalla baita nel quale si è reclusa, parte per una nuova avventura all’interno dell’accademia... ma levando questo dettaglio, poi il resto è statico, i personaggi dell’accademia restano quelli e non c’è la minima evoluzione della componente “viaggio”. L’azione invece è da intendere “alla Frieren”, con poca azione e fatta bene, con il giusto pathos (o almeno è ciò che riguarda gli scontri), perché in realtà poi ci sono vari misteri da scoprire che renderanno la visione dinamica, questo è vero, ma non aspettatevi di certo un battle fantasy, tutt’altro. Io avrei messo “slice of life” nei tag di genere, perché è questa la sensazione che mi ha dato il vederlo in alcuni momenti.
Altro tag di genere che considero inadatto è “sentimentale”; magari, al massimo, avrei messo un tag generico con “sottotrama romantica”, ma non sapendo come prosegua la storia nella light novel, e non avendo ancora una stagione 2 per vedere come continua, non mi soffermerei troppo su questo punto.
Parliamo dei personaggi? Come posso non parlare di lei, Monica Everett?
La protagonista è il personaggio mediocre meglio fatto che io abbia mai visto, se lo sono proprio studiati bene; visivamente, ho pensato: “Nulla di nuovo, ma allo stesso tempo originale”. Questo perché con il carattere e la timidezza di Monica non ci sarebbe potuto essere nulla di eccentrico, dunque rispetto a tutti gli altri personaggi (che sono caratterizzati alla grande) Monica spicca per altro; infatti, viene definita come piccolo scoiattolo anche dagli altri personaggi per il suo aspetto tenero e delicato.
Disegni e animazioni sono tutti di gran livello, si vede sin da subito che il regime è alto, e nel complesso mi sento di dire che il tutto passa quasi inosservato, poiché lo standard di tutta la prosecuzione dell’anime non cala mai.
Penso però che sia la storia quella che ruba l’attenzione degli occhi indiscreti: perché sto dando un 9 a questo titolo? Semplice, è una somma di ciò che ho visto, niente più, niente meno, una grande storia, con disegni e animazioni piacevoli e una protagonista con un grande appeal, perché nonostante io stesso l’abbia definita “mediocre”, non è mediocre perché fatta male, ma è una scelta stilistica dell’autore, e si vede!
In questa recensione io ho parlato solo di Monica (la protagonista), ma i personaggi secondari sono stati tanta roba, come per esempio il principe e Cyril, che sono quasi restio a chiamare secondari, in quanto fatti estremamente bene.
Detto questo, ci sono cose che ho tralasciato, come il passato di Monica o qualsiasi altro indizio sulla storia, per lasciarvi godere di una visione con tutte le sorprese che questo anime ha da offrirvi, che, sono sicuro, apprezzerete.
Parto col dire che i vari tag possono montare le aspettative di vedere qualcosa che nell’anime è effettivamente carente, ovvero “azione e avventura”; da un lato posso capire che lei, dalla baita nel quale si è reclusa, parte per una nuova avventura all’interno dell’accademia... ma levando questo dettaglio, poi il resto è statico, i personaggi dell’accademia restano quelli e non c’è la minima evoluzione della componente “viaggio”. L’azione invece è da intendere “alla Frieren”, con poca azione e fatta bene, con il giusto pathos (o almeno è ciò che riguarda gli scontri), perché in realtà poi ci sono vari misteri da scoprire che renderanno la visione dinamica, questo è vero, ma non aspettatevi di certo un battle fantasy, tutt’altro. Io avrei messo “slice of life” nei tag di genere, perché è questa la sensazione che mi ha dato il vederlo in alcuni momenti.
Altro tag di genere che considero inadatto è “sentimentale”; magari, al massimo, avrei messo un tag generico con “sottotrama romantica”, ma non sapendo come prosegua la storia nella light novel, e non avendo ancora una stagione 2 per vedere come continua, non mi soffermerei troppo su questo punto.
Parliamo dei personaggi? Come posso non parlare di lei, Monica Everett?
La protagonista è il personaggio mediocre meglio fatto che io abbia mai visto, se lo sono proprio studiati bene; visivamente, ho pensato: “Nulla di nuovo, ma allo stesso tempo originale”. Questo perché con il carattere e la timidezza di Monica non ci sarebbe potuto essere nulla di eccentrico, dunque rispetto a tutti gli altri personaggi (che sono caratterizzati alla grande) Monica spicca per altro; infatti, viene definita come piccolo scoiattolo anche dagli altri personaggi per il suo aspetto tenero e delicato.
Disegni e animazioni sono tutti di gran livello, si vede sin da subito che il regime è alto, e nel complesso mi sento di dire che il tutto passa quasi inosservato, poiché lo standard di tutta la prosecuzione dell’anime non cala mai.
Penso però che sia la storia quella che ruba l’attenzione degli occhi indiscreti: perché sto dando un 9 a questo titolo? Semplice, è una somma di ciò che ho visto, niente più, niente meno, una grande storia, con disegni e animazioni piacevoli e una protagonista con un grande appeal, perché nonostante io stesso l’abbia definita “mediocre”, non è mediocre perché fatta male, ma è una scelta stilistica dell’autore, e si vede!
In questa recensione io ho parlato solo di Monica (la protagonista), ma i personaggi secondari sono stati tanta roba, come per esempio il principe e Cyril, che sono quasi restio a chiamare secondari, in quanto fatti estremamente bene.
Detto questo, ci sono cose che ho tralasciato, come il passato di Monica o qualsiasi altro indizio sulla storia, per lasciarvi godere di una visione con tutte le sorprese che questo anime ha da offrirvi, che, sono sicuro, apprezzerete.