Recensione
Shooting Star Lens
8.5/10
Recensione di GialluGamer97
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Una storia d’amore molto carina: leggera, semplice e senza particolari complicazioni. Non ci sono grandi rivalità, episodi di bullismo o passati tragici; i personaggi sono tutti piuttosto tranquilli e ben caratterizzati, il giusto per rendere la lettura piacevole.
La protagonista è la classica ragazza carina, gentile, dolce e un po’ timida, sempre piena di dubbi e incertezze. Non presenta un’evoluzione particolarmente significativa lungo la storia, ma un certo miglioramento lo si nota. Anche il protagonista abbastanza stereotipato: il ragazzo figo, estroverso e super popolare. Ho apprezzato però l’assenza di troppi fraintendimenti tra i due, così come la mancanza di minacce o comportamenti tossici da parte delle fan di lui nei confronti di lei. Anche il cast secondario è riuscito: personaggi simpatici e ben assortiti. La mia preferita è Yukko, la classica amica della protagonista che ti conquista subito per quanto le vuole bene.
I disegni della Murata sono molto carini e ciò che adoro di più è il modo in cui realizza gli occhi: li trovo davvero stupendi.
Il finale è semplice ma apprezzabile, arricchito da un bel salto temporale che mostra i personaggi sette anni dopo, rivelando come sono cresciuti e cosa stanno facendo. Nel corso della storia compaiono anche diversi extra dedicati ai personaggi secondari, oltre a vari one-shot, tutti piuttosto gradevoli.
Come prima serie medio-lunga dell’autrice, non è stata male.
La protagonista è la classica ragazza carina, gentile, dolce e un po’ timida, sempre piena di dubbi e incertezze. Non presenta un’evoluzione particolarmente significativa lungo la storia, ma un certo miglioramento lo si nota. Anche il protagonista abbastanza stereotipato: il ragazzo figo, estroverso e super popolare. Ho apprezzato però l’assenza di troppi fraintendimenti tra i due, così come la mancanza di minacce o comportamenti tossici da parte delle fan di lui nei confronti di lei. Anche il cast secondario è riuscito: personaggi simpatici e ben assortiti. La mia preferita è Yukko, la classica amica della protagonista che ti conquista subito per quanto le vuole bene.
I disegni della Murata sono molto carini e ciò che adoro di più è il modo in cui realizza gli occhi: li trovo davvero stupendi.
Il finale è semplice ma apprezzabile, arricchito da un bel salto temporale che mostra i personaggi sette anni dopo, rivelando come sono cresciuti e cosa stanno facendo. Nel corso della storia compaiono anche diversi extra dedicati ai personaggi secondari, oltre a vari one-shot, tutti piuttosto gradevoli.
Come prima serie medio-lunga dell’autrice, non è stata male.