Recensione
Recensione di GialluGamer97
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Un’altra opera decisamente assurda della Yoshizumi, che mi ha rapito fin dalle prime pagine. Sin dall’inizio la storia si presenta in modo piuttosto interessante e il suo sviluppo, fino alla conclusione, l’ho trovato piacevole e coinvolgente, nonostante la marea di cliché presenti. Anzi, proprio per questo riesce anche a essere molto divertente.
I personaggi mi sono sembrati quasi tutti estremamente simpatici e, sorprendentemente, più maturi di quanto mi aspettassi; i genitori dei ragazzi, poi, sono completamente scapestrati! La caratterizzazione è nel complesso molto riuscita, ovviamente con qualche differenza da personaggio a personaggio.
Quella che mi ha colpito di più è stata Meiko, un grande punto di riferimento e supporto per la nostra Miki. Mi è però dispiaciuto notare come i soprannomi “Marmalade Boy” e “Mustard Girl” vengano utilizzati solo nel momento in cui vengono inventati, per poi scomparire del tutto dall’opera. Inoltre ho riscontrato un buco di trama piuttosto evidente, che potrebbe comunque essere dovuto a un errore nella traduzione italiana o a una mia errata comprensione del testo.
Quest’opera è senza dubbio un must e un pilastro dello shojo, quindi non potevo lasciarmela sfuggire. Non avendo mai visto da piccolo l’adattamento animato Piccoli problemi di cuore, per me è stata un’esperienza completamente genuina.
L’edizione che ho letto, la Ultimate Deluxe Edition, l’ho trovata davvero eccellente: i già splendidi disegni della Yoshizumi risaltano ancora di più grazie al formato più ampio, arricchito da numerose illustrazioni e tavole a colori semplicemente stupende. Il finale, infine, mi è piaciuto moltissimo e mi ha anche commosso.
I personaggi mi sono sembrati quasi tutti estremamente simpatici e, sorprendentemente, più maturi di quanto mi aspettassi; i genitori dei ragazzi, poi, sono completamente scapestrati! La caratterizzazione è nel complesso molto riuscita, ovviamente con qualche differenza da personaggio a personaggio.
Quella che mi ha colpito di più è stata Meiko, un grande punto di riferimento e supporto per la nostra Miki. Mi è però dispiaciuto notare come i soprannomi “Marmalade Boy” e “Mustard Girl” vengano utilizzati solo nel momento in cui vengono inventati, per poi scomparire del tutto dall’opera. Inoltre ho riscontrato un buco di trama piuttosto evidente, che potrebbe comunque essere dovuto a un errore nella traduzione italiana o a una mia errata comprensione del testo.
Quest’opera è senza dubbio un must e un pilastro dello shojo, quindi non potevo lasciarmela sfuggire. Non avendo mai visto da piccolo l’adattamento animato Piccoli problemi di cuore, per me è stata un’esperienza completamente genuina.
L’edizione che ho letto, la Ultimate Deluxe Edition, l’ho trovata davvero eccellente: i già splendidi disegni della Yoshizumi risaltano ancora di più grazie al formato più ampio, arricchito da numerose illustrazioni e tavole a colori semplicemente stupende. Il finale, infine, mi è piaciuto moltissimo e mi ha anche commosso.