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Nox

Episodi visti: 6/6 --- Voto 7,5
"Solo 10 cm fra le loro mani, eppure sono 10 cm che non riescono a chiudere…"

"Itsudatte Bokura no Koi wa 10 cm Datta" (Our love has always been 10 cm apart) è un anime di sei episodi andato in onda dal novembre al dicembre del 2017.

Situato dopo gli eventi di Zutto Mae kara Suki Deshita (e della sua side story Suki ni Naru Sono Shunkan Wo), ma perfettamente godibile senza aver visto nessuno dei due film precedenti, vede i personaggi secondari dei due lungometraggi ottenere finalmente il ruolo di protagonisti.

Haruki, il ragazzo biondo, solare, estroverso, che sogna di diventare un regista, è innamorato e ricambiato da Miou, la classica ragazza timida e dolce, a cui piace dipingere. Ogni giorno, dopo scuola, i due si siedono sugli scalini in un parco e parlano per ore, senza che nessuno dei due riesca però a confessare i propri sentimenti. L’ultimo anno di liceo è ormai cominciato e i ragazzi devono prendere importanti decisioni per il proprio futuro. Come se ciò non bastasse, eventi del passato li porteranno mettere in discussione se stessi e se sia giusto o sbagliato provare i sentimenti che provano. Ce la faranno a chiudere quei 10 cm che da anni separano le loro mani e a confessare il loro amore?

Questo anime racconta la più classica delle storie, con i più classici dei personaggi e finisce nel più classico dei modi.
Nonostante ciò, devo dire che mi è piaciuto.
Prima di tutto è di breve durata, quindi il pericolo di essere troppo zuccheroso e possa venire a noia è presto scongiurato.
In secondo luogo, i personaggi hanno un punto di vista interessante essendo entrambi artisti (pittrice lei, regista lui), si bilanciano bene fra di loro, e sono davvero teneri entrambi. Certo, hanno deciso di metterci un bel dramma nel mezzo, che era perfettamente risolvibile scambiandosi due parole ma, si sa, guai a parlarsi fra i liceali giapponesi. Comunque, come detto sopra, l’anime non è lungo, quindi tutto sommato il problema si risolve in breve tempo, senza far venire l’ulcera allo spettatore.
Infine, ho trovato il finale davvero bello e adatto alla serie, che porta a conclusione non solo la storia dei protagonisti ma anche quella dei personaggi del primo film.

Per quanto riguarda il comparto tecnico direi che è curato, senza essere eccelso. Buono il chara, le musiche e le animazioni, senza essere indimenticabile.

Non lo consiglierei a tutti, però. È uno shojo con la lettera maiuscola, è prevedibile e inverosimile ma anche tenero e innocente. È adatto a chi voglia vedere una storia romantica breve e non impegnativa, magari sotto una coperta, con una tazza di cioccolata calda in mano.

Riassumendolo in una frase o meno: "Inverosimile ma dolcissimo."