Yoshiharu Tsuge nasce il 30 ottobre 1937 in circostanze difficili; il padre abbandona la famiglia lasciando la madre di Yoshiharu in difficoltà economiche a crescere lui e suo fratello. Dopo la scuola elementare si vede costretto a iniziare a lavorare ma nella sua adolescenza soffre di problemi di salute e a 14 anni prova a imbarcarsi come clandestino su una nave merci diretta negli Stati Uniti ma viene scoperto. A 16 anni inizia a disegnare per piccole librerie a noleggio: si tratta di un mercato parallelo al mercato "ufficiale" dei manga, che scompare nella decade successiva lasciandolo senza un lavoro. L'estrema povertà lo induce a diversi tentativi di suicidio.
Tsuge ottiene una seconda possibilità nel 1965 sulla rivista Garo. Da allora pubblica la maggior parte delle sue storie su questa rivista, cercando uno stile narrativo che si allontani da quello creato da Tezuka. Tra il 1966 e il 1976 viaggia per tutto il Giappone, soffermandosi principalmente nel piccoli villaggi, le zone più inabitate e meno famose al pubblico da cui trae ispirazione per le sue storie.
I tipi di storie che Tsuge scrive possono essere suddivisi in tre categorie principali: le "storie di viaggi" che traggono ispirazione dai suoi numerosi viaggi, le storie surreali dalle atmosfere oniriche che si ispirano ai suoi sogni e le storie autobiografiche pubblicate principalmente tra gli anni '70 e '80.
Yoshiharu Tsuge ha interrotto diverse volte la sua carriera a causa della depressione e si ritira definitivamente nel 1987. A partire dal 2018, diverse delle sue storie brevi sono state raccolte sotto forma di volumi unici da parte di case editrici italiane.
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