logo GamerClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 3
Marco Senpai

Piattaforma: Nintendo 3DS --- Voto 9
"Zero Time Dilemma" terzo capitolo della celebre serie "Zero Escape", ambientato tra gli eventi di "Nine Hours, Nine Persons, Nine Doors" e "Virtue's Last Reward". A differenza di quest'ultimo, che poteva rappresentare un buon punto d'inizio per approcciarsi a questa affascinante trilogia, in "Zero Time Dilemma" gli autori danno per scontato che si conosca gli altri due titoli della saga. Infatti compaiono alcuni personaggi importanti, che gli appassionati conoscono alla perfezione.

Non solo dal punto di vista narrativo, ma anche per quanto concerne il gameplay, "Zero Time Dilemma" riprende le meccaniche dei giochi precedenti. Nonostante potrebbe sembrare ripetitivo, questa volta l'abilità dei protagonisti si fonde con il sistema di gioco; potremmo proprio saltare da una timeline all'altra, tramite il diagramma di flusso molto più arzigogolato di quanto lo era già quello presente negli altri "Zero Escape".

Questa discontinuità temporale potrebbe apparire difficile da seguire. Anche se, chi è avvezzo alla serie, è abituato a storie complesse e tutt'altro che lineari. Tuttavia è difficile parlare nel dettaglio della trama senza ricadere nello spoiler. Posso dire, però, che è presente qualche forzatura. Nello specifico, in un certo punto della trama, si fa ricorso ad un "Deus Ex Machina".

Sebbene siano presenti tali difetti, questo romanzo visivo riesce in ogni caso a calamitare l'attenzione del giocatore, grazie agli innumerevoli colpi di scena, momenti strappalacrime e filosofici. Proprio su quest'ultimo punto vorrei soffermarmi, dato che è fortemente correlato con il finale dell'opera. Di fatti l'autore nell'epilogo abbandona la narrazione principale per concentrarsi unicamente sui messaggi, che voleva trasmettere al suo pubblico. In particolare vuole portare a termine il discorso sul fatalismo e il libero arbitrio.

In conclusione, "Zero Time Dilemma" non è riuscito a soddisfare le aspettative dei fan che volevano un conclusione concreta della saga. Ma non si può dire lo stesso per la riflessione filosofica, che raggiunge una sua degna conclusione proprio grazie al finale aperto.