logo GamerClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
Fabbrizio_on_the_Road

Piattaforma: PlayStation Portable --- Voto 8
“Castlevania: The Dracula X Chronicles” è un remake per PSP di “Castlevania: Rondo of Blood”. Uscito nel 2007, questo gioco comprende al suo interno anche il capitolo originale, fino a quel momento inedito in occidente, e “Castlevania: Symphony of the Night”. Entrambi sono stati inseriti sotto forma di oggetto segreto all’interno del remake e si possono bloccare come contenuto bonus in determinati punti del gioco, di conseguenza mi sembra, almeno in parte, improprio descrivere questo titolo come una “raccolta” o “collection” e per tanto in questa recensione mi limiterò a parlare del solo remake.

Seppur ci siano alcune differenze e aggiunte qua e là, il gioco è fondamentalmente un remake grafico che si è limitato a riproporre un’esperienza vecchio stile con una grafica 2.5D. Operazione, sotto questo profilo, riuscita abbastanza bene. La grafica è buona, anche se vista al giorno d’oggi, dà l’impressione di essere invecchiata peggio e molto più in fretta rispetto a quella dei giochi tradizionali in 2D. Sicuramente l’aspetto più convincente di questo remake è la colonna sonora, davvero ispirata e accattivante. Per quanto riguarda la giocabilità, le sensazioni che ho avuto sono state contrastanti. Da un lato, il gioco ci regala un’esperienza completamente old school, con tutti i pro e i contro del caso, dall’altro però sembra che su determinati punti si sarebbe potuto fare un lavoro migliore, come i controlli ad esempio, che sono accettabili, ma un po’ macchinosi e meno reattivi di quelli originali. Per il resto, il gameplay è rimasto per lo più invariato ed è complessivamente di buon livello. Naturalmente il level design si fa rispettare anche qui. Tuttavia, se c’è un punto nel quale questa operazione mostra il fianco è il bilanciamento della difficoltà. Di Castlevania tosti ce ne sono molti e di sicuro questo non è né uno dei più impegnativi, né uno dei più frustranti. Eppure, la difficoltà comunque elevata consegna al giocatore un’esperienza un po’ forzata per un gioco del genere del 2007, tra checkpoint molto distanti, un basso numero di vite extra, pochi oggetti per il ripristino della salute, danni ingenti ecc. È un tipo di esperienza che, a differenza dei giochi più vecchi, non riesco a contestualizzare, e alla fine il gioco trasmette una sensazione un po’ anacronistica, seppur complessivamente apprezzabile. Molto discutibile il modo in cui si possono sbloccare i vecchi giochi, credo avrebbe avuto più senso renderli selezionabili nel menù fin dall’inizio, o darli come ricompensa per aver terminato il remake, invece sono dei veri e propri oggetti segreti non particolarmente facili da scovare, soprattutto se sei impegnato nell’affrontare dei livelli già di per loro abbastanza impegnativi.

In conclusione, questo remake è stato realizzato discretamente bene e riesce, a grandi linee, a rispettare e a riproporre i punti forti del capitolo storico, ma non ha il fascino di altri giochi della serie e se confrontato con l’originale cede il passo su tutto. Il gioco da solo meriterebbe un 7, ma ho deciso di assegnare un voto in più per la presenza dei giochi citati sopra che elevano la qualità del prodotto nel suo insieme.