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__HellGirl__

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Utena è un manga di genere shoujo del 1996, scritto da Chiho Saitou, Kunihiko Hikahara, e disegnato da Be-Papas. Il manga comprende solamente cinque volumetti completati in Italia ed editi dalla Star Comics.

La storia ruota attorno ad Utena Tenjou, una quindicenne molto particolare: non gradisce indossare l'uniforme femminile e rifiuta l'idea di risultare essere una donna, preferisce essere un principe ad una principessa. Quando era piccola cadde in un corso d'acqua e venne tratta in salvo da un uomo avente le fattezze di un vero e proprio principe. Le donò un anello chiamato "L'anello della Rosa" promettendole che, un giorno, si sarebbero rivisti.
Per realizzare questo suo sogno, Utena decide di iscriversi all'Istituto Otori dove svariate persone possedenti il suo stesso anello la sfideranno a duello. Le battaglie avranno sempre e solo lo stesso medesimo scopo: la conquista di Anthy Himemiya, una ragazza misteriosa e taciturna, bella e priva di sentimenti, detta "La Sposa della Rosa".
Grazie al suo potere si potrebbe arrivare a Rivoluzionare il Mondo ottenendo i poteri di Dios, e pertanto è bramata da tutti i duellanti aventi al dito l'Anello della Rosa.

Questo albo lo acquistai pensando di trovarmi fra le mani un capolavoro, se non pari almeno vagamente somigliante al bellissimo film "Utena la fillette révolutionnaire - Apocalisse Adolescenziale".
Iniziai a leggerle il primo capitolo e con mio grande stupore nulla di ciò che avevo visto veniva riportato nella versione cartacea, e ancora oggi mi domando il perché. Fatti che avvengono nel manga non vengono nemmeno menzionati nel film, e nulla di determinati rapporti sessuali, amorosi, di amicizia o altro vengono menzionati nella versione animata.
Continuando a leggere, ciò che mi appariva sempre più chiaro era che le due opere, pur aventi lo stesso titolo, erano in realtà due storie, due avvenimenti, due accaduti completamente differenti. Per qualche inspiegabile motivo, essi presentano il titolo uguale, ma null'altro appare uguale, o almeno similare.

Per quanto riguarda il tratto, purtroppo, anche lì non ho nulla di buono da affermare: figure sproporzionate, ragazzi bishonen mal riusciti, a differenza delle ragazze che, seppur vagamente, sono almeno guardabili.
Un finale che non porta a molto, e con mio grande dispiacere nulla di positivo ho da dire su questo albo; mi ha delusa, ci avevo sperato e invece mi sono ritrovata in mano qualche cosa di diverso, nulla centrante con ciò che avevo visto. I dialoghi, gli avvenimenti, tutto è diverso e non ho mai letto o visto due opere derivanti una dall'altra così diverse reciprocamente.
In conclusione, mi dispiace, ma non sono disposta a dare la sufficienza a questo albo. Voto 5.

Utente5795

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Utente5795

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
In contemporanea al lungometraggio <i>Utena - Apocalisse Adolescenziale</i>, i Be-Papas decidono aggiungere anche alla controparte cartacea della loro opera omnia una sorta di remake, nel quale trama, personaggi e scenari della serie vengano rielaborati in un'ottica alternativa, e al tempo stesso funga da conclusione definitiva dell'intera saga. L'onere dei disegni viene lasciato ovviamente a Chiho Saito, autrice della primigenia serie manga, mentre il plot è in linea di massima un calco di quello del film, se non per le doverose riduzioni e qualche dettaglio esclusivo: il risultato è questo volumetto a sé stante, che sebbene possa sembrare una riduzione diafana e lobotomizzante di quanto espresso non solo in <i>Apocalisse Adolescenziale</i>, ma anche nella serie TV, ha la sua ragion d'essere.

A una prima lettura il volumetto potrebbe sembrare sommario e frettoloso, ma in verità costituisce un esempio veramente illuminante di come anche in poco spazio tutto, trama, personaggi e significati, possa funzionare se calibrato con la giusta cura. La trama e la psicologia dei personaggi sono più immediati rispetto a quanto mostrato nel lungometraggio di Ikuhara, ma non per questo difettano di fascino o profondità, anzi in certi frangenti l' <i>Apocalisse Adolescenziale</i> della Saito rende più chiari alcuni passaggi particolarmente ermetici del film mantenendo la loro efficacia. La narrazione inoltre non ha né momenti morti né lacune: da una parte la brevità dell'opera evita la presenza di riempitivi e parti superflue, e allo stesso tempo la vicenda si esaurisce completamente, senza tralasciare nulla, ogni punto nevralgico della stessa risulta infine collegato agli altri e trova una risoluzione nel finale.

<i>Apocalisse Adolescenziale</i> ha quindi il grande pregio di essere assolutamente completo nonostante la sua stringatezza, riuscendo ad sigillare l'universo di Utena senza risultare sottotono se comparato agli altri media della saga (serie manga, serie TV e film).
Anche come impostazione grafica si dimostra meritevole: la Saito è stata abile nel sintetizzare le ambientazioni barocche e astruse di Apocalisse Adolescenziale mantenendo immutato loro fascino, e sullo stesso livello sono anche il character design morbido e affusolato e la regia delle vignette, assai dinamica.
L'edizione italiana, curata dalla Dynit, è purtroppo di scarso livello: la carta è decisamente troppo sottile, il che comporta un notevole rischio di strappi, e inoltre è poco chiara, fattore che solitamente non mi dà grossi problemi, ma qui è piuttosto marcato. Unico sfizio sono alcune note a fine volume a proposito del cross-dressing e del gender bender nella cultura giapponese, ma per il resto l'edizione non vale i soldi spesi - sottolineo inoltre che essendo una pubblicazione non recente, il verso di lettura è all'occidentale.

In definitiva, consiglio questo volumetto a chiunque abbia amato le precedenti versioni della saga della ragazza-principe, ovviamente il film da cui è tratto in particolare, nonché a chi vuole godersi un fumetto che al primo impatto può sembrare sciupato, ma che in realtà dice tutto quello che ha da dire in maniera elegante, convincente e nondimeno appassionante.