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dawnraptor

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
18/11/12
Peccato che questo volume non sia edito in Italia, o avrei potuto farlo leggere a mia figlia. Penso che sia adatto ad una ragazzina delle medie, o poco più. D'altronde, è uno shoujo.
Fino a quell'età si sarà in grado di apprezzare il tipico disegno del genere, piuttosto curato e bene ambientato, occhioni tondi e sbrilluccicosi e tutto, con contorno di cuoricini assortiti, i dialoghi semplici e diretti, lo svolgimento veloce e lineare. E' un manga molto fresco e simpatico, in volume unico, di lettura piacevole, a patto di avere l'età giusta.

L'azione si svolge in una panetteria diretta dal sedicenne Natsu, il figlio del proprietario, in Francia per affinare il mestiere. Miko, anche lei sedicenne, vi giunge a chiedere di potervi lavorare, attratta dal fatto che la panetteria è per lei il negozio dove si vende la felicità (la capisco: datemi un buon pezzo di pane e anch'io sono felice). Da lì si sviluppa l'inevitabile storia romantica fra i due, fra panini dolci e salati di varie fogge, in mezzo ai lavoranti del forno e ai clienti "speciali". Il ritorno dei genitori di Natsu mette per un po' i bastoni fra le ruote di questo ingranaggio ben oliato.

Ora, dico che è adatto ad una ragazzina delle medie perché, se solo si ha qualche anno di più, ci si accorge di assurdità belle e buone della trama. Miko, la sedicenne della quale non sappiamo quasi nulla tranne che le piace il profumo del pane e non si è mai innamorata, parte da casa sua per trasferirsi a Tokyo a chiedere lavoro in una panetteria. Da sola. Diavolo, succede così tutti i giorni, anche da noi, mica solo in Giappone. Giunta alla porta del forno, incontra il presunto proprietario che è un ragazzino, anche se poi si rivela essere solo un facente funzione: i suoi genitori l'hanno lasciato a dirigere la baracca un anno prima, quando di anni ne aveva quindici, per andare a Parigi a studiare come si fa il pane alla francese. Anche qui, diavolo, succede tutti i giorni, in tutto il mondo, no?
Sorvoliamo poi sulle dinamiche padre-figlio, che sono decisamente poco credibili nell'ambito di quella che può essere la gestione di una panetteria, peraltro dai margini di guadagno abbastanza ristretti, come ad un certo punto ci fanno sapere.
Ma, ripeto, si tratta di uno shoujo, pertanto non si può pretendere profondità abissale nella trama.

C'è poi - o prima - un capitolo 0 di una sessantina di pagine dedicato allo sbocciare di un amore scolastico fra due vecchi compagni d'infanzia, delicato e gentile, pieno di tutti i dubbi di lei, che deve decidere in una settimana se accettare o meno di cambiare rapporto col suo vecchio amico. Ma, se lo farà, dovrà baciarlo, e la cosa la turba. Cosa deciderà?