Rebel Wolves, la divisione di CD Projekt RED che si sta occupando del remake del primo The Witcher, sta valutando come svecchiare il titolo per renderlo fruibile a tutti, considerando i 17 anni trascorsi dalla sua uscita.

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La prima avventura di Geralt di Rivia è narrativamente impeccabile, ma sotto il profilo tecnico e di gameplay sono molte le situazioni che ad oggi lo renderebbero un titolo difficile da giocare. I combattimenti molto legnosi, un ritmo lento e compassato ed il pesante backtracking sono senza dubbio tra questi. Il CEO di Rebel Wolves, Jakub Rokosz, ha dichiarato che il team è perfettamente edotto di questi problemi, pertanto sono all'opera per rimuovere e sostituire tutto quanto sia invecchiato male: "Prima di tutto, abbiamo bisogno di un'analisi onesta e concreta di quali parti sono semplicemente pessime, obsolete e devono essere rifatte. Valuteremo le parti che sono ottime, che dovrebbero essere mantenute o che sono pilastri che non possono essere scartati".

Una cosa di cui già siamo a conoscenza è che The Witcher Remake sarà un titolo open world, probabilmente strutturato in maniera simile al celeberrimo terzo capitolo della trilogia originale. Verranno inoltre rimosse le oramai anacronistiche "romance card", che lo strigo collezionava ogni qualvolta riusciva ad avere una tresca amorosa con un personaggio femminile (censurate nella versione USA del 2007).