Non si ferma l'ondata di licenziamenti che sta rivoluzionando le imprese videoludiche del mondo. Dopo l'annuncio di Supermassive Games, arriva a sconvolgere il settore quello di Sony.

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Con il licenziamento di 900 dipendenti, verrà rimosso dall'incarico l'8% del personale totale, andando a colpire tutte le regioni in cui è attiva Sony Interactive Entertainment, in particolar modo lo studio di Londra, che verrà definitivamente chiuso. Ne pagheranno le conseguenze anche gli organici di Insomniac Games, Naughty Dog, Guerrilla e Firesprite, e questa scelta delinea nuove politiche per i titoli Tripla A del colosso nipponico, oltre alla chiusura di diversi progetti, almeno secondo le parole condivise da Hermen Hulst:

"Il nostro obiettivo è sempre stato quello di realizzare i migliori giochi per i fan di PlayStation. PlayStation 5 è al suo quarto anno e siamo in una fase in cui dobbiamo fare un passo indietro e guardare il tutto da una prospettiva che ci consenta di vedere di cosa ha bisogno la nostra azienda. Il nostro settore ha vissuto un cambiamento continuo e fondamentale, un cambiamento che influenza il modo in cui tutti noi creiamo e fruiamo i videogiochi. Continuare a proporre storie coinvolgenti basate sulla narrazione, un aspetto che caratterizza le esperienze dei PlayStation Studios, richiede una profonda rivalutazione del modo in cui operiamo se vogliamo mantenere in futuro il livello di qualità a cui aspiriamo ... Fornire e sostenere esperienze sociali e online, nonché lanciare giochi su dispositivi e piattaforme aggiuntive come PC e mobile, richiede un approccio diverso e risorse diverse. Per affrontare queste sfide, abbiamo spinto la crescita dei PlayStation Studios, investendo in nuove tecnologie e partnership o reclutando talenti da tutto il mondo. Ma la crescita in sé non è un'ambizione. I PlayStation Studios si impegnano a scoprire continuamente modi per lavorare insieme, collaborare e unire gli sforzi per assicurarci di essere in grado di creare giochi che spingano i confini del medium e restituiscano agli utenti ciò che si aspettano da noi".